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        ottobre 2004 - La Commissione europea ha autorizzato un pacchetto di
        misure di aiuto, notificato dalla Regione Sicilia e finalizzato alla
        riqualificazione del trasporto su strada e allo sviluppo del trasporto
        combinato. Tale regime innovativo resterà in vigore per un periodo di
        tre anni, con una dotazione finanziaria di circa 35 milioni di euro.L’obiettivo è quello di promuovere i servizi di trasporto combinato
        strada-mare sulle rotte a lunga distanza fra i porti della Sicilia e
        altri porti italiani e comunitari. Il regime è concepito come progetto
        pilota a carattere sperimentale: esso mira a ristrutturare l’attuale
        sistema di trasporto merci in Sicilia, incoraggiando le imprese di
        autotrasporto, in particolare le piccole imprese, ad aggregarsi in
        strutture organizzative per un migliore utilizzo del trasporto combinato
        strada-mare.
 Esso prevede la concessione di un “bonus ambientale” per il
        trasporto via mare di veicoli commerciali di peso superiore a 12
        tonnellate o di semirimorchi. L’aiuto sarà concesso ad automezzi che
        viaggiano con o senza carico, in arrivo o in partenza dai porti della
        Sicilia, ad eccezione degli automezzi imbarcati sui traghetti che
        attraversano lo Stretto di Messina.
 Beneficiari saranno le piccole e medie imprese di trasporto stabilite
        sul territorio dell’Unione europea, che esercitano attività di
        autotrasporto per conto proprio o di terzi fra i porti della Sicilia e
        quelli dell’Italia continentale. Saranno tuttavia escluse dall’aiuto
        le imprese che già effettuano un’attività di trasporto combinato
        strada-mare e quelle attualmente attive nel trasporto combinato
        strada-ferrovia.
 In considerazione della situazione economica e geografica della Sicilia,
        delle difficoltà esistenti nell’organizzazione del mercato dei
        trasporti intermodali e del carattere sperimentale della misura, la
        Commissione europea considera l’aiuto compatibile con il trattato in
        quanto contribuirà allo sviluppo del settore del trasporto combinato e
        non falserà la concorrenza in misura contraria all’interesse comune.
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