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L’Europa critica l’Italia
per la lentezza della giustizia



Strasburgo, 21 dicembre 2006 - Nella riunione destinata al controllo dell'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo, il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha ripreso l'esame del nuovo piano d'azione delle autorità italiane per una soluzione globale al persistente problema della lentezza delle procedure giudiziarie, che ha causato numerosi accertamenti di violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

I rappresentanti dei ministri hanno preso atto che il capo del Governo, Romano Prodi, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e il Consiglio superiore della magistratura hanno riconosciuto l'importanza di trovare finalmente una soluzione durevole al problema della lentezza della giustizia in Italia, mentre si annunciano l’adozione di alcune  riforme legislative sulle procedure giudiziarie e un ambizioso progetto per l'organizzazione informatica delle procedure civili (processo telematico).

Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, che tornerà a riunirsi nei giorni 13 e 14 febbraio 2007, ha sollecitato le autorità italiane a fornire ogni informazione complementare utile, in particolare sull'approccio interdisciplinare.

 

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