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RESOCONTO

 

9 marzo 2009

Strasburgo

 

 

 


 
Apertura della sessione


Dando inizio ai lavori il Presidente ha condannato l'attentato in Irlanda del Nord e reso omaggio alle vittime. In occasione della giornata delle donne, il Presidente ha rivolto un appello affinché sia rafforzata la presenza delle donne nei processi decisionali e nelle prossime elezioni europee. L'Aula ha deciso di anticipare il voto di alcune relazioni e di adottare una risoluzione sul cinquantenario della rivolta in Tibet.

 

Attentato in Irlanda del Nord

 

Il Presidente ha condannato l'attentato perpetrato in Irlanda del Nord che ha provocato la morte di due soldati e il ferimento di quattro civili, di cui uno - polacco - in gravi condizioni. Si tratta, ha aggiunto, di un atto efferato, il primo da dodici anni che colpisce militari, con il quale gli assassini tentano di «spazzare via» i progressi compiuti nell'ambito del processo di pace. Nel respingere il terrorismo «in ogni circostanza», il Presidente ha sottolineato che la stragrande maggioranza dei cittadini non sostiene queste azioni. Nel dare l'appoggio del Parlamento alla scelta dei cittadini a favore della pace, ha chiesto all'Aula di osservare un minuto di silenzio in omaggio alle vittime.

 

Giornata della donna

 

In occasione della giornata della donna, il Presidente ha voluto salutare e ringraziare tutte le colleghe per la loro dedizione, ribadendo l'impegno del Parlamento per affermare i principi delle pari opportunità. Dalla prima manifestazione svoltasi 100 anni orsono a New York per la difesa dei diritti della donna, ha rilevato, sono stati compiuti grandi progressi ma resta ancora molto da fare per rafforzare la loro partecipazione alla vita professionale e politica. Il Parlamento, ha aggiunto, ritiene infatti che il coinvolgimento delle donne nei processi decisionali locali, nazionali e internazionali «è ancora insufficiente». Ha quindi sottolineato che la partecipazione delle donne alle prossime elezioni europee «è fondamentale per lo sviluppo democratico».


 

Immunità

 

Il Presidente ha comunicato ai colleghi di aver trasmesso alla commissione giuridica le richieste di difesa dell'immunità di Aldo PATRICIELLO (PPE/DE, IT) e dell'ex membro del Parlamento europeo Umberto BOSSI nell'ambito di processi avviati in Italia.

 

Modifiche all'ordine del giorno

 

L'Aula ha deciso di anticipare il voto della relazione di Magda KÓSÁNÉ KOVÁCS (PSE, HU) sulla situazione sociale dei rom e miglior accesso al mercato del lavoro nell’UE a mercoledì 11 marzo. Ha anticipato allo stesso giorno anche la votazione della relazione di Herbert REUL (PPE/DE, DE) sulle ipotesi per affrontare le sfide connesse all'approvvigionamento di petrolio.

 

I deputati hanno poi respinto (38 voti favorevoli, 111 contrari e 39 astensioni) la richiesta dei Verdi/ALE di tenere un dibattito con la Commissione e di adottare una risoluzione sulla richiesta di autorizzazione di un mais OGM.

 

Accogliendo la richiesta sostenuta dai gruppi ALDE e Verdi/ALE, il Parlamento ha deciso di concludere con l'adozione di una risoluzione il dibattito già all'ordine del giorno sulla rivolta in Tibet e sul dialogo tra il Dalai Lama e il Governo cinese. Monica FRASSONI (Verdi/ALE, IT), ricordando i precedenti impegni del Parlamento europeo a favore della libertà in Tibet, ha motivato la proposta sottolineando il peggioramento della situazione nel paese e le persistenti intimidazioni della Cina. Per Marco CAPPATO (ALDE/ADLE, IT) sarebbe invece inspiegabile che il Parlamento non intervenga a difesa del Dalai Lama e delle sue stesse posizioni in cui invocava la non violenza e l'autonomia, non l'indipendenza, del TIbet.

 

Infine, l'Aula ha deciso di sostituire, tra i punti da trattate nelle urgenze, il tema della Sierra Leone con quello dell'espulsione delle ONG dal Darfur.

 

 

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Ordine del giorno della seduta

 
 

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