
				
				
				Good 
				News Agency
				
				
				
				Settimanale – anno X, numero 161 – 9 ottobre 2009
				
				 
				
				
				
				
				Good 
				News Agency 
				- l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e 
				costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni 
				Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni 
				impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie 
				che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita 
				gratuitamente per via telematica a 
				10.000 
				media e giornalisti di redazione in 
				
				54 paesi, a 2.800 ONG e a 1.700 scuole superiori e università.
				È un servizio di volontariato dell’Associazione 
				Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale,
				
				ente morale 
				associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle 
				Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre
				
				riconosciuta 
				dall’UNESCO quale
				“attore del movimento globale per una cultura di 
				pace” ed è
				
				
				iscritta alla World Association of 
				Non Governmental
				Organizations.
				
				
				L’Associazione è iscritta nel R.O.C. 
				e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di 
				Promozione Sociale.
				
				
				 
				
				
				
				Sommario
				
				
				
				
				Legislazione internazionale –
				
				Diritti umani –
				
				Economia e sviluppo –
				
				Solidarietà 
				
				
				
				
				Pace e sicurezza –
				
				Salute –
				
				Energia e sicurezza –
				
				Ambiente e natura 
				
				
				
				
				Religione e spiritualità –
				
				Cultura e educazione
				
				
				
				
				Non è vero che tutto va peggio 
				- Si estendono le vaccinazioni - Il futuro è nelle reti
				
				  
				
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Il trattato di Lisbona passa anche in Irlanda
				
				
				
				Gli irlandesi tornano alle urne e approvano il trattato di 
				Lisbona
				
				
				3 
				ottobre - Il “sì” si è affermato a 16 mesi di distanza dal 
				risultato negativo del primo referendum. Il governo irlandese ha 
				deciso di indire una nuova consultazione dopo che i leader 
				dell’UE avevano offerto al paese garanzie in merito alla 
				sovranità nazionale e convenuto che ciascun paese dell’Unione 
				avrebbe continuato a poter designare un proprio commissario.
				
				
				Il 
				trattato entrerà in vigore solo dopo la ratifica da parte di 
				tutti e 27 i paesi membri. Dopo il voto favorevole dell’Irlanda, 
				si attende solo che la Repubblica ceca e la Polonia portino a 
				termine il processo di ratifica.
				
				
				Il 
				nuovo trattato mira a dare all’UE un ruolo più importante sulla 
				scena mondiale e a semplificare il processo decisionale.
				
				
				
				Per saperne di più sul
				
				trattato di Lisbona. 
				
				
				
				
				http://ec.europa.eu/news/eu_explained/091003_1_it.htm
				
				
				 
				
				
				
				Trattato delle NU sul trasporto marittimo delle merci pronto per 
				la firma a Rotterdam 
				
				
				
				22 settembre - La firma di un nuovo trattato delle Nazioni Unite 
				che disciplina la circolazione di navi cargo commerciali via 
				mare è prevista per mercoledì a Rotterdam, ha annunciato oggi la 
				portavoce delle NU Michele Montas. 
				La signora Montas ha riferito ai 
				giornalisti che la città olandese ospiterà la cerimonia per la 
				firma della Convenzione delle NU sui contratti per il trasporto 
				internazionale di merci interamente o in parte via mare, nota 
				anche come le “Regole di Rotterdam”. 
				
				
				
				La Convenzione, adottata dall’Assemblea Generale delle NU nel 
				dicembre 2008, crea un insieme di regole moderne e uniformi per 
				il trasporto di container che prevedono una tratta in acque 
				internazionali non limitata tuttavia alla spedizione di merci da 
				un porto all’altro. Descrivendo diritti e obblighi di tutte le 
				parti coinvolte nella spedizione di merci via mare, il trattato 
				punta a portare chiarezza in merito a chi è responsabile e 
				passibile per cosa, dove, quando e in che misura. Tra le novità 
				contenute nella Convenzione, che aggiorna e sostituisce tre 
				trattati obsoleti, ci sono sia norme sulle registrazioni 
				elettroniche dei trasporti e sulla spedizione di container sia 
				disposizioni per il trasporto combinato via mare e via terra.
				
				
				
				
				Le NU stimano che le compagnie di spedizioni abbiano trasportato 
				8 miliardi di tonnellate di carico nel 2007, vale a dire l’80 
				per cento del volume del commercio mondiale. (...)
				
				
				
				
				
				http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32152&Cr=maritime&Cr1
				
				
				 
				
				
				
				Un’iniziativa 
				per promuovere le ratifiche dei Trattati
				
				
				La
				United Nations
				Association of the
				United States 
				of America (UNA-USA) ha recentemente lanciato un impegno di 
				collaborazione per aumentare il sostegno degli Stati Uniti al 
				diritto internazionale, attraverso la ratifica dei trattati 
				multilaterali largamente condivisi e considerati punto di 
				riferimento a livello internazionale.
				
				
				
				Conosciuto come Conventions Working 
				Group, l’iniziativa riunisce i leader dei gruppi di coalizione 
				nazionali a sostegno dei singoli trattati, ivi compresi il 
				Trattato per i diritti delle donne, la Convenzione sul diritto 
				del mare, la Convenzione sui diritti dell’infanzia, la 
				Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, lo Statuto 
				di Roma della Corte penale internazionale e il Trattato di bando 
				complessivo dei test nucleari. L’attività iniziale del gruppo ha 
				prodotto un articolo in prima pagina intitolato 
				
				‘Do as I Do’ 
				Diplomacy, pubblicato il 22 settembre 
				sull’International Herald Tribune e 
				disponibile sul sito web del New York Times, 
				nonché una 
				
				letter to 
				the editor pubblicata sul Washington
				Times. 
				
				
				
				
				http://www.unausa.org/worldbulletin 
				
				
				 
				
				
				
				Una mediateca sul diritto internazionale
				
				
				La 
				mediateca è un luogo unico di risorse multimediali senza 
				precedenti che consente alle Nazioni Unite di fornire una 
				formazione di alta qualità e materiale di ricerca sul diritto 
				internazionale a un numero illimitato di destinatari a livello 
				globale. La mediateca si compone di tre pilastri: (1) l’Archivio 
				Storico,
				
				
				contenente documenti e materiali audiovisivi relativi alla 
				negoziazione e all’adozione di importanti strumenti giuridici, 
				sotto l’egida delle Nazioni Unite e delle Agenzie collegate a 
				partire dal 1945; (2) la 
				
				Raccolta delle Conferenze, che prevede una lista di 
				interventi e conferenze tenuti da studiosi del diritto 
				internazionale e professionisti di diversi paesi e sistemi 
				giuridici e (3) la 
				
				Biblioteche per Ricerche, una vera e propria biblioteca 
				on-line sul diritto internazionale, con collegamenti a trattati, 
				giurisprudenza, pubblicazioni e documenti, scritti accademici e 
				guide di ricerca. La mediateca è disponibile gratuitamente in 
				Internet per le istituzioni e per i singoli cittadini di tutto 
				il mondo.
				
				
				La 
				mediateca sul diritto internazionale è interamente finanziata da 
				contributi volontari provenienti da Stati, istituzioni e 
				privati.
				
				
				
				
				http://untreaty.un.org/cod/avl/intro.html 
				
				
				
				 
				
				
				 
				
				
				
				Diritti umani
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				UNICEF: 
				Presentato il nuovo rapporto 
				“Progressi per l’infanzia” dedicato alla protezione 
				dell’infanzia
				
				
				
				Roma, 6 ottobre 
				
				- 
				(…) “Una società non può prosperare se i suoi membri più giovani 
				sono costretti a matrimoni precoci, se vengono abusati o 
				costretti a prostituirsi, o se vengono loro negati i diritti 
				fondamentali”, afferma il direttore esecutivo dell’UNICEF
				Ann Veneman. 
				“Comprendere la portata delle violazioni dei diritti dei bambini 
				è un primo passo per costruire un ambiente in cui i bambini 
				siano protetti e abbiano l’opportunità di sviluppare le loro 
				complete potenzialità.”
				
				
				Il 
				rapporto realizza per la prima volta un compendio di dati su una 
				serie di fenomeni che attentano ai diritti dei bambini, come le 
				violenze sessuali, la tratta, i matrimoni precoci, le punizioni 
				corporali, il lavoro minorile, la mancata registrazione delle 
				nascite, la pratica delle mutilazioni genitali femminili e gli 
				atti di violenza verso le donne all’interno del matrimonio. (…)
				
				
				
				Il 
				rapporto offre, inoltre, una strategia per migliorare la 
				protezione dei bambini, individuando cinque attività che sono 
				necessarie per rendere più sicuro l’ambiente che circonda i 
				bambini: migliorare i sistemi di protezione dei bambini; 
				promuovere il cambiamento sociale; rafforzare la tutela in caso 
				di emergenze umanitarie; consolidare le partnership per avere un 
				maggiore impatto; raccogliere dati affidabili e utilizzarli per 
				ottenere risultati concreti per i bambini. (…)
				
				
				
				
				http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5742
				
				
				 
				
				
				
				Convegno sulla realizzazione della dimensione umana, 28 
				settembre - 9 ottobre 
				
				
				
				La conferenza annuale dell’OSCE sui diritti umani si apre con un 
				invito ad una migliore attuazione delle norme internazionali
				
				
				
				Varsavia, 28 settembre - Il Convegno sulla realizzazione della 
				dimensione umana, l’incontro più importante in Europa sui 
				diritti umani e la democrazia organizzato dall’OSCE, si è aperto 
				oggi con un invito ai governi ad aumentare gli sforzi per tenere 
				fede agli impegni che in quanto Stati si sono prefissi entrando 
				a far parte dell’OSCE.
				
				
				
				“Tutti coloro che hanno conosciuto la tragedia di vivere in 
				periodi di guerra o in regimi totalitari sanno bene quanto valga 
				il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e della dignità 
				umana”, ha detto in apertura Wladyslaw
				Bartoszewski, ex Ministro degli 
				Esteri polacco. (...)
				
				
				
				Circa 1.000 rappresentanti di governo, esperti e difensori dei 
				diritti umani hanno preso parte al convegno di due settimane 
				passando in rassegna i progressi che gli Stati hanno compiuto 
				nell’attuazione dei loro impegni internazionali. (...) In 
				aggiunta alle regolari sessioni di lavoro, la conferenza 
				prevedeva oltre 50 eventi di approfondimento su problematiche 
				specifiche legate ai diritti umani e ad alcune situazioni 
				nazionali. 
				
				
				
				
				http://www.osce.org/odihr/item_1_39771.html 
				
				
				
				http://www.osce.org/conferences/hdim_2009.html
				
				
				 
				
				
				
				Le Nazioni Unite e le organizzazioni associate aprono un nuovo 
				fronte nella guerra contro la violenza sessuale sulle ragazze
				
				25 settembre - Le Nazioni Unite 
				insieme ad altre agenzie lanciano oggi una nuova iniziativa 
				nella lotta contro la violenza sessuale sulle ragazze, un 
				flagello che colpisce 150 milioni di vittime ogni anno e 
				contribuisce alla diffusione di HIV e AIDS. Il programma cerca 
				di raccogliere fondi per incrementare la sorveglianza contro la 
				violenza sessuale sulle ragazze nei paesi in via di sviluppo e 
				in quelli emergenti, sviluppando un pacchetto tecnico di 
				interventi da attuare a livello nazionale per ridurre 
				l’incidenza di tale abuso, e lanciare una importante campagna 
				mediatica per motivare il cambiamento sociale e comportamentale. 
				(…)
				
				
				L’iniziativa unirà cinque agenzie delle Nazioni Unite - il Fondo 
				delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), il Fondo per lo 
				Sviluppo delle Donne (UNIFEM), il Fondo delle Nazioni Unite per 
				la Popolazione (UNFPA), il Programma Congiunto delle Nazioni 
				Unite su HIV/AIDS (UNAIDS) e l’Organizzazione Mondiale di Sanità 
				(OMS) - con il Centro degli Stati Uniti per il Controllo e la 
				Prevenzione delle Malattie (CDC) e attori del settore privato 
				mediante la Clinton Global Initiative.
				
				
				
				
				http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32252&Cr=violence+against+women&Cr1
				
				
				 
				
				
				
				Ampio sostegno alle nuove linee guida delle NU per 
				l’eliminazione della discriminazione di casta 
				
				
				
				
				Il governo del Nepal sta dando un esempio a livello 
				internazionale nell’affrontare uno dei problemi più seri a 
				livello mondiale nell’ambito dei diritti umani. Sostiene 
				vigorosamente le linee guida delle NU sulla discriminazione di 
				casta, ritenendole un meccanismo efficace per eliminare un 
				oltraggio ai diritti umani che colpisce in tutto il mondo 260 
				milioni di persone.
				
				
				
				Ginevra, 17 settembre - Un nuovo quadro delle NU per 
				l’eliminazione della discriminazione di casta, una delle sfide 
				più serie ai diritti umani a livello mondiale, ha ricevuto ieri 
				il sostegno di numerosi attori internazionali, quali il governo 
				del Nepal, la Presidenza dell’UE e l’Alto Commissariato delle NU 
				per i Diritti Umani. 
				
				
				
				Intervenendo ad un evento minore durante la XII sessione del 
				Consiglio delle NU sui Diritti Umani di Ginevra, il Ministro di 
				Stato per l’Amministrazione Generale del Nepal,
				Jeet Bahadur
				Gautam Darjee, 
				ha sottolineato gli sforzi del suo Paese per “eliminare questo 
				flagello dalla nostra società” e ha confermato il supporto del 
				governo nepalese per la bozza dei principi e delle linee guida 
				delle NU per l’eliminazione della discriminazione di casta.
				
				
				
				Il 
				Ministro ha descritto queste linee guida come “un buon 
				riferimento per pianificare la via e i metodi necessari per 
				affrontare il problema della discriminazione basata sulle caste” 
				durante il processo di stesura della nuova costituzione del 
				Nepal, e come “strumenti utili” per riformare e sviluppare una 
				legislazione antidiscriminatoria. 
				
				
				
				Durante questo evento minore, il Nepal ha unito le sue forze con 
				quelle delle vittime della discriminazione di casta, con l’Alto 
				Commissario delle NU per i Diritti Umani e un gruppo di ONG 
				internazionali per promuovere il primo quadro comprensivo delle 
				NU volto a prevenire e combattere la discriminazione di casta. 
				(…)
				
				
				
				
				
				http://idsn.org/news-resources/idsn-news/read/article/broad-backing-for-new-un-guidelines-to-eliminate-caste-discrimination/128/
				
				
				
				
				 
				
				
				
				Gambia: Nuovo accordo per inserire il Diritto internazionale 
				umanitario nell’addestramento militare.
				
				
				
				Banjul, 15 settembre (CICR) - Lo Stato Maggiore delle Forze 
				Armate del Gambia e il Comitato Internazionale della Croce Rossa 
				(CICR) hanno firmato oggi a Banjul un memorandum d’intesa che ha 
				lo scopo di inserire lo studio del diritto internazionale 
				umanitario nel programma di addestramento militare del Paese. 
				(…)
				
				
				Il 
				Diritto internazionale umanitario è un insieme di norme che 
				mirano a limitare gli effetti dei conflitti armati proteggendo 
				coloro che non prendono, o non prendono più, parte alle ostilità 
				e ponendo dei limiti alla scelta di metodi o strumenti 
				utilizzati in guerra. 
				(…) Da oltre 10 anni il CICR sostiene gli sforzi delle autorità 
				del Gambia nel diffondere la conoscenza del diritto 
				internazionale umanitario. Il memorandum d’intesa farà sì che 
				esso sia incluso nell’addestramento militare, nelle 
				esercitazioni e nei manuali tattici. (…)
				
				
				
				
				http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/gambia-news-150909
				
				
				
				 
				
				
				
				Un passo avanti verso una nuova e potente voce per le donne alle 
				Nazioni Unite
				
				
				15 
				settembre - Dopo oltre tre anni di impegno e lotte portate 
				avanti in tutto il mondo per i diritti delle donne, l’Assemblea 
				Generale delle NU ha compiuto ieri un memorabile passo avanti 
				adottando all’unanimità una risoluzione che si impegna a creare 
				una nuova agenzia per le donne.
				
				
				
				Ad oggi, l’impegno delle agenzie esistenti in seno alle Nazioni 
				Unite correlate alle tematiche dei diritti delle donne si è 
				visto minato
				
				
				dalla mancanza di finanziamenti e peso politico. A differenza di 
				molte altre agenzie ONU, il 
				
				
				Fondo delle NU per le Donne (UNIFEM), 
				l’Ufficio 
				del Consigliere Speciale sulle Tematiche di Genere e 
				l’Avanzamento delle Donne (OSAGI), 
				la 
				
				Divisione delle NU per l’Avanzamento delle Donne, 
				e l’Istituto 
				Internazionale di Ricerca e Formazione per la promozione delle 
				donne (INSTRAW), non sono gestite da un 
				sottosegretario generale, il terzo più alto grado nel sistema 
				delle Nazioni Unite. Tutti questi fattori hanno 
				concorso all’indebolimento dello status dei diritti delle donne 
				presso le Nazioni Unite.
				
				
				
				La situazione è destinata a cambiare in seguito alla storica 
				risoluzione di questa settimana.
				
				
				
				Si prevede che la nuova agenzia delle NU per le donne venga 
				creata all’inizio del 2010 dall’unione delle quattro entità 
				esistenti in materia e venga presieduta da un sottosegretario 
				generale. La risoluzione designa il Segretario Generale Ban 
				Ki-moon per la creazione di un piano dettagliato per 
				l’organizzazione, il finanziamento e la composizione della nuova 
				agenzia.
				
				
				
				La Campagna per la 
				
				Riforma dell’Architettura di Eguaglianza tra i 
				Generi (GEAR), per la quale si sono mobilitate 
				oltre 300 organizzazioni internazionali, ha combattuto per anni 
				al fine di cambiare lo status quo riguardo ai diritti delle 
				donne all’interno delle Nazioni Unite. (...)
				
				
				
				
				http://www.madre.org/index.php?s=4&news=215
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				Economia e sviluppo
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				L'UNDP ha pubblicato il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2009
				
				
				
				 La migrazione ha il potenziale per aumentare la libertà delle 
				persone e per migliorare le esistenze di milioni di esseri umani 
				in tutto il mondo.
				
				
				8 
				ottobre - Quasi un miliardo di persone – una su sette – sono 
				migranti. Il Rapporto, Overcoming
				barriers: Human
				mobility and 
				development, dimostra che la migrazione può arricchire lo 
				sviluppo umano per le persone che si spostano, per le comunità 
				di destinazione e per quelli che rimangono nel loro paese. “La 
				migrazione può essere una forza positiva, contribuendo in modo 
				significativo allo sviluppo umano,” afferma  Helen Clark, 
				Amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo 
				(United Nations
				Development 
				Programme - UNDP). “Ma perché essa apporti i suoi 
				benefici, ci deve essere un ambiente politico a sostegno, come 
				suggerisce questo Rapporto.” Ancor più importante, essere in 
				grado di decidere dove vivere costituisce un elemento chiave per 
				la libertà umana, secondo il Rapporto, che sostiene inoltre 
				come  enormi progressi nello sviluppo umano possano essere 
				raggiunti riducendo le barriere e altri vincoli al movimento e 
				migliorando le politiche nei confronti di quanti si spostano.
				
				
				
				Tuttavia, la migrazione non sempre porta con sé benefici. La 
				misura in cui le persone possono trarre vantaggio dalla 
				migrazione dipende largamente dalle condizioni in base alla 
				quale esse si muovono. Gli esborsi finanziari possono essere 
				relativamente elevati, mentre, inevitabilmente, spostarsi 
				comporta incertezza e separazione dalla famiglia. (…)
				
				
				
				
				
				http://www.unric.org/index.php?option=com_content&task=view&id=26126&Itemid=62
				
				
				
				 
				
				
				
				Multinazionali uniscono le forze per combattere la fame
				
				
				
				Il PAM ha lanciato un programma innovativo che raccoglie 
				l’impegno di multinazionali di rilievo e lo focalizza sul 
				compito di far cessare la fame e la malnutrizione tra i bambini 
				nel mondo in via di sviluppo
				
				
				
				Roma, 25 settembre - Il Progetto Raggio Laser (PLB), annunciato 
				dall’ex presidente Bill Clinton a un convegno della
				
				
				Clinton Global Initiative, 
				combinerà l’insieme di conoscenze del PAM con l’esperienza 
				aziendale di partner del settore privato, come la
				Unilever, DSM, Kraft Alimentari, 
				Heinz e Global Alliance
				for Improved
				Nutrition (GAIN).
				
				
				
				Nel corso dell’iniziativa quinquennale, il PAM raccoglierà 
				complessivi 50 milioni di dollari da queste e altre compagnie. 
				“Con il numero delle persone affamate in crescita, è necessario 
				che il settore privato si unisca a noi nella battaglia”, ha 
				detto il
				
				Direttore esecutivo del PAM Josette Sheeran. 
				“È una battaglia troppo grande per un singolo attore ma insieme 
				possiamo trovare nuove vie per ridurre in modo radicale la 
				malnutrizione.” (…) 
				
				
				Il 
				Direttore Esecutivo del PAM Sheeran 
				ha fatto un appello ad altri futuri possibili collaboratori nel 
				settore pubblico e privato per associarsi alle iniziative in 
				corso e combattere la fame.
				[9 
				modi in cui il mondo degli affari può aiutare a combattere la 
				fame]. (...)
				
				
				
				
				http://www.wfp.org/stories/food-companies-join-forces-fight-hunger
				
				
				
				 
				
				
				
				Clinton Global Initiative: l’impegno 
				dei partner del gruppo CARE per l’accesso all’educazione e ai 
				servizi finanziari da parte di donne e ragazze
				
				
				
				New York, 25 settembre - Questa settimana, presso la Clinton 
				Global Initiative, CARE, il gruppo 
				di azione contro la povertà, insieme ai suoi partner, ha 
				annunciato quattro importanti misure che aiuteranno donne e 
				fanciulle degli Stati Uniti a mettersi in contatto con 
				altrettante donne e ragazze dei paesi poveri. 
				
				
				
				I partner di CARE
				includono Gap Inc, General Mills, 
				Girl Scouts of the USA, Seventeen Magazine, The
				Documetary Group, e UPS. 
				
				
				
				Il 
				Vice Presidente per il partenariato e le alleanze strategiche di 
				CARE, Radha 
				Muthiah, ha dichiarato: “Il lavoro di CARE nel mondo non 
				potrebbe essere svolto senza il contributo dei nostri partner 
				societari. Attraverso il loro impegno, sotto forma di 
				finanziamento e di dedizione da parte dei consumatori e degli 
				impiegati, come condivisione di competenze ed esperienze, stiamo 
				dando vita a programmi destinati a portare cambiamenti 
				sostenibili nelle comunità più povere del mondo. Tramite 
				l’azione comune, siamo in grado di portare un cambiamento 
				positivo nella vita di donne e ragazze”. (...)
				
				
				
				
				http://www.care.org/newsroom/articles/2009/09/Clinton-global-initiative-20090925.asp
				
				
				 
				
				
				
				L’OMPI si associa con attori e musicisti per promuovere i 
				diritti di artisti, attori e musicisti
				
				
				
				Ginevra, 24 settembre - Il 23 settembre l’Organizzazione per la 
				proprietà intellettuale (OMPI) ha firmato un accordo con la 
				Federazione internazionale dei musicisti (FIM) e la Federazione 
				internazionale degli attori (FIA) per sostenere gli sforzi volti 
				a migliorare il riconoscimento dei contributi significativi di 
				attori e musicisti in tutto il mondo. 
				
				
				
				L’accordo, firmato dal Direttore generale dell’OMPI, Francis
				Gurry, dal Presidente della FIA,
				Agnete Haaland, 
				e dal Presidente della FIM, John Smith, mira, in particolare, a 
				contribuire a migliorare lo stato degli artisti, attori e 
				musicisti nei paesi in via di sviluppo.
				
				
				
				L’accordo sottolinea il collegamento tra la proprietà 
				intellettuale, il mondo del lavoro e le preoccupazioni 
				particolari dei lavoratori della cultura dal punto di vista 
				dello sviluppo e della diversità culturale. Esso prevede 
				l’organizzazione di attività congiunte per rafforzare la rete 
				degli artisti, attori e musicisti, e il miglioramento del loro 
				status economico e giuridico, nonché un’azione di 
				sensibilizzazione sulla necessità di sostenere gli artisti. 
				Attori e musicisti svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo 
				del potenziale creativo di ciascun paese, in particolare nei 
				paesi in via di sviluppo. È inoltre previsto che l’accordo 
				contribuirà a rafforzare il sostegno alla protezione degli 
				artisti a livello internazionale. (...) (mgdd)
				
				
				
				
				
				http://www.wipo.int/pressroom/en/articles/2009/article_0039.html
				
				
				
				 
				
				
				
				UNDP: Iniziative per lo sviluppo umano nel mondo arabo
				
				
				22 
				Settembre - Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo 
				(UNDP) ha investito 579 milioni di dollari come sussidio per lo 
				sviluppo umano nella regione araba nel 2008, un aumento del 21 
				per cento rispetto all’anno precedente in una regione che sta 
				vivendo un certo numero di situazioni di recupero in contesti di 
				conflitto e post-conflitto. La maggior parte dei fondi, il 70 
				per cento, è stato infatti destinato a programmi in Iraq, Sudan, 
				Somalia e Palestina a sostegno della riabilitazione 
				socioeconomica delle infrastrutture e per la creazione di posti 
				di lavoro temporanei per milioni di persone che hanno subito 
				perdite devastanti in seguito a un violento conflitto.
				
				
				
				All’inizio dell’anno, il Rapporto sullo sviluppo umano nel mondo 
				arabo 2009 dell’UNDP ha identificato nella mancanza di 
				sicurezza, derivante da conflitti politici, povertà, assenza di 
				libertà, crescenti effetti del cambiamento climatico e la 
				difficoltà di conferire potere alle donne, una sfida 
				significativa per lo sviluppo nella regione. 
				
				
				I 
				conflitti hanno provocato una migrazione diffusa sia all’interno 
				che tra i Paesi. Le popolazioni del Libano e della Giordania 
				contano almeno il 10 per cento di rifugiati mentre una persona 
				su dieci è sfollata in Iraq e in Somalia. Di conseguenza, 
				diverse iniziative dell’UNDP hanno stabilito come obiettivo il 
				ritorno e la reintegrazione delle persone sfollate e dei 
				rifugiati. (...)
				
				
				
				
				
				
				http://content.undp.org/go/newsroom/2009/september/undp-delivered-us579-million-in-human-development-initiatives-in-the-arab-world.en;jsessionid=aBqoBb0yzMI8
				
				
				 
				
				
				
				Il Comitato esecutivo dell’IFAD
				approva 217,82 milioni di dollari per sostenere la 
				povertà rurale in tutto il mondo
				
				
				
				Il Comitato esecutivo conclude una riunione di due giorni a Roma
				
				
				
				Roma, 15 settembre 
				- Gli agricoltori poveri che cercano di migliorare la loro vita 
				sullo sfondo del cambiamento climatico hanno ricevuto un 
				incoraggiamento questa settimana. Nel corso della riunione di 
				due giorni tenutasi a Roma, il Comitato esecutivo del Fondo 
				Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) ha approvato la 
				concessione di prestiti per oltre 161,56 milioni dollari e 
				sovvenzioni per 56,26 milioni - molti dei quali diretti a 
				progetti che aiutano i piccoli agricoltori ad adattarsi al 
				cambiamento climatico contribuendo di pari passo alla riduzione 
				delle emissioni di gas serra.
				
				
				
				Questi progetti includono la possibilità per la rete idrica del 
				Ciad di sostenere il movimento stagionale di pastori e bestiame, 
				la promozione della gestione delle risorse idriche su piccola 
				scala al fine di incrementare i raccolti in Bangladesh e 
				potenziare le misure riguardanti i sistemi di raccolta idrica e 
				la conservazione del suolo in Libano.
				
				
				
				Il Comitato ha approvato inoltre lo stanziamento di 3,35 milioni 
				di fondi destinati a centri di ricerca internazionali ed 
				organizzazioni intergovernative. 
				
				(...)
				
				
				
				
				http://www.ifad.org/media/press/2009/40.htm
				
				
				
				 
				
				
				
				Giornata mondiale dell’alimentazione, 16 ottobre
				
				
				
				Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi
				
				
				In 
				tempi in cui la crisi economica globale domina la scena, il 
				mondo deve ricordare che non tutti lavorano in uffici o 
				fabbriche. La crisi sta insidiando le piccole aziende agricole e 
				le aree rurali del mondo, dove vive e lavora il 70 per cento 
				delle persone che soffrono la fame. Con un aumento stimato di 
				altri 105 milioni nel 2009, vi sono oggi ben 1,02 miliardi di 
				persone malnutrite al mondo. (…) In occasione della Settimana 
				Mondiale dell’Alimentazione e della Giornata Mondiale 
				dell’Alimentazione 2009, riflettiamo su questi numeri e sugli 
				esseri umani che soffrono dietro tali numeri. (…) Il Vertice 
				Mondiale sulla Sicurezza Alimentare proposto dalla FAO per 
				novembre 2009 potrebbe essere fondamentale per sradicare la fame 
				nel mondo. (…)
				
				
				
				
				http://www.fao.org/getinvolved/worldfoodday/it/
				
				
				
				
				http://www.fao.org/wsfs/sommet-mondial/fr/?no_cache=1
				
				
				
				 
				
				
				 
				
				
				
				Solidarietà
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Emergenza in Asia, oltre 60 operatori di MSF sui luoghi del 
				disastro in Indonesia, Samoa e Filippine 
				
				
				
				MSF invia 45 tonnellate di materiale medico e di generi di prima 
				necessità in Indonesia 
				
				
				
				Manila / Giacarta / Apia, 7 ottobre 2009 - Le équipe di MSF, 
				impegnate nelle Filippine, a Samoa e in Indonesia nelle zone 
				colpite dai disastri nell'individuazione dei bisogni più 
				impellenti non ancora coperti, hanno già avviato le prime visite 
				mediche e la distribuzione di beni di prima necessità. 
				
				
				
				Le 
				attività delle cliniche mobili di MSF e la distribuzione di 
				generi non alimentari (sapone, recipienti e teli di plastica) 
				sono in corso a Laguna Bay, a sudest di Manila, un’area ancora 
				parzialmente sommersa (…) le equipe di MSF si muovono anche con 
				elicotteri e barche. Due cliniche mobili garantiscono una media 
				di settanta visite mediche al giorno presso alcuni dei 505 
				centri di evacuazione a Manila e dintorni. (…)
				
				
				
				Terremoto in Indonesia: in corso la valutazione dei danni e dei 
				bisogni. Circa 40 operatori umanitari di MSF – tra cui 
				chirurghi, infermieri, psicologi e addetti alla logistica – sono 
				al momento impegnati a valutare l’entità dei bisogni a
				Padang e nell’area limitrofa, 
				soprattutto nella città di Pariaman, 
				dove è andato distrutto il 90% delle abitazioni. (…) 
				
				
				
				
				Tsunami a Samoa, Sud Pacifico: (…) Un’equipe composta da un 
				coordinatore, uno specialista in igiene dei sistemi idraulici e 
				fognari e uno psicologo hanno visitato la costa meridionale 
				dell’isola Upolu, nell’area compresa 
				tra i villaggi di Lalomanu e Fusi, 
				per una prima valutazione della situazione. (…) Un’altra equipe 
				di MSF sta invece visitando l’isola di 
				Manono, a ovest di Upolu. (…)
				
				
				
				Per informazioni: Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere: 06 
				4486921-  349 8132110 
				
				
				
				Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione 
				medico-umanitaria al mondo. Nel 1999 è stata insignita del 
				Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando 
				assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.
				
				
				
				 
				
				
				
				Filippine: volo da base UNHRD Brindisi con aiuti umanitari
				
				
				
				
				Brindisi, 6 ottobre - A seguito del tifone 
				Ondoy/Ketsana che ha colpito 
				le Filippine, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha 
				disposto l’invio di un volo umanitario d’emergenza per Manila 
				organizzato dalla Cooperazione allo Sviluppo. Il volo partirà 
				questa notte dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle 
				Nazione Unite di Brindisi, gestita dal PAM, con beni umanitari 
				per oltre 37 tonnellate, comprendenti gruppi elettrogeni, 
				gommoni, kit da cucina, coperte, taniche per l’acqua, pompe 
				idrovore e vestiario messo a disposizione dalla Croce Rossa 
				Italiana. I beni umanitari, il cui valore ammonta a 284.000 
				Euro, verranno presi in consegna dall’Ambasciata d’Italia a 
				Manila e successivamente distribuiti in loco con il concorso 
				della Società della Croce Rossa Filippina. L’arrivo 
				all’Aeroporto internazionale di Manila “Ninoy 
				Aquino” è previsto nella prima mattinata di giovedì. (AGI)
				
				
				
				
				
				http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2390
				
				
				
				 
				
				
				
				Emergenze nelle Filippine, a Samoa e Sumatra: Caritas subito 
				attiva
				
				
				2 
				ottobre - Su questi tre fronti di emergenza internazionale si è 
				subito attivata nei giorni scorsi la rete Caritas.
				
				
				
				Nelle Filippine, colpite dal tifone Ketsana, 
				i bisogni immediati riguardano sia generi alimentari 
				che prodotti di prima necessità per gli oltre 600.000 senza 
				tetto e per tutta la popolazione colpita dal tifone nelle 
				Filippine, in Vietnam, Cambogia e Laos. Un appello d’urgenza è 
				stato lanciato alla rete internazionale. La Conferenza 
				Episcopale Italiana ha stanziato un milione di euro dai fondi 
				otto per mille.
				
				
				
				L’onda anomala che ha invaso le strade dell’isola di Samoa e di 
				Tonga ha distrutto 70 villaggi, causando morti, dispersi e 
				migliaia di “senza tetto”. Caritas Italiana è accanto alle 
				Caritas locali sostenendone gli interventi in atto.
				
				
				Da 
				ultimo, il terremoto che ha colpito e messo in ginocchio l’isola 
				indonesiana di Sumatra ha seminato distruzione e morte. Migliaia 
				sono i feriti. Il network Caritas è già presente nei luoghi del 
				disastro, nella zona di Padang. Gli 
				interventi immediati riguardano la distribuzione di cibo, acqua 
				pulita e alloggi temporanei. Anche per queste nuove emergenze in 
				Indonesia e nelle isole Samoa, la Presidenza della CEI ha 
				stanziato un milione di euro, invitando alla preghiera e a 
				sostenere le iniziative promosse dala 
				Caritas Italiana.
				
				
				
				
				http://s2ew.caritasitaliana.it/pls/caritasitaliana/v3_s2ew_consultazione.mostra_paginawap?id_pagina=1525
				
				
				 
				
				
				
				Emergenza sud est asiatico
				
				
				
				Roma, 2 ottobre - Le vittime causate dal violento terremoto che 
				ha colpito l’isola di Sumatra hanno già superato il migliaio. 
				Sono 1.100 secondo le stime ufficiali delle Nazioni Unite ma è 
				ormai certo che il bilancio finale sarà drammaticamente 
				superiore, tanto che anche il Ministero della Salute indonesiano 
				prevede 3/4000 morti. (…) 
				
				
				
				Sono sette le organizzazioni di AGIRE attive nelle zone 
				dell’emergenza: ActionAid, CESVI, 
				GVC, Intersos, 
				Save the Children, Terre
				des Hommes 
				e VIS.
				
				
				
				Oltre alle analisi dei bisogni condotte da tutte le 
				organizzazioni sopra citate - ancora in corso a Sumatra e già 
				terminati nelle filippine in Vietnam e Laos - sono già in atto i 
				primi interventi di soccorso concreto: distribuzione di razioni 
				alimentari, kit igienico-sanitari, medicinali, acqua potabile e 
				tende. Nelle prossime ore si amplierà ulteriormente la scala 
				dell’intervento e saranno disponibili le prime stime sui fondi 
				necessari per il primo soccorso e la ricostruzione. L’appello 
				lanciato da AGIRE si inquadra all’interno di un coordinamento 
				promosso con il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento 
				della Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, per garantire 
				una risposta coordinata del sistema-paese all’emergenza in corso 
				nel rispetto dei diversi mandati e ambiti di intervento. (…)
				
				
				
				
				http://www.terredeshommes.it/news_det.php?story=540
				
				
				
				 
				
				
				
				Azerbaigian: Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) 
				ripristina l’approvvigionamento d’acqua per una scuola e un 
				centro di assistenza sanitaria situati vicino alla linea del 
				fronte
				
				
				
				Baku, 25 settembre (CICR) - Un centro di assistenza sanitaria e 
				una scuola secondaria che prestano servizio a oltre 3.500 
				rifugiati, provenienti dai due villaggi di 
				Yuhari Qiymadinli e
				Mirzanagilar, situati vicino alla 
				zona dei combattimenti nel distretto di 
				Agjabadi, ora possono utilizzare acqua pulita grazie al 
				lavoro svolto dal Comitato Internazionale della Croce Rossa 
				(CICR) in collaborazione con gli enti locali e i membri della 
				comunità. (…) Essi hanno riparato e rimesso in funzione un pozzo 
				d’acqua che si trova tra la scuola e il centro sanitario ed è 
				condiviso da entrambi i paesi. Così circa 650 alunni e 10 
				pazienti avranno a disposizione dell’acqua potabile sicura ogni 
				giorno. Inoltre, circa 150 persone residenti nelle vicinanze 
				avranno accesso all’acqua pulita. (…)
				
				
				
				Dal 2008, il CICR, in collaborazione con enti locali e membri 
				della comunità, ha migliorato anche la rete di 
				approvvigionamento idrico nel villaggio di 
				Ayridara, lungo il confine dell’Azerbaijian 
				con l’Armenia, e nel villaggio di 
				Shukurbayli, nel distretto di Fizuli, 
				vicino alla “linea di contatto”. Grazie a questo, circa 1.400 
				abitanti dei due villaggi ora hanno accesso all’acqua pulita.
				
				
				
				
				http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/azerbaijan-news-250909
				
				
				 
				
				
				
				Ritorno a scuola: ADRA completa il progetto di ristrutturazione 
				di una scuola e di un centro sanitario nell’Albania rurale
				
				
				22 
				settembre - Lunedì 15 settembre, dopo una lunga e calda vacanza 
				estiva, gli studenti sono ritornati nelle classi della scuola 
				elementare Rove situata in una 
				comunità rurale a sud della capitale dell’Albania. Quando i 
				bambini sono entrati nelle loro vecchie classi non potevano 
				credere ai loro occhi (…) L’asilo e la scuola elementare appena 
				ristrutturati sono gli ultimi di una serie di progetti di 
				recupero messi in atto da ADRA Albania per supportare le 
				necessità educative e sanitarie delle comunità vulnerabili 
				presenti nella regione. (…) Con la partecipazione degli abitanti 
				locali e di oltre 100 volontari internazionali, le 
				ristrutturazioni interne ed esterne alla scuola sono quasi 
				ultimate. (…)
				
				
				
				ADRA sta inoltre apportando gli ultimi ritocchi alla 
				ristrutturazione di centro sanitario locale, una infrastruttura 
				che normalmente serve circa 7.500 persone di 14 villaggi 
				presenti nelle aree circostanti. A lavori ultimati, si terrà una 
				cerimonia inaugurale sia per la scuola che per il centro 
				sanitario, entrambi situati nella comunità di
				Baldushk, a circa 15 miglia da 
				Tirana, la capitale dell’Albania. Il progetto, valutato più di 
				150.000 dollari, è stato avviato nel giugno 2009. (…)
				
				
				
				
				http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=10543&news_iv_ctrl=1141
				
				
				
				 
				
				
				
				Emergenza alimentare nella Repubblica Centrale Africana
				
				
				
				Barcellona/Parigi/New York, 22 settembre - L’area 
				sud-occidentale della Repubblica Centrale Africana (CAR) sta 
				affrontando una drammatica emergenza alimentare. Oltre mille 
				bambini sono a grave rischio, ha dichiarato oggi 
				l’organizzazione umanitaria Medici senza Frontiere (MSF). In 
				seguito all’allarme lanciato dalle autorità locali, i team 
				medici di MSF hanno aperto quattro centri nutrizionali il mese 
				scorso a Carnot,
				Boda, Nola e 
				Gamboula, implementando anche programmi di trattamento 
				ambulatoriale per numerosi pazienti esterni. Stime iniziali 
				hanno rivelato in alcune aree tassi di grave malnutrizione, 
				superiori alla soglia di emergenza del 2 per cento. In solo sei 
				settimane più di 1.300 bambini, per lo più sofferenti di grave 
				carenza alimentare, hanno potuto accedere ai programmi di 
				trattamento di MSF. (...)
				
				
				
				
				http://doctorswithoutborders.org/press/release.cfm?id=3954&cat=press-release
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				Pace e sicurezza
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Assegnato al presidente USA, Barack
				Obama, il Nobel per la pace 2009
				
				
				
				Oslo, 9 ottobre -  Il Comitato norvegese per i Nobel ha deciso 
				che il Premio Nobel per la Pace per il 2009 sia assegnato al 
				Presidente Barack
				Obama per i suoi straordinari sforzi 
				nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione 
				tra i popoli. Il Comitato ha annesso un’importanza speciale alla 
				visione e all’opera di Obama per un 
				mondo senza armi nucleari.
				
				
				Da 
				Presidente, Obama ha creato un nuovo 
				clima nella politica internazionale. La diplomazia multilaterale 
				ha riguadagnato una posizione centrale, con enfasi sul ruolo che 
				le Nazioni Unite e altre istituzioni internazionali possono 
				svolgere. Il dialogo e il negoziato sono strumenti preferiti per 
				risolvere anche i più difficili conflitti internazionali. La 
				visione di un mondo libero da armi nucleari  ha stimolato 
				potentemente i negoziati per il disarmo e per il controllo degli 
				armamenti. Grazie all’iniziativa di Obama, 
				gli Stati Uniti svolgono ora un ruolo più costruttivo 
				nell’affrontare le grandi sfide ambientali che il mondo ha di 
				fronte. Democrazia e diritti umani vanno rafforzati.
				
				
				
				Solo rarissimamente una persona ha catturato tanto quanto
				Obama l’attenzione  mondiale e dato 
				al suo popolo speranza di un futuro migliore. La sua diplomazia 
				è fondata sul concetto che coloro che hanno il compito di 
				guidare il mondo debbono farlo sulla base di valori e attitudini 
				condivise dalla maggior parte della popolazione mondiale.
				
				
				
				Per 108 anni il Comitato norvegese per i Nobel ha cercato di 
				stimolare proprio quella condotta internazionale e quelle 
				attitudini per le quali Obama è ora 
				il primo portavoce mondiale. Il Comitato sottoscrive l’appello 
				di Obama che “Ora è tempo per tutti 
				noi di assumerci la nostra parte di responsabilità per una 
				risposta globale alle sfide globali”.
				
				
				
				
				
				http://nobelpeaceprize.org/en_GB/home/announce-2009/
				
				
				
				 
				
				
				
				Leadership USA alle NU per un mondo libero dalle armi nucleari
				
				
				Il 
				24 settembre 2009 il Presidente Barack
				Obama ha presieduto una sessione 
				speciale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 
				focalizzata sul disarmo nucleare e la non proliferazione. Il 
				Consiglio di Sicurezza delle N.U. ha approvato all’unanimità la 
				Risoluzione 1887, che richiede
				un mondo libero dalle armi nucleari.
				
				
				
				
				http://www.wagingpeace.org/
				
				
				
				
				Foglio informativo della Casa Bianca sulla risoluzione 1887 del 
				Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – 24 settembre 2009
				
				
				
				
				“Non ci facciamo illusioni circa la difficoltà di realizzare un 
				mondo senza armi nucleari. Sappiamo che i cinici sono molto 
				numerosi, e che vi saranno battute d’arresto a dimostrazione 
				delle loro opinioni. Ma vi saranno anche giorni come oggi che ci 
				sospingono avanti – giorni che raccontano una storia diversa. La 
				storia di un mondo che capisce che nessuna differenza o 
				divisione è valida per distruggere tutto ciò che abbiamo 
				costruito e tutto ciò che amiamo. Ė un riconoscimento che può 
				riunire genti di nazionalità, etnie e ideologie diverse. Nel mio 
				paese, esso ha riunito leader Democratici e Repubblicani.”   -- 
				
				
				Presidente Barack
				Obama.
				
				
				In 
				una riunione storica, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni 
				Unite si è riunito oggi a livello di capi di stato/di governo e 
				ha unanimemente sostenuto e adottato una risoluzione che impegna 
				ad operare per un mondo senza armi nucleari e che approva un 
				ampio quadro di azioni per ridurre i pericoli nucleari globali. 
				La riunione, indetta e presieduta dal Presidente
				Obama nel corso della Presidenza 
				statunitense del Consiglio di Sicurezza, mostra un progresso 
				concreto e una crescente volontà politica internazionale per 
				l’agenda nucleare che il Presidente Obama 
				aveva annunciato nel duo discorso a Praga nell’aprile 2009. La 
				sessione è stata la quinta riunione, a livello di Summit, del 
				Consiglio nei suoi 63 anni di esistenza ed è la prima volta che 
				un Consiglio di Sicurezza al Summit è stato presieduto  da un 
				Presidente degli Stati Uniti. (…)
				
				
				
				
				
				http://www.wagingpeace.org/articles/2009/09/24_whitehouse_1887_factsheet.php
				
				
				 
				
				
				
				Una relazione sulle spese militari comparate agli aiuti per lo 
				sviluppo
				
				
				
				La storia dell’ “elefante nella stanza”
				
				
				
				Come parte integrante della Campagna di Disarmo per lo Sviluppo, 
				il Segretariato di Pax Christi 
				International ha preparato una relazione dal titolo “Spese 
				militari e aiuti per lo sviluppo, o la storia dell’ “elefante 
				nella stanza”.
				
				
				Il 
				modo di dire “l’elefante nella stanza” si riferisce al fatto 
				che, seppur ovvio (o meglio, proprio per questo), è ancora 
				sconosciuto alla maggior parte della gente.
				
				
				
				Pax Christi International ritiene 
				che le spese militari siano come un elefante in una stanza, 
				riferendosi al fatto che i paesi più ricchi del mondo non siano 
				stati in grado di offrire abbastanza risorse per raggiungere gli 
				obiettivi delle NU per lo sviluppo degli obiettivi del 
				millennio, fissati per il 2015.
				
				
				Il 
				documento può essere usato per scopi educativi e si può 
				scaricare dal sito web 
				
				
				www.paxchristi.net 
				– Archivio Notizie – 2009-0586- 
				en-gl-SD.pdf
				
				
				 
				
				
				
				I caschi blu dell’ONU contribuiscono all’opera di sminamento nel 
				Libano meridionale
				
				
				25 
				settembre - Circa 7500 metri quadrati di terreno nel Libano 
				meridionale, liberati dalle mine da parte delle forze di pace 
				delle Nazioni Unite, sono stati restituiti questa settimana ai 
				coltivatori e ai proprietari terrieri nella città di
				Hinniyyeh, come riportato 
				dall’organizzazione mondiale. Lo sminamento è stato condotto dal 
				battaglione italiano delle forze di pace delle Nazioni Unite in 
				Libano (UNIFIL), secondo quanto riferito dal portavoce delle 
				Nazioni Unite Michele Montas.
				
				
				La 
				missione UNIFIL, avviata nel 1978, ha il compito di assicurare 
				che l’area tra la Linea Blu e il fiume 
				Litani sia libera da armi, personale e materiale non 
				autorizzati, e coopera con le forze armate libanesi affinché 
				queste possano adempiere alle loro responsabilità riguardo alla 
				sicurezza. Conduce inoltre alcune attività umanitarie di 
				sminamento per assistere la popolazione civile, sotto il 
				coordinamento del Centro Libanese per l’Azione contro le Mine. 
				Come parte di questo sforzo coordinato, le squadre di sminamento 
				dell’UNIFIL hanno bonificato ad oggi più di 4,7 milioni di metri 
				quadrati di territorio e distrutto più di 32 mila munizioni 
				inesplose e mine nel Libano meridionale.  
				
				
				
				
				http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32256&Cr=leban&Cr1
				
				
				
				 
				
				
				
				La Perugia-Assisi a Gerusalemme dal 
				10 al 17 ottobre
				
				
				
				Quest’anno la Marcia per la pace 
				Perugia-Assisi non seguirà il percorso tradizionale. Si 
				sposterà a Gerusalemme, in Israele e nei territori palestinesi 
				occupati. Una decisione importante per invitare l’Italia e 
				l’Europa a fare ogni sforzo per chiudere definitivamente questo 
				lungo e doloroso conflitto. Prima che un’altra spaventosa guerra 
				ci travolga tutti.
				
				
				
				L’iniziativa, denominata “Time for
				Responsibilities”, si svolgerà dal 
				10 al 17 ottobre, con la partecipazione di oltre quattrocento 
				italiani ed europei, rappresentanti di oltre cinquanta Comuni, 
				Province e Regioni, esponenti di associazioni e gruppi, studenti 
				e insegnanti, sportivi e artisti, giovani e semplici cittadini.
				
				
				La
				Perugia-Assisi a Gerusalemme è 
				promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la 
				Pace e i Diritti Umani, la Piattaforma delle
				Ong italiane per il Medio Oriente e 
				la Tavola della pace in collaborazione con la Rete Europea degli 
				Enti Locali per la Pace in Medio Oriente e con il sostegno della 
				Fondazione Anna Lindh per il Dialogo 
				tra le Culture e di numerose Istituzioni locali e Regionali.
				
				
				
				
				www.perlapace.it
				
				
				 
				
				
				
				Marcia mondiale per la pace e la sicurezza, 2 ottobre 2009 – 2 
				gennaio 2010
				
				
				
				Dal 7 al 12 Novembre del 2009 la Marcia Mondiale per la Pace e 
				la Nonviolenza percorrerà l’Italia, chiedendo la scomparsa delle 
				armi nucleari, la riduzione progressiva e proporzionale degli 
				armamenti, l’impegno del governo alla pace nel paese e ad 
				adoperarsi per la soluzione nonviolenta dei conflitti in corso 
				nel mondo.
				
				
				La 
				tappa italiana è a circa la metà del percorso della MM che 
				inizierà in Nuova Zelanda il 2 Ottobre del 2009, anniversario 
				della nascita di Gandhi. Dopo aver attraversato l’Asia, parte 
				dell’Europa, ed essersi unita a Ginevra all’affluente 
				proveniente dal Medio Oriente e dai Balcani, giungerà a Milano, 
				proseguirà per Firenze e Roma e si riunirà ad
				Attigliano. In concomitanza con il 
				suo passaggio nelle città si realizzeranno festival, incontri, 
				concerti, manifestazioni, forum, ecc..
				
				
				
				
				http://www.marciamondiale.org/in-italia/ 
				
				
				
				 
				
				
				 
				
				
				
				Salute
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				I soci Rotary in Pakistan e Coca Cola Pakistan si affiancano per 
				il lancio della campagna nazionale di immunizzazione contro la 
				polio 
				
				
				
				Evanston, 
				Ill., USA, 7 ottobre – 
				I soci dei club Rotary nel Pakistan e la
				Coc Cola Pakistan stanno facendo la 
				loro parte per combattere la polio, affiggendo cartelloni 
				stradali per informare la popolazione sulla campagna di 
				immunizzazione in  tutto il Pakistan che si svolgerà dal 12 al 
				15 ottobre. La Coca Cola ha donato 22 dei suoi cartelloni 
				stradali in 11 città del paese per un periodo di quattro giorni, 
				in modo che il Rotary possa affiggere le informazioni per i 
				residenti concernenti lo sforzo nazionale di vaccinazione. I 
				cartelloni, posizionati in luoghi di alta visibilità, 
				incoraggiano i bambini a ricevere il vaccino orale antipolio 
				durante la campagna nazionale di immunizzazione. Si stima che 
				quasi 35 milioni di bambini sotto i cinque anni verranno 
				vaccinati durante i tre giorni della campagna.
				
				
				
				Malattia altamente infettiva che può causare la paralisi e a 
				volte la morte, la polio ancora colpisce bambini in parti 
				dell’Africa e dell’Asia del sud. Poiché non vi è cura, la 
				migliore protezione è la prevenzione. Per un vaccino del costo 
				di 50 centesimi, un bambino può essere protetto da questa 
				malattia invalidante. Ad oggi, il numero di casi di polio è 
				stato ridotto da 350.000 all’anno nella metà degli anno ottanta 
				a meno di 2.000 casi registrati lo scorso anno. 
				
				
				
				Il 
				Rotary ha fatto dell’eradicazione della polio il suo primo 
				obiettivo filantropico fin dal 1985. Quale principale 
				contribuente del settore privato e braccio volontario della 
				Global Polio Eradication
				Initiative -- un partenariato 
				pubblico-privato condotto da OMS,  Rotary International, Centri 
				USA per il controllo e la prevenzione di malattie e dall’UNICEF 
				– il Rotary ha contribuito con oltre 800 milioni di dollari per 
				la sconfitta della polio. Attualmente l’organizzazione si 
				adopera per raccogliere altri 200 milioni di dollari per 
				raggiungere così la cifra di 335 milioni, traguardo della sfida 
				di donazione paritetica lanciata dalla Fondazione Bill & Melinda 
				Gates.
				
				
				
				
				www.rotary.org
				
				
				
				 
				
				
				
				Sanità in bici
				
				
				a 
				cura di Nicole Charky
				
				
				
				Rotary Canada, ottobre 2009 - 
				In Namibia, otto uomini vanno a piedi per il deserto, e quattro 
				alla volta portano una persona in barella. Gli uomini si 
				alternano a portare la barella, camminando sempre per 
				viottoli non asfaltati. Questo è il modo in cui si raggiunge un 
				ospedale delle aree rurali della Namibia. I residenti dei 
				villaggi, tra i quali malati di HIV/AIDS, abitano a diversi 
				chilometri dai centri sanitari e spesso mancano gli appuntamenti 
				a causa della mancanza di trasporto o di abbastanza reddito per 
				poter noleggiare veicoli privati. Oggi però gli abitanti 
				della Namibia possono raggiungere le cliniche anche dai posti 
				più isolati, e avere una chance di sopravvivenza in più, grazie 
				alle ambulanze bici. 
				
				
				
				La Bicycling
				Empowerment Network 
				(BEN) Namibia è un’organizzazione no profit avviata per fornire 
				biciclette per il trasporto. L’organizzazione ha lanciato un 
				progetto di ambulanze bici dopo aver notato che alcuni operatori 
				sanitari avevano usato il portabagagli delle loro bici per 
				trasportare i pazienti agli ospedali e alle cliniche. Per 
				riuscire a portare le ambulanze bici in campagna, 
				l’organizzazione chiese aiuto al Rotary club di Windhoek, 
				Namibia, e adottò un design della canadese Niki
				Dun. Dun 
				è co-fondatrice e direttrice di Design
				for Development, un 
				ente di beneficenza di Vancouver, che aveva concepito un design 
				innovativo: una bicicletta in grado di tirare una barella 
				regolabile, già in uso in Malawi, Sud Africa e Zambia. (…)
				
				
				
				
				http://www.rotary.org/it/mediaandnews/morepublications/rotarycanada/pages/healthcare0910.aspx
				
				
				
				 
				
				
				
				Giornata mondiale per il cuore, 27 settembre
				
				
				Le 
				malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di 
				morte nel mondo, provocando 17,5 milioni di decessi all’anno. I 
				fattori di rischio per le malattie cardiache e l’infarto 
				comprendono l’aumento della pressione sanguigna, del colesterolo 
				e dei livelli di glucosio, il fumo, il consumo non sufficiente 
				di frutta e verdura, il sovrappeso, l’obesità e l’inattività 
				fisica.
				
				
				In 
				collaborazione con l’OMS, la Federazione Mondiale di Cardiologia 
				organizza in più di 100 Paesi eventi di sensibilizzazione tra 
				cui controlli medici, passeggiate, corsa e sessioni di fitness, 
				conferenze aperte al pubblico, spettacoli teatrali, forum 
				scientifici, mostre, concerti, sfilate e tornei sportivi.
				
				
				
				
				http://www.who.int/mediacentre/events/annual/world_heart_day/en/index.html
				
				
				 
				
				
				
				Rappresentanti religiosi incoraggiano il vaccino contro la 
				poliomielite
				
				
				
				Comunicato dell’Accademia islamica
				
				
				17 
				settembre - L’International Islamic Fiqh Academy (IIFA) ha 
				rilasciato un comunicato di notevole impatto che incoraggia le 
				vaccinazioni contro la polio, riconoscendo che si tratta di una 
				questione della massima importanza e chiedendo ai Ministeri 
				della Salute dei vari paesi musulmani d’intensificare i loro 
				sforzi per sconfiggere la poliomielite. Il comunicato invita i 
				genitori e i tutori a far vaccinare i bambini, e i 
				rappresentanti religiosi (compresi i responsabili delle moschee) 
				a incoraggiare le rispettive comunità nel supportare le campagne 
				per sconfiggere la polio. Il comunicato è stato rilasciato dopo 
				la richiesta del Segretario generale dell’Organizzazione della 
				Conferenza Islamica (OCI), prof. Ekmelddin Ihsanoglu. 
				
				
				
				La 
				richiesta riflette la preoccupazione dell’OCI sulla natura 
				ancora endemica della poliomielite in molti dei suoi Stati 
				membri, e affronta l’estrema necessità di rendere più 
				consapevoli le comunità musulmane dei benefici portati dal 
				vaccino. Con molte citazioni prese dal Corano, il comunicato 
				esprime il dovere di proteggere i bambini quando le malattie 
				sono prevenibili.
				
				
				
				
				http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200909.asp#05
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				Energia e sicurezza
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				IEA Wind Energy Annual Report 2008 
				
				
				
				Roma, 30 settembre - Su scala mondiale la produzione di energia 
				elettrica da fonte eolica nel 2008 è aumentata del 29% e - dato 
				ancora più interessante - secondo i paesi membri della 
				
				
				IEA Wind Cooperative Agreement, 
				l’energia eolica fornisce attualmente il 2,3% della domanda 
				elettrica totale, lo 0,7% in più rispetto al 2007. La produzione 
				elettrica da energia eolica sarebbe sufficiente a coprire il 
				consumo totale di energia elettrica di un paese come 
				l’Australia. 
				
				
				
				Queste e altre statistiche in materia di sviluppo dell’energia 
				eolica sono incluse nel 
				IEA Wind Energy
				Annual Report 2008 
				appena pubblicato e disponibile per il download 
				gratuito all’indirizzo 
				
				
				
				www.ieawind.org
				
				
				Il
				
				
				Rapporto
				
				
				
				presenta un quadro generale dell’energia da fonte eolica in 
				tutti i suoi aspetti essenziali, sottolineando come fra le 
				“energie pulite” è quella che cresce con maggiore rapidità: 
				negli Stati Uniti oltre il 42 per cento dell’energia prodotta 
				dei nuovi impianti proviene dall’eolico, in Europa oltre il 30 
				per cento. Anche in Italia nell’ultimo anno la potenza 
				installata è aumentata sensibilmente con un nuovo record annuale 
				di 1.010 megawatt e una potenza eolica complessiva alla fine del 
				2008 di 3.736 MW. Nel 
				
				Rapporto, 
				oltre ai dati statistici, sono raccolte informazioni sulle 
				politiche nazionali, programmi di incentivazione, sviluppo 
				tecnologico, evoluzione del mercato, attività di ricerca, costi, 
				sviluppo industriale ecc. (…)
				
				
				
				
				http://www.enea.it/news/news2009/IEA2008.html
				
				
				 
				
				
				
				L’era dell’energia solare è alle porte
				
				
				25 
				settembre - L’energia solare fotovoltaica sta diventando sempre 
				più attraente dal punto di vista economico, visto che la 
				tecnologia registra continui miglioramenti e, allo stesso tempo, 
				il costo dell’energia prodotta da fonti fossili continua la sua 
				crescita. Entro il 2020 centinaia di miliardi di dollari di 
				capitali verranno investiti tanto da 
				far schizzare da 20 a 40 volte 
				l’attuale livello di potenza solare (FV e 
				termodinamica) installata nel mondo.
				
				
				
				Questo è in estrema sintesi il contenuto di un breve report 
				pubblicato in questo mese di settembre dalla società di 
				consulenza McKinsey, da titolo “The
				economics of 
				solar power”.
				
				
				
				L’analisi conferma l’avvicinarsi della cosiddetta “grid
				parity” e, cioè, 
				che entro i 
				prossimi 3 o 7 anni la tecnologia 
				fotovoltaica, senza più alcun sussidio pubblico, potrebbe avere 
				un costo dell’energia elettrica prodotta pari o inferiore per 
				l’utente finale a quella prodotta da fonti fossili o da altre 
				fonti rinnovabili. I mercati di California e Stati Usa del 
				Sud-Ovest, Italia, 
				Giappone e Spagna sarebbero in pole position per il 
				raggiungimento di questo traguardo. 
				(…) (LB)
				
				
				
				
				http://www.qualenergia.it/view.php?id=916&contenuto=Documento
				
				
				 
				
				
				
				USA: 
				
				
				Tesoro e Dipartimento per l’Energia stanziano oltre un miliardo 
				di dollari in fondi del Recovery Act per progetti di energia 
				pulita
				
				
				
				Geithne e Chu tengono una tavola rotonda con aziende del settore 
				energetico sullo sviluppo crescente di fonti energetiche 
				nazionali pulite 
				
				
				
				Washington, 22 settembre - Il Segretario del Tesoro Tim Geithner 
				e il Segretario al Dipartimento per l’Energia Steven Chu hanno 
				ospitato stamane alla Casa Bianca un gruppo di operatori e 
				produttori di energia pulita per discutere le modalità con cui 
				il Piano Americano di Recupero e Reinvestimento (Recovery Act) 
				possa creare posti di lavoro e contribuire allo sviluppo di 
				energia pulita e rinnovabile a livello nazionale. Nel corso 
				della riunione i Segretari Geithner e Chu hanno annunciato lo 
				stanziamento di 550 milioni di dollari in nuovi fondi da 
				destinare al programma 1603 del Recovery Act, portando ad oggi 
				l’importo totale di fondi ad oltre un miliardo di dollari 
				destinato ad aziende impegnate in investimenti per la produzione 
				di energia rinnovabile in ambito nazionale. 
				
				
				
				Il Segretario del Tesoro Geithner ha dichiarato: “Questo Piano 
				di recupero è un esempio di vera partnership federale con il 
				settore privato. Non soltanto il denaro stanziato dal Piano 
				soddisferà l’esigenza immediata di fondi tra le aziende 
				innovatrici, ma incentiverà anche l’investimento del settore 
				privato nelle comunità di tutto il Paese, con benefici per 
				l’industria dell’energia rinnovabile nonché per la nostra 
				economia”. 
				
				(...)
				
				
				
				
				http://www.energy.gov/news2009/8038.htm
				
				
				 
				
				
				
				EWEA: Piano ventennale per energia eolica offshore presentato 
				alla Commissione
				
				
				15 
				settembre - Un piano ventennale per lo sviluppo dell’energia 
				eolica offshore in Europa è stato presentato ieri 
				dall’Associazione Europea per l’Energia Eolica (EWEA) ai governi 
				e ai funzionari dell’UE durante il più importante meeting 
				mondiale sullo sfruttamento della fonte di energia più 
				abbondante in Europa. Il piano di sviluppo ventennale della rete 
				eolica offshore dell’EWEA, presentato oggi a Stoccolma a 4.000 
				imprese e governi, durante la Conferenza Europea sull’Energia 
				Eolica Offshore 2009, prevede un approccio globale alla 
				costruzione di una griglia transnazionale per la trasmissione di 
				energia offshore. Basandosi sulle 11 reti già esistenti e sulle 
				21 in fase di studio da parte degli operatori nel Mare del Nord 
				e nel Mar Baltico, l’EWEA propone otto reti addizionali in mare 
				aperto per il 2020 e altre sei entro il 2030.
				
				
				Il 
				2010 è un anno fondamentale per la pianificazione della futura 
				griglia di trasmissione dell’energia elettrica in Europa, che 
				richiede un sostanziale aggiornamento, come previsto dallo 
				schema di una griglia nel Mare del Nord che sarà pubblicato 
				dalla Commissione europea mentre gli operatori delle reti di 
				trasmissione pubblicheranno un piano decennale per lo sviluppo 
				di una griglia veramente europea, essenziale per un mercato 
				unico europeo dell’energia, lo sfruttamento delle energie 
				rinnovabili e una migliore sicurezza riguardo 
				all’approvvigionamento. “Il nuovo piano dell’EWEA di una griglia 
				offshore fornirà una vera e propria superautostrada paneuropea 
				per l’energia elettrica”, ha dichiarato Christian
				Kjaer, direttore generale dell’EWEA. 
				“Questo renderà il prezzo dell’elettricità accessibile ai 
				consumatori, ridurrà la dipendenza dalle importazioni e le 
				emissioni di CO2 e consentirà all’Europa di avere accesso alla 
				sua più grande fonte di energia interna: l’energia eolica 
				offshore. 
				
				
				
				
				http://www.ewea.org/index.php?id=60&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=1624&tx_ttnews[backPid]=1588&cHash=752e54377d    
				
				
				
				
				http://www.ewea.org/offshore/
				
				
				 
				
				
				
				Congresso mondiale della International 
				
				
				
				Solar 
				Energy Society 2009
				
				
				
				Johannesburg, 11-14 ottobre
				
				
				
				“Energia rinnovabile: definire il nostro futuro”
				
				
				Il 
				Congresso mondiale della International 
				
				
				Solar Energy Society 2009 si terrà 
				presso il Centro Congressi Sandton, 
				Johannesburg, dall’11 al 14 ottobre. Il 29° Congresso 
				internazionale dal titolo: “Energia rinnovabile: definire il 
				nostro futuro” sarà incentrato sull’Africa e il ruolo che le 
				energie rinnovabili possono svolgere per lo sviluppo sostenibile 
				delle comunità povere e rurali in Africa.
				
				
				Il 
				Congresso mondiale della International 
				
				
				Solar 
				Energy Society 2009 fornirà una piattaforma per esperti di 
				livello internazionale, regionale e locale per discutere le 
				possibili soluzioni che le risorse di energia rinnovabile sono 
				in grado di fornire al fine di risolvere la crisi energetica 
				globale, nonché le opportunità per l’industria in generale.
				
				
				
				Il 
				programma coprirà cinque aree tematiche, quali la valutazione 
				delle risorse; riscaldamento e raffreddamento solare; 
				elettricità solare; edifici dotati di impianti ad energia 
				solare; ed energia solare e società. Sono pervenute 370 
				relazioni da 55 paesi. La sessione plenaria sarà caratterizzata 
				da interventi di eminenti esperti internazionali sugli ultimi 
				sviluppi e progressi tecnologici. 
				
				
				La 
				Società internazionale dell’energia solare (ISES) - una Global
				Alliance - è una ONG non-profit che 
				si basa sul contributo dei soci, persone e associazioni,
				e su donazioni/sovvenzioni per svolgere il proprio 
				lavoro. (mgdd)
				
				
				
				
				http://www.solarworldcongress2009.com/
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				Ambiente e natura
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Diversità culturale nell’approccio alle risorse idriche e 
				cambiamenti climatici globali: tendenze emergenti, futuro 
				sostenibile? Kyoto, 1-3 ottobre
				
				
				Lo 
				scopo di questo simposio internazionale è d’incoraggiare una 
				presa di coscienza globale, e il conseguente rispetto, per la 
				diversità culturale nella gestione delle risorse idriche al fine 
				di facilitare una collaborazione per un futuro sostenibile delle 
				risorse idriche e culturali. Il simposio fa parte di una serie 
				di attività che sono state implementate a riguardo, la maggior 
				parte delle quali sono parti integranti del progetto dell’UNESCO 
				e del 
				
				
				Programma idrologico internazionale 
				(IHP) sull’acqua e la diversità culturale, il cui scopo è di 
				contribuire al raggiungimento di quanto riportato al punto 7 
				degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG): “assicurare uno 
				sviluppo sostenibile per l’ambiente” integrando la diversità 
				culturale nella gestione delle risorse idriche. (…) Riunendo 
				insieme più istituzioni ed esperti, e attraverso un approccio 
				integrato e interdisciplinare, il simposio proporrà suggerimenti 
				per superare le preoccupazioni generate dalla diversità 
				culturale nella gestione dell’acqua e nello sviluppo delle 
				risorse idriche. Tutto ciò rappresenterà un sostanziale passo in 
				avanti verso lo sviluppo di studi e di politiche culturalmente 
				sensibili sul tema dell’acqua.
				
				
				
				
				http://portal.unesco.org/science/en/ev.php-URL_ID=7899&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
				
				
				
				 
				
				
				
				Conferenza sulla gestione delle acque costiere
				
				
				
				Granville, 
				Francia, 30 settembre - 1 ottobre 
				
				
				
				Nuove direttive per le acque di balneazione, direttive per la 
				protezione delle acque per i crostacei, nuove misure per 
				l’igiene e la salute pubblica
				
				
				
				L’Europa ha rivisto le sue direttive e ha fissato nuovi 
				obiettivi mettendo la qualità delle sue acque costiere al primo 
				posto. In quest’ottica, SMBCG (l’ente pubblico francese formato 
				dalle comunità locali del Bacino Costiero di
				Granville), incaricato della 
				protezione della qualità delle acque e del progetto ambientale 
				“MARECLEAN”, sta organizzando una conferenza europea a
				Granville, dal 30 settembre al 1° 
				ottobre, con i suoi partner (UE, Veolia 
				Eau, Veolia 
				Environnement, IFREMER, Météo France, Agenzia per le 
				Acque Francesi, IRH Ingénieur
				Conseil, SAUR…) al fine di esaminare 
				appieno l’abbassamento della qualità delle acque costiere. La 
				conferenza si concentrerà sul tema dell’inquinamento delle acque 
				costiere, inclusi: un riepilogo delle leggi che le regolamentano 
				e gli ultimissimi sviluppi introdotti dalle nuove direttive, i 
				metodi disponibili per identificare questi fenomeni 
				d’inquinamento (definizione, identificazione e livello delle 
				fonti d’inquinamento), le soluzioni studiate fino ad oggi, 
				incoraggiando la gestione attiva e sostenibile delle misure 
				preventive per le acque costiere, l’informazione pubblica e le 
				questioni inerenti la gestione. (…)
				
				
				
				
				http://www.eea.europa.eu/events/conference-about-coastal-waters-management-30th-september-1st-october-2009-in-granville-france
				
				
				
				 
				
				
				
				Trasporti più ecologici ed efficienti in città
				
				
				
				Nuovo piano UE per un trasporto urbano più efficiente e 
				sostenibile
				
				
				30 
				settembre - Oltre il 70% della popolazione dell’UE vive in aree 
				urbane e 9 cittadini su 10 chiedono una migliore gestione del 
				traffico. La congestione e gli incidenti sono segni visibili di 
				una gestione carente del traffico - un incidente stradale 
				mortale su tre si verifica in ambito urbano. Questa situazione 
				genera anche altri problemi: il trasporto urbano produce circa 
				il 40% delle emissioni di CO2 e il 70% delle altre emissioni 
				dovute al traffico su strada.
				
				
				
				L’UE ha elaborato un piano d’azione con 20 misure per rendere il 
				trasporto urbano più efficiente e sostenibile nell’arco dei 
				prossimi quattro anni. Il piano prevede, ad esempio, migliori 
				diritti per gli utenti del trasporto pubblico e ulteriori 
				finanziamenti UE per la ricerca sui mezzi di trasporto a zero 
				emissioni. L’iniziativa contribuirà anche a combattere il 
				cambiamento climatico, a migliorare la salute pubblica e a 
				ridurre le disparità economiche tra le regioni.
				
				
				
				
				Per saperne di più sul trasporto urbano ecologico
				
				
				
				
				http://ec.europa.eu/news/transport/090930_it.htm
				
				
				
				 
				
				
				
				La IAEA offre strategie per il cambiamento climatico 
				
				
				
				
				Una tavola rotonda evidenzia i servizi della IAEA per diminuire 
				l’impatto del cambiamento climatico 
				
				
				24 
				settembre - Durante la Conferenza Generale della IAEA, una 
				tavola rotonda ha accolto la prima presentazione completa del 
				lavoro dell’Agenzia per aiutare gli Stati membri a ridurre, 
				mitigare e adattarsi all’impatto del cambiamento climatico sulle 
				rispettive popolazioni. La ricerca nucleare della IAEA è stata 
				presentata per ampliare le conoscenze scientifiche di questo 
				fenomeno e informare i responsabili delle decisioni politiche 
				sulle azioni da intraprendere riguardo al cambiamento climatico. 
				Il convegno guarda ai negoziati internazionali 
				
				sul cambiamento climatico, la Conferenza delle Parti alla 
				Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici 
				(CoP15) che si terrà a Copenaghen in dicembre. La 
				sfida principale del CoP15 è di negoziare un nuovo accordo 
				internazionale sull’ambiente che entri in vigore a partire dal 
				2012. (…)
				
				
				La 
				tavola rotonda su “IAEA e il cambiamento climatico”, 
				sponsorizzata congiuntamente da Canada, Cina, India, Giappone e 
				Stati Uniti, è stata presieduta dalla Francia.
				
				
				
				
				http://www.iaea.org/NewsCenter/News/2009/climatestrategies.html
				
				
				 
				
				
				
				In settembre la Carta della Terra è ai primi posti dell’agenda 
				olandese
				
				
				Il 
				21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, la pace è 
				stata festeggiata dai giovani olandesi. Durante la “Notte della 
				Pace” giovani provenienti da tutti i ceti sociali si sono 
				incontrati per partecipare a dibattiti, workshop, presentazioni 
				di reti e a molte altre manifestazioni. L’evento è stato 
				inaugurato dall’ex Primo Ministro e Commissario della 
				Carta della Terra, 
				Ruud Lubbers, che ha presentato la 
				versione olandese dello spot televisivo brasiliano della 
				Carta della Terra.
				
				
				Il 
				22 settembre, nel teatro Tuschinsky 
				di Amsterdam ha avuto luogo la prima olandese di “The
				Age of Stupid”. 
				Si tratta di un progetto molto ambizioso, una sorta di ibrido 
				tra fiction, documentario e animazione che ha come protagonista
				Pete 
				Postlethwaite (nomination all’Oscar) che interpreta un 
				uomo anziano che vive nel mondo devastato del 2055, e passa il 
				tempo riguardando filmati di archivio del 2008 e a chiedersi: 
				“Perché non abbiamo agito nei confronti del cambiamento 
				climatico quando eravamo ancora in tempo?”. Al termine del film, 
				è stato proiettato sul grande schermo anche il video olandese 
				della Carta della Terra. 
				Le parole di chiusura del Commissario 
				Awraham Soetendorp hanno 
				ispirato l’intera platea.
				
				
				Il 
				27 settembre il festival “Semi di cambiamento” ha chiuso la 
				settimana della pace. “Verso un nuovo clima di pace” è stato il 
				tema della seconda edizione di questo festival annuale. 
				Attraverso una serie di attività culturali l’evento si propone 
				di attirare l’attenzione sui quattro principi della Carta della 
				Terra. (...)
				
				
				
				
				http://www.earthcharterinaction.org/content/articles/343/1/This-September-Earth-Charter-features-high-on-Dutch-agenda/Page1.html 
				
				
				 
				
				
				
				La Carta della Terra al VI Congresso Latino-americano di 
				Educazione Ambientale
				
				
				Il 
				VI Congresso Iberoamericano di Educazione Ambientale si è svolto 
				a San Clemente del Tuyú, in 
				Argentina, dal 16 al 19 settembre. All’incontro hanno 
				partecipato educatori, ricercatori, ONG e rappresentanti 
				governativi, studenti, giovani e uomini d’affari provenienti da 
				America Latina, Spagna e Portogallo. Durante questo evento, il 
				16 settembre, il Segretariato della Carta della Terra ha 
				condotto il tema “Portare la sostenibilità nelle classi: un 
				workshop sulla Carta della Terra”.
				
				
				
				Gli obiettivi generali del Congresso sono stati la promozione 
				dell’educazione ambientale come politica del patrimonio e il 
				potenziamento della gestione pubblica nella costruzione di 
				luoghi sostenibili, e il contributo all’educazione ambientale di 
				educatori che hanno condiviso le loro prospettive e le loro 
				realtà.
				
				
				
				
				http://www.earthcharterinaction.org/content/articles/344/1/The-Earth-Charter-at-the-VI-Latin-American-Congress-for-Environmental-Education/Page1.html
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				Religione e spiritualità
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Si apre il Sinodo africano   
				
				
				
				Roma, 4 ottobre - Dal 4 al 25 ottobre si svolgono in Vaticano i 
				lavori della Seconda Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo 
				dei Vescovi. Tema: “La Chiesa in Africa al servizio della 
				riconciliazione, della giustizia e della pace. Voi siete il sale 
				della terra… Voi siete la luce del mondo (Mt 5,13.14)”. (…)
				
				
				
				A 
				15 anni dal primo Sinodo per l’Africa, tenutosi nel 1994, la 
				Chiesa torna a riflettere su questo continente e sui suoi 
				problemi di povertà, sottosviluppo, malattie, conflitti e 
				guerre. Un’occasione unica per recuperare il proprio ruolo 
				“profetico” al fianco dei poveri e per il Continente di prendere 
				in mano e affrontare i propri problemi. (…) “Il Sinodo deve 
				servire per far parlare l’Africa”. Così è intervenuto il 
				missionario comboniano Alex Zanotelli. “È necessario che la 
				stampa si occupi di più di questo continente. Dobbiamo porci in 
				una condizione di ascolto perché queste chiese ci interpellano, 
				invece siamo ciechi e sordi. Lo scandalo della povertà che 
				affligge una terra tanto ricca ci deve interrogare. (…)  (fonte:
				Romasette)  
				
				
				
				
				 
				
				
				
				Settimana di preghiera per la Pace nel Mondo, 11-18 ottobre
				
				
				
				Ogni anno una raccolta di preghiere appartenenti a diverse fedi 
				religiose è disponibile per funzioni interreligiose durante la 
				“Settimana di Preghiera per la Pace Mondiale”. L’iniziativa è 
				nata nel 1974 ed è andata via via 
				rafforzandosi ogni anno con il contributo di persone provenienti 
				da ogni parte del paese. Le preghiere incluse nell’antologia 
				mettono in risalto i valori condivisi dalle varie fedi religiose 
				e un tema specifico a carattere universale per ogni giorno della 
				Settimana. Tra i diversi temi di quest’anno: “La speranza” e 
				“Prendersi cura gli uni degli altri”. Il primo Presidente della 
				Settimana di preghiera, il defunto Edward Carpenter, stabilì il 
				principio guida della Settimana con queste parole: “La pace del 
				mondo deve essere lo scopo delle preghiere delle fedi del 
				mondo”. (...)
				
				
				
				Per ordinare l’antologia o per richiedere informazioni su come 
				organizzare un evento di preghiera interreligiosa, visitare il 
				sito
				
				Week of Prayer 
				for World Peace.
				
				
				
				
				
				http://www.oneworldweek.org/v2/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=35&cntnt01returnid=15
				
				
				 
				
				
				
				Passi di Pace: marcia-meditazione interreligiosa per la pace e 
				contro il razzismo
				
				
				
				Merano, mercoledì 21 ottobre, ore 18.00, con partenza da Piazza 
				del Grano 
				
				
				La 
				marcia toccherà tutti i cinque luoghi di culto delle diverse 
				religioni presenti a Merano (Cattolici, Evangelici, Ebrei, Islam 
				e Buddhisti). Nei luoghi di culto verrà recitata una preghiera 
				nella propria tradizione. L’evento è organizzato dal Giardino 
				delle Religioni di Bolzano in collaborazione con il Centro Studi 
				Tibetani Mandala Deua
				Ling di Merano.
				
				
				
				
				http://www.marciamondiale.org/eventi/scheda/?tx_cal_controller%5Bgetdate%5D=20091021&tx_cal_controller%5Bview%5D=event&tx_cal_controller%5Btype%5D=tx_cal_phpicalendar&tx_cal_controller%5Buid%5D=305&tx_cal_controller%5Blastview%5D=view-list%7Cpage_id-581&cHash=f08efeceeb
				
				
				 
				
				
				
				Interfaith
				Youth Core: 6° Congresso 
				sull’impegno interreligioso dei giovani - 25-27 ottobre
				
				
				
				“Leadership per un mondo religiosamente diverso” presso il 
				Centro d’Impegno Civico della Northwestern 
				University
				
				
				In 
				un’era di conflitti religiosi globali, l’idealismo mostra un 
				nuovo volto: una leadership interreligiosa operante nel 
				servizio. Siamo convinti che non sia possibile una vera pace nel 
				mondo senza pluralismo religioso, e che non possa esservi alcun 
				pluralismo religioso senza una leadership di giovani. Una 
				leadership interreligiosa che si esprime nel servizio è la 
				chiave che permetterà di ricordare il 21° secolo come un secolo 
				di cooperazione, e non di conflitto, tra le diverse comunità 
				religiose del mondo.
				
				
				
				“Leadership per un mondo religiosamente diverso” è il tema del 
				6° Congresso di Interfaith
				Youth Core sull’impegno 
				interreligioso dei giovani. Si tratta di un Congresso di portata 
				internazionale, ed è rappresentativo di tutti gli aspetti del 
				movimento interreligioso giovanile: attivisti, studiosi, esperti 
				di politica, leader religiosi, rappresentanti di fondazioni, 
				operatori dei media e, ovviamente, giovani! (...) Il Congresso 
				presenta 50 diversi workshop interattivi condotti da attivisti 
				interreligiosi, organizzazioni, leader della società civile, 
				educatori, politici, e altri. (…)
				
				
				
				
				
				https://secure.lenos.com/lenos/conferencedirect/ifyc2009/aboutpage.htm
				
				
				
				 
				
				
				
				 
				
				
				
				Cultura e educazione
				
				
				
				(top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Giornata Internazionale dell’Anziano, 1° ottobre
				
				
				La 
				Giornata Internazionale dell’Anziano promossa dalle Nazioni 
				Unite è celebrata ogni anno il 1° ottobre per ricordare i 
				contributi degli anziani e per esaminare le tematiche 
				concernenti la loro vita. “Verso una società per tutte le età” è 
				il tema di quest’anno. 
				
				
				
				
				http://www.un.org/esa/socdev/ageing/
				
				
				 
				
				
				
				Donne arabe nelle scienze e nella tecnologia: 1a Conferenza 
				mondiale sulle donne arabe nelle scienze e nella tecnologia,
				Raffles Dubai, Dubai Emirati Arabi 
				Uniti, 28-30 settembre
				
				
				La
				
				
				Fondazione araba per le scienze e la tecnologia 
				
				organizza una conferenza sul tema dell’emancipazione delle donne 
				nelle scienze e nella tecnologia nel mondo arabo, in 
				cooperazione con il Consiglio delle Donne d’Affari di Dubai. La 
				conferenza è organizzata in collaborazione con l’UNESCO e 
				l’Organizzazione islamica per l’educazione, le scienze e la 
				cultura (ISESCO), e con un certo numero di organismi scientifici 
				della regione e fuori di essa. Si tiene a Dubai (Emirati Arabi 
				Uniti), sotto la Patrocinio di Sua Altezza Reale la Principessa
				Haya Bint 
				Al Hussein. 
				
				
				La 
				conferenza offre l’opportunità di uno scambio professionale di 
				conoscenze e delle relative competenze per un impegno delle 
				donne nello sviluppo socio-economico del mondo arabo. Oltre 300 
				persone provenienti da tutto il mondo parteciperanno all’evento. 
				Esse avranno la possibilità di ricevere un insegnamento da più 
				di 60 relatori internazionali e nazionali, attraverso le loro 
				presentazioni di grande valore, tra cui workshop, dibattiti, e 
				presentazione di progetti. La conferenza costituisce una 
				piattaforma per eminenti scienziate e per eminenti ricercatori 
				specializzati in soggetti relativi alle questioni di genere, e 
				anche per rappresentanti di organizzazioni arabe e 
				internazionali impegnati nella ricerca, sviluppo e innovazione 
				inerenti alle donne.
				
				
				
				
				
				http://portal.unesco.org/science/en/ev.php-URL_ID=7883&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
				
				
				
				 
				
				
				
				I Creativi Culturali: persone nuove e nuove idee per un mondo 
				nuovo
				
				
				
				Una panoramica delle ricerche internazionali di Enrico
				Cheli e Nitamo
				Montecucco, 
				Xenia Edizioni 
				
				
				
				Con la partecipazione di Ervin
				Laszlo e Paul H. Ray 
				
				
				
				
				Pace, sostenibilità ambientale, economia etica, qualità della 
				vita, crescita personale, medicine olistiche, alimentazione 
				biologica sono temi che interessano sempre più persone, ma 
				quante sono esattamente in Italia e nel mondo? Una esigua 
				minoranza o una parte rilevante della popolazione? 
				
				
				
				
				Questo libro presenta in anteprima mondiale, e con un linguaggio 
				comprensibile, i risultati di specifiche ricerche sociologiche 
				svolte in USA, Italia, Francia, Giappone. I dati parlano chiaro: 
				tali persone sono tra il 60% e l'80% dell'intera popolazione e 
				più di un terzo di esse si impegna in modo particolarmente 
				coerente meritando l'appellativo di creativi culturali, cioè 
				"creatori attivi di una nuova cultura". Una cultura emergente 
				che respinge assunti sinora dominanti quali materialismo, 
				scientismo, sviluppo economico illimitato, sfruttamento 
				indiscriminato della natura, competizione sfrenata, 
				individualismo, e che promuove nuovi valori atti a orientare i 
				rapporti con se stessi, con gli altri e con il Pianeta in 
				direzioni più sane, pacifiche ed ecosostenibili. Il libro 
				descrive caratteristiche, dimensioni e protagonisti di tale 
				cambiamento epocale. 
				
				
				
				
				www.xenia.it 
				
				
				
				 
				
				
				
				Il turismo gioca un ruolo chiave nel preservare la grande 
				diversità del mondo, dice un funzionario delle Nazioni Unite
				
				
				
				27 
				settembre - Il turismo può giocare un ruolo vitale nel 
				preservare la ricca diversità culturale e 
				
				
				naturalistica 
				
				nel mondo 
				promuovendo sviluppo sostenibile e conoscenza globale, afferma 
				un alto funzionario delle Nazioni Unite. In 
				un messaggio per la Giornata Mondiale del Turismo, l’organo 
				esecutivo dell’Organizzazione per il Turismo Mondiale delle 
				Nazioni Unite (UNWTO) ha rimarcato che se la globalizzazione può 
				essere un mezzo per migliorare la collaborazione e la conoscenza 
				economica, non può diffondersi a scapito della forte diversità 
				culturale presente nel mondo. (...)
				
				
				La 
				Giornata Mondiale del Turismo, celebrata ogni anno il 27 
				settembre, si svolge quest’anno a Accra, Ghana, e promuove una 
				linea di pensiero attorno al tema “Turismo: celebrando la 
				diversità”. La celebrazione di quest’anno segna il 30mo 
				anniversario della ricorrenza e ha l’obiettivo di evidenziare la 
				ricchezza della diversità culturale e naturalistico nel mondo e 
				il ruolo del turismo sostenibile nel preservare questa 
				diversità. (...)
				
				
				
				
				
				
				http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32302&Cr=tourism&Cr1
				
				
				
				
				
				http://www.unwto.org/media/news/en/press_det.php?id=4801&idioma=E
				
				
				
				 
				
				
				
				Turin 
				International Summer
				School 2009 
				
				
				
				Da venti paesi i partecipanti che svolgeranno un percorso 
				formativo unico nel campo della migrazione
				
				
				24 
				Settembre - Torino è la prima città al mondo ad ospitare un 
				corso di formazione organizzato congiuntamente da istituzioni 
				ONU e dell’Unione Europea su un tema di larga attualità quale il 
				fenomeno delle migrazioni. Si inaugura infatti al Campus ONU di 
				Torino il giorno 28 settembre (…) la Turin 
				International Summer
				School 2009 dedicata ai temi 
				dell’immigrazione. Il corso offrirà a partecipanti provenienti 
				da venti Paesi di diversi continenti l’occasione di approfondire 
				i temi legati alle migrazioni internazionali.
				
				
				
				Gli organizzatori sono gli organismi internazionali presenti in 
				città, e cioè l’United
				Nations 
				Interregional Crime and Justice
				Research 
				Institute (UNICRI), il Centro Internazionale di 
				Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro 
				(ITCILO), l’Agenzia dell’Unione Europea 
				European Training Foundation 
				(ETF), unitamente alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università 
				degli Studi di Torino, all’Istituto Universitario di Studi 
				Europei (IUSE) in collaborazione con FIERI e con il sostegno 
				della Compagnia di San Paolo. (…) Docenti, esperti e funzionari, 
				anch’essi provenienti da vari paesi, analizzeranno e 
				discuteranno con i partecipanti i molteplici aspetti sociali, 
				economici e giuridici connessi all’immigrazione. (…) Per 
				informazioni rivolgersi all’Istituto Universitario di Studi 
				Europei (IUSE) o consultare il sito 
				
				
				http://summerschool.iuse.it/.
				
				
				
				
				http://www.onuitalia.it/notizie-settembre-2009/296-turin-international-summer-school-2009
				
				
				 
				
				
				
				5 ottobre, Giornata Mondiale dei Docenti: “Per costruire il 
				futuro: investiamo nei docenti adesso!” 
				
				
				
				La Giornata Mondiale dei Docenti accende i riflettori sulla 
				carenza mondiale di insegnanti e le sfide per diventare un 
				insegnante oggi
				
				
				23 
				settembre - Nel nostro mondo interdipendente e in evoluzione 
				costante, gli insegnanti devono non solo assicurarsi che gli 
				studenti acquisiscano solide competenze nelle discipline di 
				base, ma anche che diventino cittadini responsabili a livello 
				locale e mondiale, a proprio agio con le nuove tecnologie e 
				capaci di prendere decisioni consapevoli sulla sanità, 
				l’ambiente e su altre sfide.
				
				
				È 
				necessario un investimento durevole per creare un corpo docenti 
				che sia ben formato e motivato. Si stima che 10,3 milioni di 
				nuovi docenti debbano essere assunti a livello mondiale entro il 
				2015 solo per raggiungere l’obiettivo di una educazione primaria 
				universale. In un periodo in cui il rallentamento economico 
				globale rischia di determinare forti restrizioni alle spese 
				destinate all’istruzione, è fondamentale che i governi 
				sostengano l’assunzione, la formazione e la crescita 
				professionale degli insegnanti. 
				
				
				
				
				http://www.unesco.org/en/teacher-education/advocacy/world-teachers-day/
				
				
				
				 
				
				
				
				“Ceasefire” (Cessate il fuoco) vince 
				il Premio Ecumenico 2009 a Montreal 
				
				
				
				Il vincitore del premio si focalizza sulla sofferenza umana 
				durante la guerra
				
				
				
				Montreal, 7 settembre 
				(SIGNIS/Interfilm)
				- Il Premio Ecumenico nella 33ª edizione del 
				Festival del Cinema Mondiale di Montreal, scelto dai sei membri 
				della giuria ecumenica, quest’anno provenienti da Austria, 
				Canada, Stati Uniti e Italia, è stato assegnato al regista 
				tedesco Lancelot von Naso per il suo 
				film “Waffenstillstand” (Cessate il 
				fuoco).
				
				
				
				“Durante un cessate il fuoco di 24 ore tra Stati Uniti e
				Moudjahidin, in un convoglio medico 
				due giornalisti a bordo hanno rischiato la vita per portare 
				rifornimenti all’ospedale militare di 
				Fallujah, una zona devastata dalla guerra. “Ceasefire” 
				è un film di attualità, dove il viaggio fisico va di pari passo 
				con la trasformazione interiore dei personaggi che si trovano ad 
				affrontare i loro limiti, in circostanze estreme, per aiutare 
				gli altri. La giuria ritiene che questo film meriti il Premio 
				Ecumenico per l’attenzione posta sulla sofferenza umana in 
				guerra e perché offre una prospettiva diversa dal solito 
				reportage di guerra. L’esordiente regista 
				Lancelot van Naso introduce 
				abilmente lo spettatore direttamente nella situazione dei 
				protagonisti attraverso la cinematografia. Il film stimola gli 
				spettatori a esaminare le prospettive sulle conseguenze della 
				guerra e la nostra responsabilità nei confronti della sofferenza 
				umana.
				
				
				
				
				
				http://www.signis.net/article.php3?id_article=3465
				
				
				 
				
				
				
				Un nuovo programma di Student
				Alliance è ufficialmente in corso
				
				
				
				UNA-USA è lieta di annunciare il suo nuovo Programma di
				Student 
				Alliance, un gruppo operativo impegnato ad aiutare gli 
				studenti nelle scuole medie, superiori e nei college a diventare 
				dei sostenitori più forti, capaci ed efficaci nel risolvere i 
				problemi del mondo. 
				
				
				Le 
				tre aree d’interesse del programma sono: diritti umani e 
				giustizia internazionale; cambiamento climatico; e rafforzamento 
				delle Nazioni Unite. Ogni area ha una sua pagina di intervento 
				con informazioni e suggerimenti per attività educative e di 
				sostegno. I gruppi di Student
				Alliance possono anche scegliere 
				argomenti propri. Il programma comprende una guida su come 
				avviare un gruppo, sia attraverso una succursale UNA-USA sia 
				tramite una scuola. (…)
				
				
				
				
				
				
				www.unausa.org/studentalliance
				
				
				
				 
				
				
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				* * * * * *
				
				
				 (top)
				
				
				
				 
				
				
				
				Misura generale anticrisi: aumentare la consapevolezza che 
				l’impegno di tanti per un domani 
				
				
				migliore sta già cambiando il mondo.
				
				
				
				 
				
				
				
				Si estendono le vaccinazioni - Il futuro è nelle reti
				
				
				di 
				Michele Dotti
				
				
				
				Certo, molto resta ancora da fare ma non è corretto sostenere 
				che le cose stanno andando sempre peggio, anche perché questo 
				rischia solo di condurre a un insidioso senso di impotenza che è 
				la prima tappa di un cammino verso la rassegnazione e l’inerzia; 
				sentimenti davvero paradossali in un momento in cui c’è la 
				possibilità concreta di realizzare importanti traguardi per 
				l’umanità, inimmaginabili anche solo fino alla generazione dei 
				nostri nonni.    
				
				
				
				 
				
				
				
				Si estendono le vaccinazioni
				
				
				
				Il vaiolo è sconfitto 
				- Uno sforzo globale concertato ha posto fine alla piaga del 
				vaiolo dopo migliaia di anni di epidemie costate la vita a 
				centinaia di milioni di persone. Nel 1796 Edward Jenner dimostrò 
				la possibilità di usare un vaccino animale per prevenire il 
				vaiolo: questa scoperta costituì la base tecnologica per 
				sradicare finalmente la malattia. Già nel 1950 la maggior parte 
				del mondo ricco era stata liberata dal vaiolo, ma la malattia 
				continuava a devastare i paesi poveri, dove la copertura delle 
				vaccinazioni era molto ridotta. Ancora nel 1967 la malattia 
				colpiva ogni anno fra i 10 e i 15 milioni di persone, 
				provocandone la morte in un numero compreso fra 1,5 e 2 milioni. 
				In quell’anno, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) 
				costituì la Smallpox
				Eradication 
				Unit e mise in atto una campagna di vaccinazioni di massa 
				a livello mondiale, supportata da un forte impegno alla 
				sorveglianza e al contenimento della malattia, dove si 
				manifestava. Nel 1980 l’OMS dichiarava la scomparsa del vaiolo 
				dal mondo: la campagna aveva raggiunto anche gli angoli più 
				remoti del pianeta, incluse le regioni interne povere dell’Asia 
				e dell’Africa, e quelle coinvolte in violenti conflitti. (Cfr. 
				Jeffrey D. Sachs, La fine 
				della povertà, Mondadori, Milano 2005, p. 276.)
				
				
				
				 
				
				
				
				La poliomielite è quasi scomparsa - 
				
				
				Nel 1988 l’Assemblea mondiale della Sanità, cioè
				l’organismo che controlla l’OMS, ha lanciato la 
				Global Polio
				Eradication 
				Initiative. Allora la poliomielite
				era endemica ancora in oltre 125 paesi, mentre oggi è
				presente solo in sei paesi (Nigeria, India, Pakistan,
				Niger, Afghanistan ed Egitto), pur essendo ormai 
				sotto controllo. 
				Nel mondo, nel 2003, sono stati registrati
				soltanto 784 casi, contro i 350.000 del 1988. Da
				quella data si stima che siano stati immunizzati 2 
				miliardi di 
				bambini, grazie alla cooperazione di 20 milioni
				di volontari e a un finanziamento internazionale
				di 3 miliardi di dollari.16
				(Cfr. 
				
				
				Jeffrey D. Sachs, op. cit., 
				p. 278.)
				
				
				 
				
				
				
				Arretra significativamente il morbillo - 
				
				
				 Sette milioni e mezzo di morti in meno per il morbillo. Secondo 
				i calcoli appena pubblicati sulla rivista medica “The
				Lancet”, a seguito di campagne di 
				vaccinazione in diversi paesi, si è avuto il 60% di morti in 
				meno rispetto alle valutazioni del 1999. Le buone notizie sul 
				morbillo circolano sui media da diversi mesi. Il cammino su una 
				buona strada aveva trovato conferme a settembre del 2005, da una 
				valutazione dei risultati ottenuti nel continente africano e 
				pubblicati su “The Lancet”: secondo 
				quanto riportato dalla rivista, in 19 paesi africani fra il 2000 
				e il 2003 vi era stato un calo del 90% nel numero di infezioni. 
				All’inizio del 2007, la percentuale stimata di riduzione della 
				mortalità ha raggiunto il 60%, e va in questa direzione il nuovo 
				obiettivo da raggiungere, stabilito nel 2005: raggiungere entro 
				il 2010 una riduzione del 90% della mortalità rispetto al 2000.
				
				
				
				 
				
				
				
				Altre vaccinazioni di massa - 
				
				
				Nel 1982 l’allora direttore generale dell’UNICEF,
				James Grant, lanciò la Campagna per la sopravvivenza
				dei bambini, promuovendo un pacchetto di iniziative,
				conosciuto come GOBI, tese a controllare la crescita
				sana dei bambini, introdurre la terapia orale di
				reidratazione contro la dissenteria, favorire 
				l’allattamento al 
				seno per nutrirli e immunizzarli, diffondere
				l’immunizzazione contro sei killer dell’infanzia come
				tubercolosi, difterite, pertosse, tetano, 
				poliomielite e 
				morbillo. Decine 
				di paesi poveri hanno condotto una massiccia
				campagna per introdurre tali misure, con l’obiettivo 
				di raggiungere una copertura almeno dell’80% con il pacchetto di 
				immunizzazioni. I 
				risultati sono stati sorprendenti: i tassi di mortalità
				infantile sono crollati in tutte le aree del mondo
				povero, inclusa l’Africa.
				Si stima che nell’arco di un decennio la campagna
				abbia salvato 12 milioni di vite.
				
				
				 
				
				
				
				Speranze anche per l’AIDS - 
				
				
				Anche per quanto riguarda l’AIDS, sembra che
				dopo anni di rapida crescita, finalmente si stia 
				invertendo la 
				tendenza, grazie anche a una maggiore consapevolezza
				dei rischi e dei metodi di trasmissione e alla rapida 
				diffusione dei metodi contraccettivi moderni
				fra le coppie delle nazioni in via di sviluppo; 
				secondo l’UNFPA 
				(il Fondo delle Nazioni Unite per la
				Popolazione), nel 1970 a utilizzarli erano appena il 
				10-15%, mentre nel 2000 si è raggiunto il 60%.
				Dopo il picco intorno agli anni 1997-1998, finalmente
				assistiamo a un rallentamento nella diffusione
				sia nell’Africa Sub-sahariana, 
				dove comunque resta 
				la maggiore concentrazione (23 milioni di casi), sia a
				livello globale. (UNAIDS-WHO,
				
				
				The 2007 AIDS epidemic update report, 
				19 novembre 2007.)
				
				 
				
				
				
				Il futuro è nelle reti
				
				
				
				Si allarga la possibilità di comunicazione 
				- Due righe sarebbero già sufficienti per dare l’idea di che 
				cosa stiamo parlando. Si stima che nel 1953 nel mondo ci fossero 
				100 computer. Oggi ci sono oltre 430 milioni di terminali 
				connessi a Internet e 126 milioni di siti web. È nelle 
				comunicazioni che la globalizzazione ha prodotto le maggiori 
				trasformazioni; è guardando alle telecomunicazioni che scopriamo 
				i dati più impressionanti. Nel 1965 esisteva un solo cavo 
				telefonico transatlantico che poteva trasmettere un massimo di 
				89 chiamate simultaneamente tra Europa e America. Per telefonare 
				occorreva prendere un appuntamento, come facciamo oggi per 
				andare dal dentista. Ora invece la rete cablata e il sistema 
				satellitare permettono di effettuare più di un milione di 
				chiamate contemporaneamente tra Europa e America e di 
				raggiungere in pochi secondi uno qualunque dei terminali sparsi 
				in 190 paesi, che ammontano a oltre un miliardo e 200 milioni! 
				Alla luce di questi dati è facile capire come il mondo sia 
				divenuto di colpo unito e piccolo, come un villaggio appunto, e 
				come questo processo di globalizzazione in atto coinvolga 
				abitanti di tutti i paesi e li ponga in relazioni continue di 
				interdipendenza tra di loro. 
				
				
				 
				
				
				
				Il linguaggio della vita - 
				
				
				Dalla struttura verticistica fortemente centralizzata
				– di stampo feudale – che ancora controlla larga
				parte dell’informazione, del commercio, della 
				comunicazione e 
				dell’energia, gestita da grossi gruppi economici,
				stiamo passando in un tempo incredibilmente
				breve alla realtà della rete – unica struttura 
				realmente 
				democratica – formata da milioni di persone
				che non solo comunicano fra loro, ma diffondono anche 
				informazione e 
				cultura in modo indipendente. 
				 Fritjof 
				Capra sostiene che la concezione scientifica che tutt’ora 
				abbiamo nel mondo è fondamentalmente ottocentesca. Fatichiamo 
				ancora ad accettare un nuovo modo di pensare all’altezza della 
				nuova visione emersa dalle ricerche scientifiche del XX secolo. 
				Tendiamo a rimanere ancorati a una concezione dell’universo come 
				“meccanismo” (influenza della filosofia di Cartesio e della 
				fisica di Newton) e a una visione della vita sociale come 
				competizione e lotta per l’esistenza (ereditata dal darwinismo 
				sociale); il tutto sorretto dalla fede nel progresso materiale 
				illimitato da perseguire con la crescita economica e con quella 
				tecnologica.
				
				
				
				Questi principi non sono quelli che informano la natura e le 
				relazioni umane. Capra esorta a promuovere fin dall’istruzione 
				primaria una 
				ecoliteracy
				che ci metta in grado di realizzare comunità umane 
				sostenibili. Sostenibili in quanto basate sulla stessa logica 
				che presiede al funzionamento delle comunità ecologiche. “Negli 
				ultimi anni, sociologi, fisici, biologi hanno trovato moltissime 
				correlazioni tra il funzionamento della società umana e quello 
				di altre realtà apparentemente distanti quali la cellula, 
				l’ecosistema globale, Internet, l’apparato neuronale, il sistema 
				stradale o ferroviario di una nazione. Una nuova scienza, detta 
				‘delle reti’, sta decifrando la struttura organizzativa sottesa 
				a questi mondi, ed è arrivata a dimostrare che le relazioni 
				personali, il nostro cervello, la propagazione di virus, la 
				comunicazione e i trasporti, agiscono secondo gli stessi schemi. 
				Tutto è rete e le relazioni tra le singole componenti 
				obbediscono a leggi sempre uguali. Fiumi, batteri, 
				organizzazioni sociali… fino al World Wide Web, sembrano seguire 
				una volontà superiore, riferirsi a un’intelligenza intrinseca 
				delle reti.” 
				
				(Mark
				Buchanan, 
				Nexus. 
				Perché la natura, la società, l’economia, la comunicazione 
				funzionano allo stesso modo, Mondadori,
				Milano 2003.)
				
				
				
				Esistono dei principi organizzativi che stanno alla base di ogni 
				sistema vivente, la cui struttura sembra fondarsi su alcuni 
				principi fondamentali: interdipendenza, ciclicità, 
				non-linearità, autorganizzazione, cooperazione, mutualità, 
				diversità. Dopo avere per secoli cercato di plasmare il mondo 
				secondo principi non sostenibili, si tratta oggi di
				ri-immaginare e ri-creare le società 
				sulla base dei principi fondamentali che abbiamo appena visto: 
				reti di scambio, gruppi di acquisto, autogestione energetica, 
				banca etica, vanno tutti in questa direzione.
				
				
				 
				
				
				
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				Estratto dal libro “Non è 
				vero che tutto va peggio” di Michele Dotti e Jacopo 
				Fo, Ed. EMI, 2008. 
				
				
				
				Altri tre articoli tratti dallo stesso libro sono stati 
				pubblicati da Good News
				Agency il 29 maggio, 19 giugno e 10 
				luglio 2009 e sono inclusi nel sito:
				
				www.goodnewsagency.org Traduzione di Angela Lombardi.
				
				
				 
				
				
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				* * * * * *
				
				Prossimo numero: 30 ottobre 2009.
				 
				
				
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				Good 
				News Agency 
				esce 
				a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, 
				con traduzioni a sua cura. I  
				numeri precedenti sono disponibili al sito
				
				
				
				http://www.goodnewsagency.org
				
				
				
				Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 
				20-6-2000
				
				
				
				Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi - Ricerche 
				editoriali a cura di Fabio Gatti, Maria Grazia Da
				Damos, Arianna Cavallo, Azzurra
				Cianchetta. Segretaria di redazione: 
				Maria Grazia Da Damos. Traduttori: 
				Silvia Ansaloni, Arianna Cavallo, 
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				Mariotti, Laura Massarelli, 
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				Good 
				News Agency è 
				distribuita gratuitamente per via telematica 
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				della stampa quotidiana e periodica, della radio e della 
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				anche a 
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				È un servizio di puro volontariato 
				dell’Associazione Culturale 
				dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata 
				nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. 
				n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo 
				delle coscienze e promuove una cultura della pace nella 
				prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella 
				diversità e sulla condivisione.   
				
				
				
				L’Associazione ha sede in Roma, via 
				Antagora 10.