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l'AGE informa |
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Bruxelles,
30 giugno 2004 - L’Ue ha deciso di invitare il primo ministro
iracheno Iyad Allawi per un incontro con i ministri degli Esteri
dell'Unione europea che potrebbe aver luogo il 12 luglio a Bruxelles
al prossimo Consiglio Affari generali e relazioni esterne.
Clamorosamente divisa nel 2003 sull'Iraq, l’Europa ritrova la sua
unità ora che si tratta di sostenere il nuovo governo legittimo,
sia pure provvisorio, entrato in carica ufficialmente. Un gesto
dall'alto valore simbolico, che vuole esprimere al tempo stesso il
sostegno e il riconoscimento dell'Unione Europea nel suo
complesso. Approvata anche la strategia avanzata dalla Commissione europea per un riallacciamento progressivo delle relazioni Ue-Iraq. In un documento L'Unione europea ribadisce come suo obiettivo un Iraq sicuro, stabile, unificato, prospero e democratico, che possa dare un contributo positivo per la stabilità della regione. In questo contesto, l'Ue dovrebbe lavorare in partnership con il governo ad interim di Bagdad e con la popolazione irachena. L'invito ad Allawi e le speranze che possa decollare un Iraq davvero sovrano e indipendente, si legano però alla preoccupazione per il susseguirsi di violenze, attentati e atrocità di ogni genere. Al riguardo l’Ue ribadisce la condanna agli attentati terroristici, causa di tanta morte e distruzione, ai sequestri e agli omicidi commessi ed esprime il rammarico per il fatto che la campagna di violenza terroristica stia prolungando le sofferenze della popolazione creando difficoltà al progresso politico e alla ricostruzione economica dell'Iraq. |