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RESOCONTO

 

20 ottobre 2009

Strasburgo

 

 

 



 

 

Question time a Barroso: dal trattato di Lisbona a Tony Blair i temi affrontati dai deputati

 

Per la prima volta nella sua storia, il Parlamento ha tenuto un''ora di interrogazioni rivolte direttamente al Presidente della Commissione europea. Barroso ha prima risposto alle domande formulate dai rappresentanti dei gruppi politici incentrate essenzialmente sul trattato di Lisbona, sulla disoccupazione, sugli aiuti alla Opel e sul sostegno a Tony Blair. In seguito, ha replicato alle domande di singoli deputati sul tema della crisi finanziaria.

 

Paulo RANGEL (EPP, PT) ha chiesto se la Commissione ha preso qualche disposizione sul periodo transitorio tra i trattati di Nizza e di Lisbona. In proposito, Barroso ha risposto che "tutti i paesi hanno adottato il trattato di Lisbona democraticamente, anche se vi č una questione pendente, e la Commissione sta aspettando di vedere cosa deciderā la Corte costituzionale ceca".

 

Stephen HUGHES (S&D, UK) ha espresso preoccupazione sulla crisi finanziaria che "sta diventando una crisi sociale" e ha chiesto chiarimenti al Presidente della Commissione riguardo alla sua politica per la ripresa economica. Barroso ha risposto che "senza un piano europeo di ripresa, la situazione sarebbe molto peggiore". Ha anche spiegato di aver chiesto un vertice sull'occupazione.

 

Guy VERHOFSTADT (ALDE, BE) ha chiesto a Barroso se concorda con la posizione di Neelie Kroes in merito agli aiuti concessi alla Opel da parte della Germania. "Appoggio sempre i miei commissari" ha spiegato Barroso, precisando che aveva giā dato il proprio sostegno a Neelie Kroes.

 

Rebecca HARMS (Verdi/ALE, DE) ha interrogato il Presidente in merito ai negoziati di Copenhagen e ai piani dell'UE sull'accordo globale riguardo alla riduzione delle emissioni. "Auspico che il Consiglio europeo giungerā ad una posizione solida in materia alla fine del mese", ha detto Barroso, assicurando che la Commissione si batterā per una proposta forte.

 

Michał Tomasz KAMIŃSKI (ECR, PL) ha chiesto a Barroso cosa intende fare per uscire dalla crisi attraverso l'approfondimento del mercato interno. Il Presidente ha replicato che il mercato interno rappresenta una delle principali prioritā e che una nuova relazione sarā pubblicata al riguardo.

 

Lothar BISKY (GUE/NGL, DE) ha sottolineato che la Commissione ha chiesto di ridurre i deficit di bilancio negli Stati membri e di tagliare la spesa pubblica per poter affrontare la crisi. "A un certo momento dovremo tornare alla sostenibilitā", ha detto Barroso indicando la data del 2011. "E' una questione di solidarietā con le future generazioni", ha spiegato.

 

Nigel FARAGE (EFD, UK) ha accolto con favore "l'occasione per chiedere conto all'esecutivo" e ha chiesto se la posizione di favorito di Tony Blair quale Presidente del Consiglio fosse dovuta al fatto che egli si sia arreso sulla 'correzione britannica'. Barroso ha negato che vi fosse una simile "accordo segreto".

 
 
 
 

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