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				| Newsletter n°
				116 , 27 ottobre 2009
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				A margine del Consiglio europeo di questa settimana si 
				discuteranno anche le nomine ai vertici dell’Unione europea. 
				Stefano Silvestri analizza profilo istituzionale e 
				competenze del nuovo presidente stabile del Consiglio europeo
				previsto dal Trattato di Lisbona, sottolineando il delicato 
				equilibrio che dovrà cercare di stabilire con le altre cariche 
				dell’Unione.  
				 
				Negli ultimi quindici anni l'Italia ha fatto alcuni progressi 
				sulla scena internazionale ma, secondo Christopher Hill, 
				direttore del Centre of International Relations dell'Università 
				di Cambridge, alcune persistenti “nevrosi” nazionali 
				condizionano negativamente la politica estera italiana. 
				Due in particolare: l'ossessione per il rango e la ricerca 
				spasmodica di un rapporto personale con i leader mondiali a 
				scapito di una visione più strutturale e di lungo termine delle 
				relazioni bilaterali. Maggiore attenzione andrebbe invece 
				rivolta, secondo Hill, ad altri aspetti, come il nesso tra 
				riforme interne e proiezione internazionale.  
				 
				Le quattro potenze emergenti - Brasile, Russia, India e Cina - 
				mostrano una crescente propensione agli investimenti nel 
				settore militare, ma, osserva Nicolò Sartori, questi 
				paesi si muovono in ordine sparso sulla strada del riarmo ed è 
				probabile che prevalga una crescente competizione a difesa degli 
				interessi nazionali. 
				 
				E' forte il rischio, secondo Stefano Casertano, che le 
				sanzioni economiche contro l’Iran prefigurate 
				dall’amministrazione americana colpiscano la popolazione 
				iraniana senza riuscire ad indebolire il regime di Teheran.  
				 
				Nei prossimi dieci anni le trasformazioni idrogeologiche del 
				delta del Nilo, avverte Massimo Di Ricco, potrebbero 
				scatenare una violenta guerra per l’acqua tra i dieci paesi del 
				bacino del fiume.  
				 
				A pochi giorni dal secondo turno delle elezioni in Afghanistan 
				prosegue il dibattito sull’impegno dei soldati italiani. Per 
				l’occasione ripubblichiamo un articolo di Natalino Ronzitti
				sulla base giuridica della missione militare in 
				Afghanistan.  
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				L’Europa della Quadriga - Stefano 
				Silvestri 
				Nella nuova Unione Europea del Trattato di Lisbona, la vecchia 
				“trojka” cederà il passo alla nuova “quadriga”: una simbologia 
				certo molto più gloriosa, legata al carro del Sole ed ai trionfi 
				degli imperatori romani. Ma l’auriga dovrà fare molta attenzione 
				per evitare la fine di Fetonte, lo sconsiderato figlio di Apollo 
				che non riuscì a controllare i cavalli affidatigli dal padre e 
				dovette essere abbattuto da Zeus, per salvare la Terra. Il fatto 
				è che oggi non sappiamo neanche bene chi terrà in mano le 
				redini. .. 
				
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				Politica estera e nevrosi 
				nazionali - Christopher Hill 
				L’articolo di Stefano Silvestri dello scorso luglio sullo status 
				internazionale dell’Italia è acuto e ben argomentato, ma agli 
				occhi di un non italiano – o almeno a quelli di un britannico - 
				risulta per la verità un po’ curioso. C’è chiaramente un divario 
				culturale e linguistico tra le nostre rispettive concezioni 
				della gerarchia del potere internazionale. Secondo Silvestri, vi 
				è un contrasto netto tra grandi potenze (buone) e medie potenze 
				(mediocri). La visione che prevale nel mondo anglosassone è 
				differente. .. 
				
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				L'ascesa del Bric e gli assetti 
				militari globali - Nicolò Sartori 
				A margine dell'incontro dei ministri delle finanze del G20 
				tenutosi a Londra a settembre, i paesi del cosiddetto Bric 
				(Brasile, Russia, India e Cina) hanno sollecitato la comunità 
				internazionale ad attuare un necessario bilanciamento dei poteri 
				all'interno delle istituzioni finanziarie globali, quali la 
				Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale. I ministri 
				dei quattro paesi non hanno mancato di far notare come la crisi 
				finanziaria stia progressivamente trasformando il sistema 
				internazionale in senso multipolare e che i nuovi mercati 
				emergenti stiano svolgendo un ruolo fondamentale nella fase di 
				assorbimento e ripresa dalla congiuntura negativa... 
				
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				Perché le sanzioni all’Iran 
				potrebbero colpire l’obiettivo sbagliato - Stefano Casertano 
				Il recente avvio dei negoziati tra l’Iran e il gruppo del 
				cosiddetto 5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia e Stati 
				Uniti più la Germania) sul programma nucleare iraniano, è stato 
				affiancato da altre iniziative con un doppio obiettivo: 
				aumentare la pressione internazionale su Teheran, preparare 
				alternative credibili nel caso in cui falliscano i negoziati. .. 
				
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				La guerra latente per le acque del 
				Nilo tra Africa e Mediterraneo - Massimo Di Ricco 
				Secondo le ultime previsioni degli esperti del governo egiziano, 
				il delta del Nilo starebbe incorrendo in un graduale ma costante 
				sprofondamento delle sue terre, provocando conseguenze 
				catastrofiche per i suoi abitanti. Allo stesso tempo si stima 
				che la popolazione locale crescerà nei prossimi dieci anni di 
				oltre dieci milioni, richiedendo quindi risorse idriche ancora 
				più elevate per soddisfarne i bisogni. Tale fabbisogno sarà in 
				gran parte sobbarcato dalle già sfruttate acque del Nilo, che 
				secondo le stime attuali non potrà però rifornire più dell'80% 
				delle risorse necessarie.... 
				
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				Afghanistan: la base giuridica 
				della missione italiana - Natalino Ronzitti 
				Dopo un lungo travaglio, il Governo ha varato il decreto legge 
				sul rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan. Non 
				è stato aumentato il personale né sono stati forniti nuovi 
				mezzi, come era stato chiesto dalla Nato. Il Governo ha dovuto 
				mediare tra le varie istanze per trovare un minimo comun 
				denominatore e non è detto che la conversione in legge del 
				decreto possa avvenire in modo indolore per l’attuale 
				maggioranza. Contro l’impegno militare italiano sono state usate 
				delle argomentazioni giuridiche che, per la verità, non appaiono 
				del tutto fondate. Per fare chiarezza, è bene ripercorrere il 
				calendario delle operazioni militari. .. 
				
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