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Associazione
per la pesca
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Bruxelles, 14
maggio 2004. E’ stata creata a Tunisi - con il sostegno della
Commissione europea - un’associazione trans-mediterranea delle
organizzazioni di pesca, che secondo il Commissario responsabile per
l’agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca, Franz Fischler,
costituisce uno sviluppo estremamente promettente per la promozione
di una pesca sostenibile in questa regione. Alla nuova
associazione “Medisamak” che beneficia del sostegno finanziario
dell’Unione europea, aderiscono attualmente organizzazioni di 11
paesi costieri del Mediterraneo: Albania, Algeria, Egitto, Francia,
Grecia, Italia, Libia, Malta, Marocco, Spagna e Tunisia. Nel
Mediterraneo, che pure vanta una tradizione secolare in questo
settore, la gestione della pesca non è ancora pienamente
sviluppata. Tuttavia, date le caratteristiche specifiche delle
attività di pesca praticate in questa regione, in cui operano
flotte sia degli Stati dell'area mediterranea che di altri paesi, è
oggi più che mai necessaria una cooperazione internazionale che
garantisca l’avvenire a lungo termine dell’industria alieutica
del Mediterraneo, consentendo di adottare in questa regione una
strategia comune di gestione della pesca. Due
organizzazioni di pesca regionali, la Commissione generale per la
pesca nel Mediterraneo (CGPM) e la Commissione internazionale per la
conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (ICCAT), interessano il
settore alieutico del Mediterraneo. In una dichiarazione congiunta
resa in occasione della conferenza di Venezia del 2003, i ministri
della pesca dei paesi del Mediterraneo hanno concordato sulla
necessità di rilanciare la CGPM al fine di promuovere la
cooperazione internazionale. “Medisamak” si è dichiarata aperta
a tutte le organizzazioni di pesca nazionali del Mediterraneo e
intenzionata a collaborare con la GFCM e l’ICCAT. La riunione svoltasi a Tunisi la scorsa settimana è stata organizzata da Europêche, l’Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’Unione europea.
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