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Strasburgo, prima seduta 2006 del Parlamento europeo
 

Roma, 16 gennaio 2006 – Il Parlamento europeo si riunisce a Strasburgo in sessione plenaria, da oggi sino a giovedì 19 gennaio, con un nutrito Ordine del giorno. Le sedute si possono seguire attraverso i resoconti pubblicati giornalmente sulle nostre pagine (Sessioni Parlamento europeo).

L’ Ordine del giorno prevede l’esame della relazione dell’italiano Giusto Catania (GUE/NGL) sulla cittadinanza dell'Unione. Si chiede un maggior coordinamento dei criteri generali e delle procedure di acquisizione della cittadinanza, il diritto di voto alle elezioni comunali ed europee per i cittadini dei paesi terzi e il miglioramento dell'informazione sui diritti dei cittadini. La relazione sottolinea, tra l’altro, il potenziale ruolo del diritto di petizione.

Una dichiarazione della Commissione sul tema dell'omofobia e della politica per la protezione delle minoranze in Europa sarà alla base del dibattito in aula, cui seguirà l'adozione di una risoluzione del Parlamento. Sarà anche esaminata la relazione d' iniziativa di Christa Prets (PSE, AT), sulle strategie di prevenzione della tratta di donne e bambini, che chiede l' instaurazione di una politica comune e il rafforzamento dell'azione penale e repressiva nei confronti dei trafficanti.

Torna in Parlamento la proposta di direttiva sull'accesso al mercato dei servizi portuali. Le divergenze tra i deputati sono tuttora ampie e molti hanno chiesto di respingere il nuovo il progetto dell'Esecutivo. La commissione trasporti non ha adottato una posizione univoca riguardo alla controversa proposta e spetta quindi alla Plenaria tracciare la rotta. (relazione George Jaarzembowski, PPE/DE, DE).

La Plenaria è chiamata anche a pronunciarsi sulla proposta di direttiva sulla qualità delle acque di balneazione. La relazione di Jules Maaten (ALDE/ADLE, NL) raccomanda di approvare il compromesso cui sono giunte in conciliazione le delegazioni di Parlamento e Consiglio. In particolare, sono state risolte le divergenze sulla classificazione delle acque e sulle informazioni da fornire ai bagnanti che potranno contare su una segnaletica chiara e comune a tutta l'Unione.

Sulla base delle dichiarazioni della Commissione e del Consiglio, il Parlamento si interrogherà sulla sicurezza degli approvvigionamenti energetici in Europa alla luce della crisi scoppiata tra Russia e Ucraina in merito al prezzo delle forniture di gas. Sebbene i due paesi siano giunti a un accordo, il vivo allarme suscitato in Europa ha aperto una riflessione a tutto campo su come migliorare la politica europea in materia di energia.

Mercoledì 18 gennaio il Cancelliere Schussel presenterà ai deputati il programma della Presidenza austriaca per il prossimo semestre. I grandi temi in agenda sono il processo costituzionale, il finanziamento dell'Unione, la strategia di Lisbona, le Reti transeuropee, la sicurezza, l'allargamento e i negoziati commerciali.

L’ Aula esaminerà la proposta di risoluzione di Reimer Boge (PPE/DE, DE) che boccia - «nella sua formulazione attuale» - la posizione comune del Consiglio europeo in merito alle prospettive finanziarie 2007-2013. La relazione, tuttavia, esprime la volontà di avviare negoziati costruttivi, pur affermando la determinazione a difendere la posizione presa dal Parlamento lo scorso giugno. Il tema viene trattato nell’ambito del dibattito sul programma della Presidenza austriaca.

Il Parlamento discuterà la relazione di Andrew Duff (ALDE/ADLE, UK) e Johannes Voggenhuber (Verdi/ALE, AT) sul "periodo di riflessione" avviato dopo la bocciatura della Costituzione in Francia e nei Paesi Bassi. Secondo gli eurodeputati, gli attuali trattati non consentono ulteriori allargamenti dopo le adesioni di Romania e Bulgaria. Il processo costituzionale deve continuare ed essere accompagnato da un intenso dibattito volto ad avvicinare i cittadini all'Europa.

La Plenaria dovrà ratificare la decisione della Conferenza dei Presidenti dei gruppi politici, che ha definito il mandato e la composizione numerica della commissione temporanea incaricata di indagare sulle carceri e sui voli fantasma organizzati dalla CIA in Europa.

Agevolare l'accesso a programmi e fondi comunitari e rimuovere gli ostacoli finanziari e fiscali. Sono queste le principali richieste della relazione d'iniziativa di Dominique Vlasto (PPE/DE, FR) sull'attuazione della Carta europea per le piccole imprese. Per i deputati occorre procedere a «profonde riforme strutturali» in ogni Stato membro, al fine di rafforzare la competitività, eliminare gli intralci amministrativi e tenere conto degli interessi delle piccole e medie imprese in tutte le proposte legislative.

Il Parlamento sarà anche chiamato ad adottare la modifica del regolamento interno, in base alla relazione di Gérard Onesta (Verdi/ALE, FR), che si è resa necessaria alla luce dei recenti episodi che hanno turbato le sedute plenarie. Si tratta di garantire il regolare svolgimento dei lavori parlamentari senza ostacolare la vivacità delle discussioni, né la libertà di parola dei deputati. Il Presidente potrà disporre di maggiori poteri in materia di sanzioni.

 

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