
Good
News Agency
Settimanale – anno X, numero 161 – 9 ottobre 2009
Good
News Agency
- l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e
costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni
Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni
impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie
che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita
gratuitamente per via telematica a
10.000
media e giornalisti di redazione in
54 paesi, a 2.800 ONG e a 1.700 scuole superiori e università.
È un servizio di volontariato dell’Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale,
ente morale
associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle
Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre
riconosciuta
dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di
pace” ed è
iscritta alla World Association of
Non Governmental
Organizations.
L’Associazione è iscritta nel R.O.C.
e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di
Promozione Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale –
Diritti umani –
Economia e sviluppo –
Solidarietà
Pace e sicurezza –
Salute –
Energia e sicurezza –
Ambiente e natura
Religione e spiritualità –
Cultura e educazione
Non è vero che tutto va peggio
- Si estendono le vaccinazioni - Il futuro è nelle reti
(top)
Il trattato di Lisbona passa anche in Irlanda
Gli irlandesi tornano alle urne e approvano il trattato di
Lisbona
3
ottobre - Il “sì” si è affermato a 16 mesi di distanza dal
risultato negativo del primo referendum. Il governo irlandese ha
deciso di indire una nuova consultazione dopo che i leader
dell’UE avevano offerto al paese garanzie in merito alla
sovranità nazionale e convenuto che ciascun paese dell’Unione
avrebbe continuato a poter designare un proprio commissario.
Il
trattato entrerà in vigore solo dopo la ratifica da parte di
tutti e 27 i paesi membri. Dopo il voto favorevole dell’Irlanda,
si attende solo che la Repubblica ceca e la Polonia portino a
termine il processo di ratifica.
Il
nuovo trattato mira a dare all’UE un ruolo più importante sulla
scena mondiale e a semplificare il processo decisionale.
Per saperne di più sul
trattato di Lisbona.
http://ec.europa.eu/news/eu_explained/091003_1_it.htm
Trattato delle NU sul trasporto marittimo delle merci pronto per
la firma a Rotterdam
22 settembre - La firma di un nuovo trattato delle Nazioni Unite
che disciplina la circolazione di navi cargo commerciali via
mare è prevista per mercoledì a Rotterdam, ha annunciato oggi la
portavoce delle NU Michele Montas.
La signora Montas ha riferito ai
giornalisti che la città olandese ospiterà la cerimonia per la
firma della Convenzione delle NU sui contratti per il trasporto
internazionale di merci interamente o in parte via mare, nota
anche come le “Regole di Rotterdam”.
La Convenzione, adottata dall’Assemblea Generale delle NU nel
dicembre 2008, crea un insieme di regole moderne e uniformi per
il trasporto di container che prevedono una tratta in acque
internazionali non limitata tuttavia alla spedizione di merci da
un porto all’altro. Descrivendo diritti e obblighi di tutte le
parti coinvolte nella spedizione di merci via mare, il trattato
punta a portare chiarezza in merito a chi è responsabile e
passibile per cosa, dove, quando e in che misura. Tra le novità
contenute nella Convenzione, che aggiorna e sostituisce tre
trattati obsoleti, ci sono sia norme sulle registrazioni
elettroniche dei trasporti e sulla spedizione di container sia
disposizioni per il trasporto combinato via mare e via terra.
Le NU stimano che le compagnie di spedizioni abbiano trasportato
8 miliardi di tonnellate di carico nel 2007, vale a dire l’80
per cento del volume del commercio mondiale. (...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32152&Cr=maritime&Cr1
Un’iniziativa
per promuovere le ratifiche dei Trattati
La
United Nations
Association of the
United States
of America (UNA-USA) ha recentemente lanciato un impegno di
collaborazione per aumentare il sostegno degli Stati Uniti al
diritto internazionale, attraverso la ratifica dei trattati
multilaterali largamente condivisi e considerati punto di
riferimento a livello internazionale.
Conosciuto come Conventions Working
Group, l’iniziativa riunisce i leader dei gruppi di coalizione
nazionali a sostegno dei singoli trattati, ivi compresi il
Trattato per i diritti delle donne, la Convenzione sul diritto
del mare, la Convenzione sui diritti dell’infanzia, la
Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, lo Statuto
di Roma della Corte penale internazionale e il Trattato di bando
complessivo dei test nucleari. L’attività iniziale del gruppo ha
prodotto un articolo in prima pagina intitolato
‘Do as I Do’
Diplomacy, pubblicato il 22 settembre
sull’International Herald Tribune e
disponibile sul sito web del New York Times,
nonché una
letter to
the editor pubblicata sul Washington
Times.
http://www.unausa.org/worldbulletin
Una mediateca sul diritto internazionale
La
mediateca è un luogo unico di risorse multimediali senza
precedenti che consente alle Nazioni Unite di fornire una
formazione di alta qualità e materiale di ricerca sul diritto
internazionale a un numero illimitato di destinatari a livello
globale. La mediateca si compone di tre pilastri: (1) l’Archivio
Storico,
contenente documenti e materiali audiovisivi relativi alla
negoziazione e all’adozione di importanti strumenti giuridici,
sotto l’egida delle Nazioni Unite e delle Agenzie collegate a
partire dal 1945; (2) la
Raccolta delle Conferenze, che prevede una lista di
interventi e conferenze tenuti da studiosi del diritto
internazionale e professionisti di diversi paesi e sistemi
giuridici e (3) la
Biblioteche per Ricerche, una vera e propria biblioteca
on-line sul diritto internazionale, con collegamenti a trattati,
giurisprudenza, pubblicazioni e documenti, scritti accademici e
guide di ricerca. La mediateca è disponibile gratuitamente in
Internet per le istituzioni e per i singoli cittadini di tutto
il mondo.
La
mediateca sul diritto internazionale è interamente finanziata da
contributi volontari provenienti da Stati, istituzioni e
privati.
http://untreaty.un.org/cod/avl/intro.html
Diritti umani
(top)
UNICEF:
Presentato il nuovo rapporto
“Progressi per l’infanzia” dedicato alla protezione
dell’infanzia
Roma, 6 ottobre
-
(…) “Una società non può prosperare se i suoi membri più giovani
sono costretti a matrimoni precoci, se vengono abusati o
costretti a prostituirsi, o se vengono loro negati i diritti
fondamentali”, afferma il direttore esecutivo dell’UNICEF
Ann Veneman.
“Comprendere la portata delle violazioni dei diritti dei bambini
è un primo passo per costruire un ambiente in cui i bambini
siano protetti e abbiano l’opportunità di sviluppare le loro
complete potenzialità.”
Il
rapporto realizza per la prima volta un compendio di dati su una
serie di fenomeni che attentano ai diritti dei bambini, come le
violenze sessuali, la tratta, i matrimoni precoci, le punizioni
corporali, il lavoro minorile, la mancata registrazione delle
nascite, la pratica delle mutilazioni genitali femminili e gli
atti di violenza verso le donne all’interno del matrimonio. (…)
Il
rapporto offre, inoltre, una strategia per migliorare la
protezione dei bambini, individuando cinque attività che sono
necessarie per rendere più sicuro l’ambiente che circonda i
bambini: migliorare i sistemi di protezione dei bambini;
promuovere il cambiamento sociale; rafforzare la tutela in caso
di emergenze umanitarie; consolidare le partnership per avere un
maggiore impatto; raccogliere dati affidabili e utilizzarli per
ottenere risultati concreti per i bambini. (…)
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5742
Convegno sulla realizzazione della dimensione umana, 28
settembre - 9 ottobre
La conferenza annuale dell’OSCE sui diritti umani si apre con un
invito ad una migliore attuazione delle norme internazionali
Varsavia, 28 settembre - Il Convegno sulla realizzazione della
dimensione umana, l’incontro più importante in Europa sui
diritti umani e la democrazia organizzato dall’OSCE, si è aperto
oggi con un invito ai governi ad aumentare gli sforzi per tenere
fede agli impegni che in quanto Stati si sono prefissi entrando
a far parte dell’OSCE.
“Tutti coloro che hanno conosciuto la tragedia di vivere in
periodi di guerra o in regimi totalitari sanno bene quanto valga
il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e della dignità
umana”, ha detto in apertura Wladyslaw
Bartoszewski, ex Ministro degli
Esteri polacco. (...)
Circa 1.000 rappresentanti di governo, esperti e difensori dei
diritti umani hanno preso parte al convegno di due settimane
passando in rassegna i progressi che gli Stati hanno compiuto
nell’attuazione dei loro impegni internazionali. (...) In
aggiunta alle regolari sessioni di lavoro, la conferenza
prevedeva oltre 50 eventi di approfondimento su problematiche
specifiche legate ai diritti umani e ad alcune situazioni
nazionali.
http://www.osce.org/odihr/item_1_39771.html
http://www.osce.org/conferences/hdim_2009.html
Le Nazioni Unite e le organizzazioni associate aprono un nuovo
fronte nella guerra contro la violenza sessuale sulle ragazze
25 settembre - Le Nazioni Unite
insieme ad altre agenzie lanciano oggi una nuova iniziativa
nella lotta contro la violenza sessuale sulle ragazze, un
flagello che colpisce 150 milioni di vittime ogni anno e
contribuisce alla diffusione di HIV e AIDS. Il programma cerca
di raccogliere fondi per incrementare la sorveglianza contro la
violenza sessuale sulle ragazze nei paesi in via di sviluppo e
in quelli emergenti, sviluppando un pacchetto tecnico di
interventi da attuare a livello nazionale per ridurre
l’incidenza di tale abuso, e lanciare una importante campagna
mediatica per motivare il cambiamento sociale e comportamentale.
(…)
L’iniziativa unirà cinque agenzie delle Nazioni Unite - il Fondo
delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), il Fondo per lo
Sviluppo delle Donne (UNIFEM), il Fondo delle Nazioni Unite per
la Popolazione (UNFPA), il Programma Congiunto delle Nazioni
Unite su HIV/AIDS (UNAIDS) e l’Organizzazione Mondiale di Sanità
(OMS) - con il Centro degli Stati Uniti per il Controllo e la
Prevenzione delle Malattie (CDC) e attori del settore privato
mediante la Clinton Global Initiative.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32252&Cr=violence+against+women&Cr1
Ampio sostegno alle nuove linee guida delle NU per
l’eliminazione della discriminazione di casta
Il governo del Nepal sta dando un esempio a livello
internazionale nell’affrontare uno dei problemi più seri a
livello mondiale nell’ambito dei diritti umani. Sostiene
vigorosamente le linee guida delle NU sulla discriminazione di
casta, ritenendole un meccanismo efficace per eliminare un
oltraggio ai diritti umani che colpisce in tutto il mondo 260
milioni di persone.
Ginevra, 17 settembre - Un nuovo quadro delle NU per
l’eliminazione della discriminazione di casta, una delle sfide
più serie ai diritti umani a livello mondiale, ha ricevuto ieri
il sostegno di numerosi attori internazionali, quali il governo
del Nepal, la Presidenza dell’UE e l’Alto Commissariato delle NU
per i Diritti Umani.
Intervenendo ad un evento minore durante la XII sessione del
Consiglio delle NU sui Diritti Umani di Ginevra, il Ministro di
Stato per l’Amministrazione Generale del Nepal,
Jeet Bahadur
Gautam Darjee,
ha sottolineato gli sforzi del suo Paese per “eliminare questo
flagello dalla nostra società” e ha confermato il supporto del
governo nepalese per la bozza dei principi e delle linee guida
delle NU per l’eliminazione della discriminazione di casta.
Il
Ministro ha descritto queste linee guida come “un buon
riferimento per pianificare la via e i metodi necessari per
affrontare il problema della discriminazione basata sulle caste”
durante il processo di stesura della nuova costituzione del
Nepal, e come “strumenti utili” per riformare e sviluppare una
legislazione antidiscriminatoria.
Durante questo evento minore, il Nepal ha unito le sue forze con
quelle delle vittime della discriminazione di casta, con l’Alto
Commissario delle NU per i Diritti Umani e un gruppo di ONG
internazionali per promuovere il primo quadro comprensivo delle
NU volto a prevenire e combattere la discriminazione di casta.
(…)
http://idsn.org/news-resources/idsn-news/read/article/broad-backing-for-new-un-guidelines-to-eliminate-caste-discrimination/128/
Gambia: Nuovo accordo per inserire il Diritto internazionale
umanitario nell’addestramento militare.
Banjul, 15 settembre (CICR) - Lo Stato Maggiore delle Forze
Armate del Gambia e il Comitato Internazionale della Croce Rossa
(CICR) hanno firmato oggi a Banjul un memorandum d’intesa che ha
lo scopo di inserire lo studio del diritto internazionale
umanitario nel programma di addestramento militare del Paese.
(…)
Il
Diritto internazionale umanitario è un insieme di norme che
mirano a limitare gli effetti dei conflitti armati proteggendo
coloro che non prendono, o non prendono più, parte alle ostilità
e ponendo dei limiti alla scelta di metodi o strumenti
utilizzati in guerra.
(…) Da oltre 10 anni il CICR sostiene gli sforzi delle autorità
del Gambia nel diffondere la conoscenza del diritto
internazionale umanitario. Il memorandum d’intesa farà sì che
esso sia incluso nell’addestramento militare, nelle
esercitazioni e nei manuali tattici. (…)
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/gambia-news-150909
Un passo avanti verso una nuova e potente voce per le donne alle
Nazioni Unite
15
settembre - Dopo oltre tre anni di impegno e lotte portate
avanti in tutto il mondo per i diritti delle donne, l’Assemblea
Generale delle NU ha compiuto ieri un memorabile passo avanti
adottando all’unanimità una risoluzione che si impegna a creare
una nuova agenzia per le donne.
Ad oggi, l’impegno delle agenzie esistenti in seno alle Nazioni
Unite correlate alle tematiche dei diritti delle donne si è
visto minato
dalla mancanza di finanziamenti e peso politico. A differenza di
molte altre agenzie ONU, il
Fondo delle NU per le Donne (UNIFEM),
l’Ufficio
del Consigliere Speciale sulle Tematiche di Genere e
l’Avanzamento delle Donne (OSAGI),
la
Divisione delle NU per l’Avanzamento delle Donne,
e l’Istituto
Internazionale di Ricerca e Formazione per la promozione delle
donne (INSTRAW), non sono gestite da un
sottosegretario generale, il terzo più alto grado nel sistema
delle Nazioni Unite. Tutti questi fattori hanno
concorso all’indebolimento dello status dei diritti delle donne
presso le Nazioni Unite.
La situazione è destinata a cambiare in seguito alla storica
risoluzione di questa settimana.
Si prevede che la nuova agenzia delle NU per le donne venga
creata all’inizio del 2010 dall’unione delle quattro entità
esistenti in materia e venga presieduta da un sottosegretario
generale. La risoluzione designa il Segretario Generale Ban
Ki-moon per la creazione di un piano dettagliato per
l’organizzazione, il finanziamento e la composizione della nuova
agenzia.
La Campagna per la
Riforma dell’Architettura di Eguaglianza tra i
Generi (GEAR), per la quale si sono mobilitate
oltre 300 organizzazioni internazionali, ha combattuto per anni
al fine di cambiare lo status quo riguardo ai diritti delle
donne all’interno delle Nazioni Unite. (...)
http://www.madre.org/index.php?s=4&news=215
Economia e sviluppo
(top)
L'UNDP ha pubblicato il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2009
La migrazione ha il potenziale per aumentare la libertà delle
persone e per migliorare le esistenze di milioni di esseri umani
in tutto il mondo.
8
ottobre - Quasi un miliardo di persone – una su sette – sono
migranti. Il Rapporto, Overcoming
barriers: Human
mobility and
development, dimostra che la migrazione può arricchire lo
sviluppo umano per le persone che si spostano, per le comunità
di destinazione e per quelli che rimangono nel loro paese. “La
migrazione può essere una forza positiva, contribuendo in modo
significativo allo sviluppo umano,” afferma Helen Clark,
Amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo
(United Nations
Development
Programme - UNDP). “Ma perché essa apporti i suoi
benefici, ci deve essere un ambiente politico a sostegno, come
suggerisce questo Rapporto.” Ancor più importante, essere in
grado di decidere dove vivere costituisce un elemento chiave per
la libertà umana, secondo il Rapporto, che sostiene inoltre
come enormi progressi nello sviluppo umano possano essere
raggiunti riducendo le barriere e altri vincoli al movimento e
migliorando le politiche nei confronti di quanti si spostano.
Tuttavia, la migrazione non sempre porta con sé benefici. La
misura in cui le persone possono trarre vantaggio dalla
migrazione dipende largamente dalle condizioni in base alla
quale esse si muovono. Gli esborsi finanziari possono essere
relativamente elevati, mentre, inevitabilmente, spostarsi
comporta incertezza e separazione dalla famiglia. (…)
http://www.unric.org/index.php?option=com_content&task=view&id=26126&Itemid=62
Multinazionali uniscono le forze per combattere la fame
Il PAM ha lanciato un programma innovativo che raccoglie
l’impegno di multinazionali di rilievo e lo focalizza sul
compito di far cessare la fame e la malnutrizione tra i bambini
nel mondo in via di sviluppo
Roma, 25 settembre - Il Progetto Raggio Laser (PLB), annunciato
dall’ex presidente Bill Clinton a un convegno della
Clinton Global Initiative,
combinerà l’insieme di conoscenze del PAM con l’esperienza
aziendale di partner del settore privato, come la
Unilever, DSM, Kraft Alimentari,
Heinz e Global Alliance
for Improved
Nutrition (GAIN).
Nel corso dell’iniziativa quinquennale, il PAM raccoglierà
complessivi 50 milioni di dollari da queste e altre compagnie.
“Con il numero delle persone affamate in crescita, è necessario
che il settore privato si unisca a noi nella battaglia”, ha
detto il
Direttore esecutivo del PAM Josette Sheeran.
“È una battaglia troppo grande per un singolo attore ma insieme
possiamo trovare nuove vie per ridurre in modo radicale la
malnutrizione.” (…)
Il
Direttore Esecutivo del PAM Sheeran
ha fatto un appello ad altri futuri possibili collaboratori nel
settore pubblico e privato per associarsi alle iniziative in
corso e combattere la fame.
[9
modi in cui il mondo degli affari può aiutare a combattere la
fame]. (...)
http://www.wfp.org/stories/food-companies-join-forces-fight-hunger
Clinton Global Initiative: l’impegno
dei partner del gruppo CARE per l’accesso all’educazione e ai
servizi finanziari da parte di donne e ragazze
New York, 25 settembre - Questa settimana, presso la Clinton
Global Initiative, CARE, il gruppo
di azione contro la povertà, insieme ai suoi partner, ha
annunciato quattro importanti misure che aiuteranno donne e
fanciulle degli Stati Uniti a mettersi in contatto con
altrettante donne e ragazze dei paesi poveri.
I partner di CARE
includono Gap Inc, General Mills,
Girl Scouts of the USA, Seventeen Magazine, The
Documetary Group, e UPS.
Il
Vice Presidente per il partenariato e le alleanze strategiche di
CARE, Radha
Muthiah, ha dichiarato: “Il lavoro di CARE nel mondo non
potrebbe essere svolto senza il contributo dei nostri partner
societari. Attraverso il loro impegno, sotto forma di
finanziamento e di dedizione da parte dei consumatori e degli
impiegati, come condivisione di competenze ed esperienze, stiamo
dando vita a programmi destinati a portare cambiamenti
sostenibili nelle comunità più povere del mondo. Tramite
l’azione comune, siamo in grado di portare un cambiamento
positivo nella vita di donne e ragazze”. (...)
http://www.care.org/newsroom/articles/2009/09/Clinton-global-initiative-20090925.asp
L’OMPI si associa con attori e musicisti per promuovere i
diritti di artisti, attori e musicisti
Ginevra, 24 settembre - Il 23 settembre l’Organizzazione per la
proprietà intellettuale (OMPI) ha firmato un accordo con la
Federazione internazionale dei musicisti (FIM) e la Federazione
internazionale degli attori (FIA) per sostenere gli sforzi volti
a migliorare il riconoscimento dei contributi significativi di
attori e musicisti in tutto il mondo.
L’accordo, firmato dal Direttore generale dell’OMPI, Francis
Gurry, dal Presidente della FIA,
Agnete Haaland,
e dal Presidente della FIM, John Smith, mira, in particolare, a
contribuire a migliorare lo stato degli artisti, attori e
musicisti nei paesi in via di sviluppo.
L’accordo sottolinea il collegamento tra la proprietà
intellettuale, il mondo del lavoro e le preoccupazioni
particolari dei lavoratori della cultura dal punto di vista
dello sviluppo e della diversità culturale. Esso prevede
l’organizzazione di attività congiunte per rafforzare la rete
degli artisti, attori e musicisti, e il miglioramento del loro
status economico e giuridico, nonché un’azione di
sensibilizzazione sulla necessità di sostenere gli artisti.
Attori e musicisti svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo
del potenziale creativo di ciascun paese, in particolare nei
paesi in via di sviluppo. È inoltre previsto che l’accordo
contribuirà a rafforzare il sostegno alla protezione degli
artisti a livello internazionale. (...) (mgdd)
http://www.wipo.int/pressroom/en/articles/2009/article_0039.html
UNDP: Iniziative per lo sviluppo umano nel mondo arabo
22
Settembre - Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo
(UNDP) ha investito 579 milioni di dollari come sussidio per lo
sviluppo umano nella regione araba nel 2008, un aumento del 21
per cento rispetto all’anno precedente in una regione che sta
vivendo un certo numero di situazioni di recupero in contesti di
conflitto e post-conflitto. La maggior parte dei fondi, il 70
per cento, è stato infatti destinato a programmi in Iraq, Sudan,
Somalia e Palestina a sostegno della riabilitazione
socioeconomica delle infrastrutture e per la creazione di posti
di lavoro temporanei per milioni di persone che hanno subito
perdite devastanti in seguito a un violento conflitto.
All’inizio dell’anno, il Rapporto sullo sviluppo umano nel mondo
arabo 2009 dell’UNDP ha identificato nella mancanza di
sicurezza, derivante da conflitti politici, povertà, assenza di
libertà, crescenti effetti del cambiamento climatico e la
difficoltà di conferire potere alle donne, una sfida
significativa per lo sviluppo nella regione.
I
conflitti hanno provocato una migrazione diffusa sia all’interno
che tra i Paesi. Le popolazioni del Libano e della Giordania
contano almeno il 10 per cento di rifugiati mentre una persona
su dieci è sfollata in Iraq e in Somalia. Di conseguenza,
diverse iniziative dell’UNDP hanno stabilito come obiettivo il
ritorno e la reintegrazione delle persone sfollate e dei
rifugiati. (...)
http://content.undp.org/go/newsroom/2009/september/undp-delivered-us579-million-in-human-development-initiatives-in-the-arab-world.en;jsessionid=aBqoBb0yzMI8
Il Comitato esecutivo dell’IFAD
approva 217,82 milioni di dollari per sostenere la
povertà rurale in tutto il mondo
Il Comitato esecutivo conclude una riunione di due giorni a Roma
Roma, 15 settembre
- Gli agricoltori poveri che cercano di migliorare la loro vita
sullo sfondo del cambiamento climatico hanno ricevuto un
incoraggiamento questa settimana. Nel corso della riunione di
due giorni tenutasi a Roma, il Comitato esecutivo del Fondo
Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) ha approvato la
concessione di prestiti per oltre 161,56 milioni dollari e
sovvenzioni per 56,26 milioni - molti dei quali diretti a
progetti che aiutano i piccoli agricoltori ad adattarsi al
cambiamento climatico contribuendo di pari passo alla riduzione
delle emissioni di gas serra.
Questi progetti includono la possibilità per la rete idrica del
Ciad di sostenere il movimento stagionale di pastori e bestiame,
la promozione della gestione delle risorse idriche su piccola
scala al fine di incrementare i raccolti in Bangladesh e
potenziare le misure riguardanti i sistemi di raccolta idrica e
la conservazione del suolo in Libano.
Il Comitato ha approvato inoltre lo stanziamento di 3,35 milioni
di fondi destinati a centri di ricerca internazionali ed
organizzazioni intergovernative.
(...)
http://www.ifad.org/media/press/2009/40.htm
Giornata mondiale dell’alimentazione, 16 ottobre
Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi
In
tempi in cui la crisi economica globale domina la scena, il
mondo deve ricordare che non tutti lavorano in uffici o
fabbriche. La crisi sta insidiando le piccole aziende agricole e
le aree rurali del mondo, dove vive e lavora il 70 per cento
delle persone che soffrono la fame. Con un aumento stimato di
altri 105 milioni nel 2009, vi sono oggi ben 1,02 miliardi di
persone malnutrite al mondo. (…) In occasione della Settimana
Mondiale dell’Alimentazione e della Giornata Mondiale
dell’Alimentazione 2009, riflettiamo su questi numeri e sugli
esseri umani che soffrono dietro tali numeri. (…) Il Vertice
Mondiale sulla Sicurezza Alimentare proposto dalla FAO per
novembre 2009 potrebbe essere fondamentale per sradicare la fame
nel mondo. (…)
http://www.fao.org/getinvolved/worldfoodday/it/
http://www.fao.org/wsfs/sommet-mondial/fr/?no_cache=1
Solidarietà
(top)
Emergenza in Asia, oltre 60 operatori di MSF sui luoghi del
disastro in Indonesia, Samoa e Filippine
MSF invia 45 tonnellate di materiale medico e di generi di prima
necessità in Indonesia
Manila / Giacarta / Apia, 7 ottobre 2009 - Le équipe di MSF,
impegnate nelle Filippine, a Samoa e in Indonesia nelle zone
colpite dai disastri nell'individuazione dei bisogni più
impellenti non ancora coperti, hanno già avviato le prime visite
mediche e la distribuzione di beni di prima necessità.
Le
attività delle cliniche mobili di MSF e la distribuzione di
generi non alimentari (sapone, recipienti e teli di plastica)
sono in corso a Laguna Bay, a sudest di Manila, un’area ancora
parzialmente sommersa (…) le equipe di MSF si muovono anche con
elicotteri e barche. Due cliniche mobili garantiscono una media
di settanta visite mediche al giorno presso alcuni dei 505
centri di evacuazione a Manila e dintorni. (…)
Terremoto in Indonesia: in corso la valutazione dei danni e dei
bisogni. Circa 40 operatori umanitari di MSF – tra cui
chirurghi, infermieri, psicologi e addetti alla logistica – sono
al momento impegnati a valutare l’entità dei bisogni a
Padang e nell’area limitrofa,
soprattutto nella città di Pariaman,
dove è andato distrutto il 90% delle abitazioni. (…)
Tsunami a Samoa, Sud Pacifico: (…) Un’equipe composta da un
coordinatore, uno specialista in igiene dei sistemi idraulici e
fognari e uno psicologo hanno visitato la costa meridionale
dell’isola Upolu, nell’area compresa
tra i villaggi di Lalomanu e Fusi,
per una prima valutazione della situazione. (…) Un’altra equipe
di MSF sta invece visitando l’isola di
Manono, a ovest di Upolu. (…)
Per informazioni: Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere: 06
4486921- 349 8132110
Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione
medico-umanitaria al mondo. Nel 1999 è stata insignita del
Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando
assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.
Filippine: volo da base UNHRD Brindisi con aiuti umanitari
Brindisi, 6 ottobre - A seguito del tifone
Ondoy/Ketsana che ha colpito
le Filippine, il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha
disposto l’invio di un volo umanitario d’emergenza per Manila
organizzato dalla Cooperazione allo Sviluppo. Il volo partirà
questa notte dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle
Nazione Unite di Brindisi, gestita dal PAM, con beni umanitari
per oltre 37 tonnellate, comprendenti gruppi elettrogeni,
gommoni, kit da cucina, coperte, taniche per l’acqua, pompe
idrovore e vestiario messo a disposizione dalla Croce Rossa
Italiana. I beni umanitari, il cui valore ammonta a 284.000
Euro, verranno presi in consegna dall’Ambasciata d’Italia a
Manila e successivamente distribuiti in loco con il concorso
della Società della Croce Rossa Filippina. L’arrivo
all’Aeroporto internazionale di Manila “Ninoy
Aquino” è previsto nella prima mattinata di giovedì. (AGI)
http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2390
Emergenze nelle Filippine, a Samoa e Sumatra: Caritas subito
attiva
2
ottobre - Su questi tre fronti di emergenza internazionale si è
subito attivata nei giorni scorsi la rete Caritas.
Nelle Filippine, colpite dal tifone Ketsana,
i bisogni immediati riguardano sia generi alimentari
che prodotti di prima necessità per gli oltre 600.000 senza
tetto e per tutta la popolazione colpita dal tifone nelle
Filippine, in Vietnam, Cambogia e Laos. Un appello d’urgenza è
stato lanciato alla rete internazionale. La Conferenza
Episcopale Italiana ha stanziato un milione di euro dai fondi
otto per mille.
L’onda anomala che ha invaso le strade dell’isola di Samoa e di
Tonga ha distrutto 70 villaggi, causando morti, dispersi e
migliaia di “senza tetto”. Caritas Italiana è accanto alle
Caritas locali sostenendone gli interventi in atto.
Da
ultimo, il terremoto che ha colpito e messo in ginocchio l’isola
indonesiana di Sumatra ha seminato distruzione e morte. Migliaia
sono i feriti. Il network Caritas è già presente nei luoghi del
disastro, nella zona di Padang. Gli
interventi immediati riguardano la distribuzione di cibo, acqua
pulita e alloggi temporanei. Anche per queste nuove emergenze in
Indonesia e nelle isole Samoa, la Presidenza della CEI ha
stanziato un milione di euro, invitando alla preghiera e a
sostenere le iniziative promosse dala
Caritas Italiana.
http://s2ew.caritasitaliana.it/pls/caritasitaliana/v3_s2ew_consultazione.mostra_paginawap?id_pagina=1525
Emergenza sud est asiatico
Roma, 2 ottobre - Le vittime causate dal violento terremoto che
ha colpito l’isola di Sumatra hanno già superato il migliaio.
Sono 1.100 secondo le stime ufficiali delle Nazioni Unite ma è
ormai certo che il bilancio finale sarà drammaticamente
superiore, tanto che anche il Ministero della Salute indonesiano
prevede 3/4000 morti. (…)
Sono sette le organizzazioni di AGIRE attive nelle zone
dell’emergenza: ActionAid, CESVI,
GVC, Intersos,
Save the Children, Terre
des Hommes
e VIS.
Oltre alle analisi dei bisogni condotte da tutte le
organizzazioni sopra citate - ancora in corso a Sumatra e già
terminati nelle filippine in Vietnam e Laos - sono già in atto i
primi interventi di soccorso concreto: distribuzione di razioni
alimentari, kit igienico-sanitari, medicinali, acqua potabile e
tende. Nelle prossime ore si amplierà ulteriormente la scala
dell’intervento e saranno disponibili le prime stime sui fondi
necessari per il primo soccorso e la ricostruzione. L’appello
lanciato da AGIRE si inquadra all’interno di un coordinamento
promosso con il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento
della Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, per garantire
una risposta coordinata del sistema-paese all’emergenza in corso
nel rispetto dei diversi mandati e ambiti di intervento. (…)
http://www.terredeshommes.it/news_det.php?story=540
Azerbaigian: Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR)
ripristina l’approvvigionamento d’acqua per una scuola e un
centro di assistenza sanitaria situati vicino alla linea del
fronte
Baku, 25 settembre (CICR) - Un centro di assistenza sanitaria e
una scuola secondaria che prestano servizio a oltre 3.500
rifugiati, provenienti dai due villaggi di
Yuhari Qiymadinli e
Mirzanagilar, situati vicino alla
zona dei combattimenti nel distretto di
Agjabadi, ora possono utilizzare acqua pulita grazie al
lavoro svolto dal Comitato Internazionale della Croce Rossa
(CICR) in collaborazione con gli enti locali e i membri della
comunità. (…) Essi hanno riparato e rimesso in funzione un pozzo
d’acqua che si trova tra la scuola e il centro sanitario ed è
condiviso da entrambi i paesi. Così circa 650 alunni e 10
pazienti avranno a disposizione dell’acqua potabile sicura ogni
giorno. Inoltre, circa 150 persone residenti nelle vicinanze
avranno accesso all’acqua pulita. (…)
Dal 2008, il CICR, in collaborazione con enti locali e membri
della comunità, ha migliorato anche la rete di
approvvigionamento idrico nel villaggio di
Ayridara, lungo il confine dell’Azerbaijian
con l’Armenia, e nel villaggio di
Shukurbayli, nel distretto di Fizuli,
vicino alla “linea di contatto”. Grazie a questo, circa 1.400
abitanti dei due villaggi ora hanno accesso all’acqua pulita.
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/azerbaijan-news-250909
Ritorno a scuola: ADRA completa il progetto di ristrutturazione
di una scuola e di un centro sanitario nell’Albania rurale
22
settembre - Lunedì 15 settembre, dopo una lunga e calda vacanza
estiva, gli studenti sono ritornati nelle classi della scuola
elementare Rove situata in una
comunità rurale a sud della capitale dell’Albania. Quando i
bambini sono entrati nelle loro vecchie classi non potevano
credere ai loro occhi (…) L’asilo e la scuola elementare appena
ristrutturati sono gli ultimi di una serie di progetti di
recupero messi in atto da ADRA Albania per supportare le
necessità educative e sanitarie delle comunità vulnerabili
presenti nella regione. (…) Con la partecipazione degli abitanti
locali e di oltre 100 volontari internazionali, le
ristrutturazioni interne ed esterne alla scuola sono quasi
ultimate. (…)
ADRA sta inoltre apportando gli ultimi ritocchi alla
ristrutturazione di centro sanitario locale, una infrastruttura
che normalmente serve circa 7.500 persone di 14 villaggi
presenti nelle aree circostanti. A lavori ultimati, si terrà una
cerimonia inaugurale sia per la scuola che per il centro
sanitario, entrambi situati nella comunità di
Baldushk, a circa 15 miglia da
Tirana, la capitale dell’Albania. Il progetto, valutato più di
150.000 dollari, è stato avviato nel giugno 2009. (…)
http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=10543&news_iv_ctrl=1141
Emergenza alimentare nella Repubblica Centrale Africana
Barcellona/Parigi/New York, 22 settembre - L’area
sud-occidentale della Repubblica Centrale Africana (CAR) sta
affrontando una drammatica emergenza alimentare. Oltre mille
bambini sono a grave rischio, ha dichiarato oggi
l’organizzazione umanitaria Medici senza Frontiere (MSF). In
seguito all’allarme lanciato dalle autorità locali, i team
medici di MSF hanno aperto quattro centri nutrizionali il mese
scorso a Carnot,
Boda, Nola e
Gamboula, implementando anche programmi di trattamento
ambulatoriale per numerosi pazienti esterni. Stime iniziali
hanno rivelato in alcune aree tassi di grave malnutrizione,
superiori alla soglia di emergenza del 2 per cento. In solo sei
settimane più di 1.300 bambini, per lo più sofferenti di grave
carenza alimentare, hanno potuto accedere ai programmi di
trattamento di MSF. (...)
http://doctorswithoutborders.org/press/release.cfm?id=3954&cat=press-release
Pace e sicurezza
(top)
Assegnato al presidente USA, Barack
Obama, il Nobel per la pace 2009
Oslo, 9 ottobre - Il Comitato norvegese per i Nobel ha deciso
che il Premio Nobel per la Pace per il 2009 sia assegnato al
Presidente Barack
Obama per i suoi straordinari sforzi
nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione
tra i popoli. Il Comitato ha annesso un’importanza speciale alla
visione e all’opera di Obama per un
mondo senza armi nucleari.
Da
Presidente, Obama ha creato un nuovo
clima nella politica internazionale. La diplomazia multilaterale
ha riguadagnato una posizione centrale, con enfasi sul ruolo che
le Nazioni Unite e altre istituzioni internazionali possono
svolgere. Il dialogo e il negoziato sono strumenti preferiti per
risolvere anche i più difficili conflitti internazionali. La
visione di un mondo libero da armi nucleari ha stimolato
potentemente i negoziati per il disarmo e per il controllo degli
armamenti. Grazie all’iniziativa di Obama,
gli Stati Uniti svolgono ora un ruolo più costruttivo
nell’affrontare le grandi sfide ambientali che il mondo ha di
fronte. Democrazia e diritti umani vanno rafforzati.
Solo rarissimamente una persona ha catturato tanto quanto
Obama l’attenzione mondiale e dato
al suo popolo speranza di un futuro migliore. La sua diplomazia
è fondata sul concetto che coloro che hanno il compito di
guidare il mondo debbono farlo sulla base di valori e attitudini
condivise dalla maggior parte della popolazione mondiale.
Per 108 anni il Comitato norvegese per i Nobel ha cercato di
stimolare proprio quella condotta internazionale e quelle
attitudini per le quali Obama è ora
il primo portavoce mondiale. Il Comitato sottoscrive l’appello
di Obama che “Ora è tempo per tutti
noi di assumerci la nostra parte di responsabilità per una
risposta globale alle sfide globali”.
http://nobelpeaceprize.org/en_GB/home/announce-2009/
Leadership USA alle NU per un mondo libero dalle armi nucleari
Il
24 settembre 2009 il Presidente Barack
Obama ha presieduto una sessione
speciale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
focalizzata sul disarmo nucleare e la non proliferazione. Il
Consiglio di Sicurezza delle N.U. ha approvato all’unanimità la
Risoluzione 1887, che richiede
un mondo libero dalle armi nucleari.
http://www.wagingpeace.org/
Foglio informativo della Casa Bianca sulla risoluzione 1887 del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – 24 settembre 2009
“Non ci facciamo illusioni circa la difficoltà di realizzare un
mondo senza armi nucleari. Sappiamo che i cinici sono molto
numerosi, e che vi saranno battute d’arresto a dimostrazione
delle loro opinioni. Ma vi saranno anche giorni come oggi che ci
sospingono avanti – giorni che raccontano una storia diversa. La
storia di un mondo che capisce che nessuna differenza o
divisione è valida per distruggere tutto ciò che abbiamo
costruito e tutto ciò che amiamo. Ė un riconoscimento che può
riunire genti di nazionalità, etnie e ideologie diverse. Nel mio
paese, esso ha riunito leader Democratici e Repubblicani.” --
Presidente Barack
Obama.
In
una riunione storica, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite si è riunito oggi a livello di capi di stato/di governo e
ha unanimemente sostenuto e adottato una risoluzione che impegna
ad operare per un mondo senza armi nucleari e che approva un
ampio quadro di azioni per ridurre i pericoli nucleari globali.
La riunione, indetta e presieduta dal Presidente
Obama nel corso della Presidenza
statunitense del Consiglio di Sicurezza, mostra un progresso
concreto e una crescente volontà politica internazionale per
l’agenda nucleare che il Presidente Obama
aveva annunciato nel duo discorso a Praga nell’aprile 2009. La
sessione è stata la quinta riunione, a livello di Summit, del
Consiglio nei suoi 63 anni di esistenza ed è la prima volta che
un Consiglio di Sicurezza al Summit è stato presieduto da un
Presidente degli Stati Uniti. (…)
http://www.wagingpeace.org/articles/2009/09/24_whitehouse_1887_factsheet.php
Una relazione sulle spese militari comparate agli aiuti per lo
sviluppo
La storia dell’ “elefante nella stanza”
Come parte integrante della Campagna di Disarmo per lo Sviluppo,
il Segretariato di Pax Christi
International ha preparato una relazione dal titolo “Spese
militari e aiuti per lo sviluppo, o la storia dell’ “elefante
nella stanza”.
Il
modo di dire “l’elefante nella stanza” si riferisce al fatto
che, seppur ovvio (o meglio, proprio per questo), è ancora
sconosciuto alla maggior parte della gente.
Pax Christi International ritiene
che le spese militari siano come un elefante in una stanza,
riferendosi al fatto che i paesi più ricchi del mondo non siano
stati in grado di offrire abbastanza risorse per raggiungere gli
obiettivi delle NU per lo sviluppo degli obiettivi del
millennio, fissati per il 2015.
Il
documento può essere usato per scopi educativi e si può
scaricare dal sito web
www.paxchristi.net
– Archivio Notizie – 2009-0586-
en-gl-SD.pdf
I caschi blu dell’ONU contribuiscono all’opera di sminamento nel
Libano meridionale
25
settembre - Circa 7500 metri quadrati di terreno nel Libano
meridionale, liberati dalle mine da parte delle forze di pace
delle Nazioni Unite, sono stati restituiti questa settimana ai
coltivatori e ai proprietari terrieri nella città di
Hinniyyeh, come riportato
dall’organizzazione mondiale. Lo sminamento è stato condotto dal
battaglione italiano delle forze di pace delle Nazioni Unite in
Libano (UNIFIL), secondo quanto riferito dal portavoce delle
Nazioni Unite Michele Montas.
La
missione UNIFIL, avviata nel 1978, ha il compito di assicurare
che l’area tra la Linea Blu e il fiume
Litani sia libera da armi, personale e materiale non
autorizzati, e coopera con le forze armate libanesi affinché
queste possano adempiere alle loro responsabilità riguardo alla
sicurezza. Conduce inoltre alcune attività umanitarie di
sminamento per assistere la popolazione civile, sotto il
coordinamento del Centro Libanese per l’Azione contro le Mine.
Come parte di questo sforzo coordinato, le squadre di sminamento
dell’UNIFIL hanno bonificato ad oggi più di 4,7 milioni di metri
quadrati di territorio e distrutto più di 32 mila munizioni
inesplose e mine nel Libano meridionale.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32256&Cr=leban&Cr1
La Perugia-Assisi a Gerusalemme dal
10 al 17 ottobre
Quest’anno la Marcia per la pace
Perugia-Assisi non seguirà il percorso tradizionale. Si
sposterà a Gerusalemme, in Israele e nei territori palestinesi
occupati. Una decisione importante per invitare l’Italia e
l’Europa a fare ogni sforzo per chiudere definitivamente questo
lungo e doloroso conflitto. Prima che un’altra spaventosa guerra
ci travolga tutti.
L’iniziativa, denominata “Time for
Responsibilities”, si svolgerà dal
10 al 17 ottobre, con la partecipazione di oltre quattrocento
italiani ed europei, rappresentanti di oltre cinquanta Comuni,
Province e Regioni, esponenti di associazioni e gruppi, studenti
e insegnanti, sportivi e artisti, giovani e semplici cittadini.
La
Perugia-Assisi a Gerusalemme è
promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la
Pace e i Diritti Umani, la Piattaforma delle
Ong italiane per il Medio Oriente e
la Tavola della pace in collaborazione con la Rete Europea degli
Enti Locali per la Pace in Medio Oriente e con il sostegno della
Fondazione Anna Lindh per il Dialogo
tra le Culture e di numerose Istituzioni locali e Regionali.
www.perlapace.it
Marcia mondiale per la pace e la sicurezza, 2 ottobre 2009 – 2
gennaio 2010
Dal 7 al 12 Novembre del 2009 la Marcia Mondiale per la Pace e
la Nonviolenza percorrerà l’Italia, chiedendo la scomparsa delle
armi nucleari, la riduzione progressiva e proporzionale degli
armamenti, l’impegno del governo alla pace nel paese e ad
adoperarsi per la soluzione nonviolenta dei conflitti in corso
nel mondo.
La
tappa italiana è a circa la metà del percorso della MM che
inizierà in Nuova Zelanda il 2 Ottobre del 2009, anniversario
della nascita di Gandhi. Dopo aver attraversato l’Asia, parte
dell’Europa, ed essersi unita a Ginevra all’affluente
proveniente dal Medio Oriente e dai Balcani, giungerà a Milano,
proseguirà per Firenze e Roma e si riunirà ad
Attigliano. In concomitanza con il
suo passaggio nelle città si realizzeranno festival, incontri,
concerti, manifestazioni, forum, ecc..
http://www.marciamondiale.org/in-italia/
Salute
(top)
I soci Rotary in Pakistan e Coca Cola Pakistan si affiancano per
il lancio della campagna nazionale di immunizzazione contro la
polio
Evanston,
Ill., USA, 7 ottobre –
I soci dei club Rotary nel Pakistan e la
Coc Cola Pakistan stanno facendo la
loro parte per combattere la polio, affiggendo cartelloni
stradali per informare la popolazione sulla campagna di
immunizzazione in tutto il Pakistan che si svolgerà dal 12 al
15 ottobre. La Coca Cola ha donato 22 dei suoi cartelloni
stradali in 11 città del paese per un periodo di quattro giorni,
in modo che il Rotary possa affiggere le informazioni per i
residenti concernenti lo sforzo nazionale di vaccinazione. I
cartelloni, posizionati in luoghi di alta visibilità,
incoraggiano i bambini a ricevere il vaccino orale antipolio
durante la campagna nazionale di immunizzazione. Si stima che
quasi 35 milioni di bambini sotto i cinque anni verranno
vaccinati durante i tre giorni della campagna.
Malattia altamente infettiva che può causare la paralisi e a
volte la morte, la polio ancora colpisce bambini in parti
dell’Africa e dell’Asia del sud. Poiché non vi è cura, la
migliore protezione è la prevenzione. Per un vaccino del costo
di 50 centesimi, un bambino può essere protetto da questa
malattia invalidante. Ad oggi, il numero di casi di polio è
stato ridotto da 350.000 all’anno nella metà degli anno ottanta
a meno di 2.000 casi registrati lo scorso anno.
Il
Rotary ha fatto dell’eradicazione della polio il suo primo
obiettivo filantropico fin dal 1985. Quale principale
contribuente del settore privato e braccio volontario della
Global Polio Eradication
Initiative -- un partenariato
pubblico-privato condotto da OMS, Rotary International, Centri
USA per il controllo e la prevenzione di malattie e dall’UNICEF
– il Rotary ha contribuito con oltre 800 milioni di dollari per
la sconfitta della polio. Attualmente l’organizzazione si
adopera per raccogliere altri 200 milioni di dollari per
raggiungere così la cifra di 335 milioni, traguardo della sfida
di donazione paritetica lanciata dalla Fondazione Bill & Melinda
Gates.
www.rotary.org
Sanità in bici
a
cura di Nicole Charky
Rotary Canada, ottobre 2009 -
In Namibia, otto uomini vanno a piedi per il deserto, e quattro
alla volta portano una persona in barella. Gli uomini si
alternano a portare la barella, camminando sempre per
viottoli non asfaltati. Questo è il modo in cui si raggiunge un
ospedale delle aree rurali della Namibia. I residenti dei
villaggi, tra i quali malati di HIV/AIDS, abitano a diversi
chilometri dai centri sanitari e spesso mancano gli appuntamenti
a causa della mancanza di trasporto o di abbastanza reddito per
poter noleggiare veicoli privati. Oggi però gli abitanti
della Namibia possono raggiungere le cliniche anche dai posti
più isolati, e avere una chance di sopravvivenza in più, grazie
alle ambulanze bici.
La Bicycling
Empowerment Network
(BEN) Namibia è un’organizzazione no profit avviata per fornire
biciclette per il trasporto. L’organizzazione ha lanciato un
progetto di ambulanze bici dopo aver notato che alcuni operatori
sanitari avevano usato il portabagagli delle loro bici per
trasportare i pazienti agli ospedali e alle cliniche. Per
riuscire a portare le ambulanze bici in campagna,
l’organizzazione chiese aiuto al Rotary club di Windhoek,
Namibia, e adottò un design della canadese Niki
Dun. Dun
è co-fondatrice e direttrice di Design
for Development, un
ente di beneficenza di Vancouver, che aveva concepito un design
innovativo: una bicicletta in grado di tirare una barella
regolabile, già in uso in Malawi, Sud Africa e Zambia. (…)
http://www.rotary.org/it/mediaandnews/morepublications/rotarycanada/pages/healthcare0910.aspx
Giornata mondiale per il cuore, 27 settembre
Le
malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di
morte nel mondo, provocando 17,5 milioni di decessi all’anno. I
fattori di rischio per le malattie cardiache e l’infarto
comprendono l’aumento della pressione sanguigna, del colesterolo
e dei livelli di glucosio, il fumo, il consumo non sufficiente
di frutta e verdura, il sovrappeso, l’obesità e l’inattività
fisica.
In
collaborazione con l’OMS, la Federazione Mondiale di Cardiologia
organizza in più di 100 Paesi eventi di sensibilizzazione tra
cui controlli medici, passeggiate, corsa e sessioni di fitness,
conferenze aperte al pubblico, spettacoli teatrali, forum
scientifici, mostre, concerti, sfilate e tornei sportivi.
http://www.who.int/mediacentre/events/annual/world_heart_day/en/index.html
Rappresentanti religiosi incoraggiano il vaccino contro la
poliomielite
Comunicato dell’Accademia islamica
17
settembre - L’International Islamic Fiqh Academy (IIFA) ha
rilasciato un comunicato di notevole impatto che incoraggia le
vaccinazioni contro la polio, riconoscendo che si tratta di una
questione della massima importanza e chiedendo ai Ministeri
della Salute dei vari paesi musulmani d’intensificare i loro
sforzi per sconfiggere la poliomielite. Il comunicato invita i
genitori e i tutori a far vaccinare i bambini, e i
rappresentanti religiosi (compresi i responsabili delle moschee)
a incoraggiare le rispettive comunità nel supportare le campagne
per sconfiggere la polio. Il comunicato è stato rilasciato dopo
la richiesta del Segretario generale dell’Organizzazione della
Conferenza Islamica (OCI), prof. Ekmelddin Ihsanoglu.
La
richiesta riflette la preoccupazione dell’OCI sulla natura
ancora endemica della poliomielite in molti dei suoi Stati
membri, e affronta l’estrema necessità di rendere più
consapevoli le comunità musulmane dei benefici portati dal
vaccino. Con molte citazioni prese dal Corano, il comunicato
esprime il dovere di proteggere i bambini quando le malattie
sono prevenibili.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200909.asp#05
Energia e sicurezza
(top)
IEA Wind Energy Annual Report 2008
Roma, 30 settembre - Su scala mondiale la produzione di energia
elettrica da fonte eolica nel 2008 è aumentata del 29% e - dato
ancora più interessante - secondo i paesi membri della
IEA Wind Cooperative Agreement,
l’energia eolica fornisce attualmente il 2,3% della domanda
elettrica totale, lo 0,7% in più rispetto al 2007. La produzione
elettrica da energia eolica sarebbe sufficiente a coprire il
consumo totale di energia elettrica di un paese come
l’Australia.
Queste e altre statistiche in materia di sviluppo dell’energia
eolica sono incluse nel
IEA Wind Energy
Annual Report 2008
appena pubblicato e disponibile per il download
gratuito all’indirizzo
www.ieawind.org
Il
Rapporto
presenta un quadro generale dell’energia da fonte eolica in
tutti i suoi aspetti essenziali, sottolineando come fra le
“energie pulite” è quella che cresce con maggiore rapidità:
negli Stati Uniti oltre il 42 per cento dell’energia prodotta
dei nuovi impianti proviene dall’eolico, in Europa oltre il 30
per cento. Anche in Italia nell’ultimo anno la potenza
installata è aumentata sensibilmente con un nuovo record annuale
di 1.010 megawatt e una potenza eolica complessiva alla fine del
2008 di 3.736 MW. Nel
Rapporto,
oltre ai dati statistici, sono raccolte informazioni sulle
politiche nazionali, programmi di incentivazione, sviluppo
tecnologico, evoluzione del mercato, attività di ricerca, costi,
sviluppo industriale ecc. (…)
http://www.enea.it/news/news2009/IEA2008.html
L’era dell’energia solare è alle porte
25
settembre - L’energia solare fotovoltaica sta diventando sempre
più attraente dal punto di vista economico, visto che la
tecnologia registra continui miglioramenti e, allo stesso tempo,
il costo dell’energia prodotta da fonti fossili continua la sua
crescita. Entro il 2020 centinaia di miliardi di dollari di
capitali verranno investiti tanto da
far schizzare da 20 a 40 volte
l’attuale livello di potenza solare (FV e
termodinamica) installata nel mondo.
Questo è in estrema sintesi il contenuto di un breve report
pubblicato in questo mese di settembre dalla società di
consulenza McKinsey, da titolo “The
economics of
solar power”.
L’analisi conferma l’avvicinarsi della cosiddetta “grid
parity” e, cioè,
che entro i
prossimi 3 o 7 anni la tecnologia
fotovoltaica, senza più alcun sussidio pubblico, potrebbe avere
un costo dell’energia elettrica prodotta pari o inferiore per
l’utente finale a quella prodotta da fonti fossili o da altre
fonti rinnovabili. I mercati di California e Stati Usa del
Sud-Ovest, Italia,
Giappone e Spagna sarebbero in pole position per il
raggiungimento di questo traguardo.
(…) (LB)
http://www.qualenergia.it/view.php?id=916&contenuto=Documento
USA:
Tesoro e Dipartimento per l’Energia stanziano oltre un miliardo
di dollari in fondi del Recovery Act per progetti di energia
pulita
Geithne e Chu tengono una tavola rotonda con aziende del settore
energetico sullo sviluppo crescente di fonti energetiche
nazionali pulite
Washington, 22 settembre - Il Segretario del Tesoro Tim Geithner
e il Segretario al Dipartimento per l’Energia Steven Chu hanno
ospitato stamane alla Casa Bianca un gruppo di operatori e
produttori di energia pulita per discutere le modalità con cui
il Piano Americano di Recupero e Reinvestimento (Recovery Act)
possa creare posti di lavoro e contribuire allo sviluppo di
energia pulita e rinnovabile a livello nazionale. Nel corso
della riunione i Segretari Geithner e Chu hanno annunciato lo
stanziamento di 550 milioni di dollari in nuovi fondi da
destinare al programma 1603 del Recovery Act, portando ad oggi
l’importo totale di fondi ad oltre un miliardo di dollari
destinato ad aziende impegnate in investimenti per la produzione
di energia rinnovabile in ambito nazionale.
Il Segretario del Tesoro Geithner ha dichiarato: “Questo Piano
di recupero è un esempio di vera partnership federale con il
settore privato. Non soltanto il denaro stanziato dal Piano
soddisferà l’esigenza immediata di fondi tra le aziende
innovatrici, ma incentiverà anche l’investimento del settore
privato nelle comunità di tutto il Paese, con benefici per
l’industria dell’energia rinnovabile nonché per la nostra
economia”.
(...)
http://www.energy.gov/news2009/8038.htm
EWEA: Piano ventennale per energia eolica offshore presentato
alla Commissione
15
settembre - Un piano ventennale per lo sviluppo dell’energia
eolica offshore in Europa è stato presentato ieri
dall’Associazione Europea per l’Energia Eolica (EWEA) ai governi
e ai funzionari dell’UE durante il più importante meeting
mondiale sullo sfruttamento della fonte di energia più
abbondante in Europa. Il piano di sviluppo ventennale della rete
eolica offshore dell’EWEA, presentato oggi a Stoccolma a 4.000
imprese e governi, durante la Conferenza Europea sull’Energia
Eolica Offshore 2009, prevede un approccio globale alla
costruzione di una griglia transnazionale per la trasmissione di
energia offshore. Basandosi sulle 11 reti già esistenti e sulle
21 in fase di studio da parte degli operatori nel Mare del Nord
e nel Mar Baltico, l’EWEA propone otto reti addizionali in mare
aperto per il 2020 e altre sei entro il 2030.
Il
2010 è un anno fondamentale per la pianificazione della futura
griglia di trasmissione dell’energia elettrica in Europa, che
richiede un sostanziale aggiornamento, come previsto dallo
schema di una griglia nel Mare del Nord che sarà pubblicato
dalla Commissione europea mentre gli operatori delle reti di
trasmissione pubblicheranno un piano decennale per lo sviluppo
di una griglia veramente europea, essenziale per un mercato
unico europeo dell’energia, lo sfruttamento delle energie
rinnovabili e una migliore sicurezza riguardo
all’approvvigionamento. “Il nuovo piano dell’EWEA di una griglia
offshore fornirà una vera e propria superautostrada paneuropea
per l’energia elettrica”, ha dichiarato Christian
Kjaer, direttore generale dell’EWEA.
“Questo renderà il prezzo dell’elettricità accessibile ai
consumatori, ridurrà la dipendenza dalle importazioni e le
emissioni di CO2 e consentirà all’Europa di avere accesso alla
sua più grande fonte di energia interna: l’energia eolica
offshore.
http://www.ewea.org/index.php?id=60&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=1624&tx_ttnews[backPid]=1588&cHash=752e54377d
http://www.ewea.org/offshore/
Congresso mondiale della International
Solar
Energy Society 2009
Johannesburg, 11-14 ottobre
“Energia rinnovabile: definire il nostro futuro”
Il
Congresso mondiale della International
Solar Energy Society 2009 si terrà
presso il Centro Congressi Sandton,
Johannesburg, dall’11 al 14 ottobre. Il 29° Congresso
internazionale dal titolo: “Energia rinnovabile: definire il
nostro futuro” sarà incentrato sull’Africa e il ruolo che le
energie rinnovabili possono svolgere per lo sviluppo sostenibile
delle comunità povere e rurali in Africa.
Il
Congresso mondiale della International
Solar
Energy Society 2009 fornirà una piattaforma per esperti di
livello internazionale, regionale e locale per discutere le
possibili soluzioni che le risorse di energia rinnovabile sono
in grado di fornire al fine di risolvere la crisi energetica
globale, nonché le opportunità per l’industria in generale.
Il
programma coprirà cinque aree tematiche, quali la valutazione
delle risorse; riscaldamento e raffreddamento solare;
elettricità solare; edifici dotati di impianti ad energia
solare; ed energia solare e società. Sono pervenute 370
relazioni da 55 paesi. La sessione plenaria sarà caratterizzata
da interventi di eminenti esperti internazionali sugli ultimi
sviluppi e progressi tecnologici.
La
Società internazionale dell’energia solare (ISES) - una Global
Alliance - è una ONG non-profit che
si basa sul contributo dei soci, persone e associazioni,
e su donazioni/sovvenzioni per svolgere il proprio
lavoro. (mgdd)
http://www.solarworldcongress2009.com/
Ambiente e natura
(top)
Diversità culturale nell’approccio alle risorse idriche e
cambiamenti climatici globali: tendenze emergenti, futuro
sostenibile? Kyoto, 1-3 ottobre
Lo
scopo di questo simposio internazionale è d’incoraggiare una
presa di coscienza globale, e il conseguente rispetto, per la
diversità culturale nella gestione delle risorse idriche al fine
di facilitare una collaborazione per un futuro sostenibile delle
risorse idriche e culturali. Il simposio fa parte di una serie
di attività che sono state implementate a riguardo, la maggior
parte delle quali sono parti integranti del progetto dell’UNESCO
e del
Programma idrologico internazionale
(IHP) sull’acqua e la diversità culturale, il cui scopo è di
contribuire al raggiungimento di quanto riportato al punto 7
degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG): “assicurare uno
sviluppo sostenibile per l’ambiente” integrando la diversità
culturale nella gestione delle risorse idriche. (…) Riunendo
insieme più istituzioni ed esperti, e attraverso un approccio
integrato e interdisciplinare, il simposio proporrà suggerimenti
per superare le preoccupazioni generate dalla diversità
culturale nella gestione dell’acqua e nello sviluppo delle
risorse idriche. Tutto ciò rappresenterà un sostanziale passo in
avanti verso lo sviluppo di studi e di politiche culturalmente
sensibili sul tema dell’acqua.
http://portal.unesco.org/science/en/ev.php-URL_ID=7899&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
Conferenza sulla gestione delle acque costiere
Granville,
Francia, 30 settembre - 1 ottobre
Nuove direttive per le acque di balneazione, direttive per la
protezione delle acque per i crostacei, nuove misure per
l’igiene e la salute pubblica
L’Europa ha rivisto le sue direttive e ha fissato nuovi
obiettivi mettendo la qualità delle sue acque costiere al primo
posto. In quest’ottica, SMBCG (l’ente pubblico francese formato
dalle comunità locali del Bacino Costiero di
Granville), incaricato della
protezione della qualità delle acque e del progetto ambientale
“MARECLEAN”, sta organizzando una conferenza europea a
Granville, dal 30 settembre al 1°
ottobre, con i suoi partner (UE, Veolia
Eau, Veolia
Environnement, IFREMER, Météo France, Agenzia per le
Acque Francesi, IRH Ingénieur
Conseil, SAUR…) al fine di esaminare
appieno l’abbassamento della qualità delle acque costiere. La
conferenza si concentrerà sul tema dell’inquinamento delle acque
costiere, inclusi: un riepilogo delle leggi che le regolamentano
e gli ultimissimi sviluppi introdotti dalle nuove direttive, i
metodi disponibili per identificare questi fenomeni
d’inquinamento (definizione, identificazione e livello delle
fonti d’inquinamento), le soluzioni studiate fino ad oggi,
incoraggiando la gestione attiva e sostenibile delle misure
preventive per le acque costiere, l’informazione pubblica e le
questioni inerenti la gestione. (…)
http://www.eea.europa.eu/events/conference-about-coastal-waters-management-30th-september-1st-october-2009-in-granville-france
Trasporti più ecologici ed efficienti in città
Nuovo piano UE per un trasporto urbano più efficiente e
sostenibile
30
settembre - Oltre il 70% della popolazione dell’UE vive in aree
urbane e 9 cittadini su 10 chiedono una migliore gestione del
traffico. La congestione e gli incidenti sono segni visibili di
una gestione carente del traffico - un incidente stradale
mortale su tre si verifica in ambito urbano. Questa situazione
genera anche altri problemi: il trasporto urbano produce circa
il 40% delle emissioni di CO2 e il 70% delle altre emissioni
dovute al traffico su strada.
L’UE ha elaborato un piano d’azione con 20 misure per rendere il
trasporto urbano più efficiente e sostenibile nell’arco dei
prossimi quattro anni. Il piano prevede, ad esempio, migliori
diritti per gli utenti del trasporto pubblico e ulteriori
finanziamenti UE per la ricerca sui mezzi di trasporto a zero
emissioni. L’iniziativa contribuirà anche a combattere il
cambiamento climatico, a migliorare la salute pubblica e a
ridurre le disparità economiche tra le regioni.
Per saperne di più sul trasporto urbano ecologico
http://ec.europa.eu/news/transport/090930_it.htm
La IAEA offre strategie per il cambiamento climatico
Una tavola rotonda evidenzia i servizi della IAEA per diminuire
l’impatto del cambiamento climatico
24
settembre - Durante la Conferenza Generale della IAEA, una
tavola rotonda ha accolto la prima presentazione completa del
lavoro dell’Agenzia per aiutare gli Stati membri a ridurre,
mitigare e adattarsi all’impatto del cambiamento climatico sulle
rispettive popolazioni. La ricerca nucleare della IAEA è stata
presentata per ampliare le conoscenze scientifiche di questo
fenomeno e informare i responsabili delle decisioni politiche
sulle azioni da intraprendere riguardo al cambiamento climatico.
Il convegno guarda ai negoziati internazionali
sul cambiamento climatico, la Conferenza delle Parti alla
Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici
(CoP15) che si terrà a Copenaghen in dicembre. La
sfida principale del CoP15 è di negoziare un nuovo accordo
internazionale sull’ambiente che entri in vigore a partire dal
2012. (…)
La
tavola rotonda su “IAEA e il cambiamento climatico”,
sponsorizzata congiuntamente da Canada, Cina, India, Giappone e
Stati Uniti, è stata presieduta dalla Francia.
http://www.iaea.org/NewsCenter/News/2009/climatestrategies.html
In settembre la Carta della Terra è ai primi posti dell’agenda
olandese
Il
21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, la pace è
stata festeggiata dai giovani olandesi. Durante la “Notte della
Pace” giovani provenienti da tutti i ceti sociali si sono
incontrati per partecipare a dibattiti, workshop, presentazioni
di reti e a molte altre manifestazioni. L’evento è stato
inaugurato dall’ex Primo Ministro e Commissario della
Carta della Terra,
Ruud Lubbers, che ha presentato la
versione olandese dello spot televisivo brasiliano della
Carta della Terra.
Il
22 settembre, nel teatro Tuschinsky
di Amsterdam ha avuto luogo la prima olandese di “The
Age of Stupid”.
Si tratta di un progetto molto ambizioso, una sorta di ibrido
tra fiction, documentario e animazione che ha come protagonista
Pete
Postlethwaite (nomination all’Oscar) che interpreta un
uomo anziano che vive nel mondo devastato del 2055, e passa il
tempo riguardando filmati di archivio del 2008 e a chiedersi:
“Perché non abbiamo agito nei confronti del cambiamento
climatico quando eravamo ancora in tempo?”. Al termine del film,
è stato proiettato sul grande schermo anche il video olandese
della Carta della Terra.
Le parole di chiusura del Commissario
Awraham Soetendorp hanno
ispirato l’intera platea.
Il
27 settembre il festival “Semi di cambiamento” ha chiuso la
settimana della pace. “Verso un nuovo clima di pace” è stato il
tema della seconda edizione di questo festival annuale.
Attraverso una serie di attività culturali l’evento si propone
di attirare l’attenzione sui quattro principi della Carta della
Terra. (...)
http://www.earthcharterinaction.org/content/articles/343/1/This-September-Earth-Charter-features-high-on-Dutch-agenda/Page1.html
La Carta della Terra al VI Congresso Latino-americano di
Educazione Ambientale
Il
VI Congresso Iberoamericano di Educazione Ambientale si è svolto
a San Clemente del Tuyú, in
Argentina, dal 16 al 19 settembre. All’incontro hanno
partecipato educatori, ricercatori, ONG e rappresentanti
governativi, studenti, giovani e uomini d’affari provenienti da
America Latina, Spagna e Portogallo. Durante questo evento, il
16 settembre, il Segretariato della Carta della Terra ha
condotto il tema “Portare la sostenibilità nelle classi: un
workshop sulla Carta della Terra”.
Gli obiettivi generali del Congresso sono stati la promozione
dell’educazione ambientale come politica del patrimonio e il
potenziamento della gestione pubblica nella costruzione di
luoghi sostenibili, e il contributo all’educazione ambientale di
educatori che hanno condiviso le loro prospettive e le loro
realtà.
http://www.earthcharterinaction.org/content/articles/344/1/The-Earth-Charter-at-the-VI-Latin-American-Congress-for-Environmental-Education/Page1.html
Religione e spiritualità
(top)
Si apre il Sinodo africano
Roma, 4 ottobre - Dal 4 al 25 ottobre si svolgono in Vaticano i
lavori della Seconda Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo
dei Vescovi. Tema: “La Chiesa in Africa al servizio della
riconciliazione, della giustizia e della pace. Voi siete il sale
della terra… Voi siete la luce del mondo (Mt 5,13.14)”. (…)
A
15 anni dal primo Sinodo per l’Africa, tenutosi nel 1994, la
Chiesa torna a riflettere su questo continente e sui suoi
problemi di povertà, sottosviluppo, malattie, conflitti e
guerre. Un’occasione unica per recuperare il proprio ruolo
“profetico” al fianco dei poveri e per il Continente di prendere
in mano e affrontare i propri problemi. (…) “Il Sinodo deve
servire per far parlare l’Africa”. Così è intervenuto il
missionario comboniano Alex Zanotelli. “È necessario che la
stampa si occupi di più di questo continente. Dobbiamo porci in
una condizione di ascolto perché queste chiese ci interpellano,
invece siamo ciechi e sordi. Lo scandalo della povertà che
affligge una terra tanto ricca ci deve interrogare. (…) (fonte:
Romasette)
Settimana di preghiera per la Pace nel Mondo, 11-18 ottobre
Ogni anno una raccolta di preghiere appartenenti a diverse fedi
religiose è disponibile per funzioni interreligiose durante la
“Settimana di Preghiera per la Pace Mondiale”. L’iniziativa è
nata nel 1974 ed è andata via via
rafforzandosi ogni anno con il contributo di persone provenienti
da ogni parte del paese. Le preghiere incluse nell’antologia
mettono in risalto i valori condivisi dalle varie fedi religiose
e un tema specifico a carattere universale per ogni giorno della
Settimana. Tra i diversi temi di quest’anno: “La speranza” e
“Prendersi cura gli uni degli altri”. Il primo Presidente della
Settimana di preghiera, il defunto Edward Carpenter, stabilì il
principio guida della Settimana con queste parole: “La pace del
mondo deve essere lo scopo delle preghiere delle fedi del
mondo”. (...)
Per ordinare l’antologia o per richiedere informazioni su come
organizzare un evento di preghiera interreligiosa, visitare il
sito
Week of Prayer
for World Peace.
http://www.oneworldweek.org/v2/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=35&cntnt01returnid=15
Passi di Pace: marcia-meditazione interreligiosa per la pace e
contro il razzismo
Merano, mercoledì 21 ottobre, ore 18.00, con partenza da Piazza
del Grano
La
marcia toccherà tutti i cinque luoghi di culto delle diverse
religioni presenti a Merano (Cattolici, Evangelici, Ebrei, Islam
e Buddhisti). Nei luoghi di culto verrà recitata una preghiera
nella propria tradizione. L’evento è organizzato dal Giardino
delle Religioni di Bolzano in collaborazione con il Centro Studi
Tibetani Mandala Deua
Ling di Merano.
http://www.marciamondiale.org/eventi/scheda/?tx_cal_controller%5Bgetdate%5D=20091021&tx_cal_controller%5Bview%5D=event&tx_cal_controller%5Btype%5D=tx_cal_phpicalendar&tx_cal_controller%5Buid%5D=305&tx_cal_controller%5Blastview%5D=view-list%7Cpage_id-581&cHash=f08efeceeb
Interfaith
Youth Core: 6° Congresso
sull’impegno interreligioso dei giovani - 25-27 ottobre
“Leadership per un mondo religiosamente diverso” presso il
Centro d’Impegno Civico della Northwestern
University
In
un’era di conflitti religiosi globali, l’idealismo mostra un
nuovo volto: una leadership interreligiosa operante nel
servizio. Siamo convinti che non sia possibile una vera pace nel
mondo senza pluralismo religioso, e che non possa esservi alcun
pluralismo religioso senza una leadership di giovani. Una
leadership interreligiosa che si esprime nel servizio è la
chiave che permetterà di ricordare il 21° secolo come un secolo
di cooperazione, e non di conflitto, tra le diverse comunità
religiose del mondo.
“Leadership per un mondo religiosamente diverso” è il tema del
6° Congresso di Interfaith
Youth Core sull’impegno
interreligioso dei giovani. Si tratta di un Congresso di portata
internazionale, ed è rappresentativo di tutti gli aspetti del
movimento interreligioso giovanile: attivisti, studiosi, esperti
di politica, leader religiosi, rappresentanti di fondazioni,
operatori dei media e, ovviamente, giovani! (...) Il Congresso
presenta 50 diversi workshop interattivi condotti da attivisti
interreligiosi, organizzazioni, leader della società civile,
educatori, politici, e altri. (…)
https://secure.lenos.com/lenos/conferencedirect/ifyc2009/aboutpage.htm
Cultura e educazione
(top)
Giornata Internazionale dell’Anziano, 1° ottobre
La
Giornata Internazionale dell’Anziano promossa dalle Nazioni
Unite è celebrata ogni anno il 1° ottobre per ricordare i
contributi degli anziani e per esaminare le tematiche
concernenti la loro vita. “Verso una società per tutte le età” è
il tema di quest’anno.
http://www.un.org/esa/socdev/ageing/
Donne arabe nelle scienze e nella tecnologia: 1a Conferenza
mondiale sulle donne arabe nelle scienze e nella tecnologia,
Raffles Dubai, Dubai Emirati Arabi
Uniti, 28-30 settembre
La
Fondazione araba per le scienze e la tecnologia
organizza una conferenza sul tema dell’emancipazione delle donne
nelle scienze e nella tecnologia nel mondo arabo, in
cooperazione con il Consiglio delle Donne d’Affari di Dubai. La
conferenza è organizzata in collaborazione con l’UNESCO e
l’Organizzazione islamica per l’educazione, le scienze e la
cultura (ISESCO), e con un certo numero di organismi scientifici
della regione e fuori di essa. Si tiene a Dubai (Emirati Arabi
Uniti), sotto la Patrocinio di Sua Altezza Reale la Principessa
Haya Bint
Al Hussein.
La
conferenza offre l’opportunità di uno scambio professionale di
conoscenze e delle relative competenze per un impegno delle
donne nello sviluppo socio-economico del mondo arabo. Oltre 300
persone provenienti da tutto il mondo parteciperanno all’evento.
Esse avranno la possibilità di ricevere un insegnamento da più
di 60 relatori internazionali e nazionali, attraverso le loro
presentazioni di grande valore, tra cui workshop, dibattiti, e
presentazione di progetti. La conferenza costituisce una
piattaforma per eminenti scienziate e per eminenti ricercatori
specializzati in soggetti relativi alle questioni di genere, e
anche per rappresentanti di organizzazioni arabe e
internazionali impegnati nella ricerca, sviluppo e innovazione
inerenti alle donne.
http://portal.unesco.org/science/en/ev.php-URL_ID=7883&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
I Creativi Culturali: persone nuove e nuove idee per un mondo
nuovo
Una panoramica delle ricerche internazionali di Enrico
Cheli e Nitamo
Montecucco,
Xenia Edizioni
Con la partecipazione di Ervin
Laszlo e Paul H. Ray
Pace, sostenibilità ambientale, economia etica, qualità della
vita, crescita personale, medicine olistiche, alimentazione
biologica sono temi che interessano sempre più persone, ma
quante sono esattamente in Italia e nel mondo? Una esigua
minoranza o una parte rilevante della popolazione?
Questo libro presenta in anteprima mondiale, e con un linguaggio
comprensibile, i risultati di specifiche ricerche sociologiche
svolte in USA, Italia, Francia, Giappone. I dati parlano chiaro:
tali persone sono tra il 60% e l'80% dell'intera popolazione e
più di un terzo di esse si impegna in modo particolarmente
coerente meritando l'appellativo di creativi culturali, cioè
"creatori attivi di una nuova cultura". Una cultura emergente
che respinge assunti sinora dominanti quali materialismo,
scientismo, sviluppo economico illimitato, sfruttamento
indiscriminato della natura, competizione sfrenata,
individualismo, e che promuove nuovi valori atti a orientare i
rapporti con se stessi, con gli altri e con il Pianeta in
direzioni più sane, pacifiche ed ecosostenibili. Il libro
descrive caratteristiche, dimensioni e protagonisti di tale
cambiamento epocale.
www.xenia.it
Il turismo gioca un ruolo chiave nel preservare la grande
diversità del mondo, dice un funzionario delle Nazioni Unite
27
settembre - Il turismo può giocare un ruolo vitale nel
preservare la ricca diversità culturale e
naturalistica
nel mondo
promuovendo sviluppo sostenibile e conoscenza globale, afferma
un alto funzionario delle Nazioni Unite. In
un messaggio per la Giornata Mondiale del Turismo, l’organo
esecutivo dell’Organizzazione per il Turismo Mondiale delle
Nazioni Unite (UNWTO) ha rimarcato che se la globalizzazione può
essere un mezzo per migliorare la collaborazione e la conoscenza
economica, non può diffondersi a scapito della forte diversità
culturale presente nel mondo. (...)
La
Giornata Mondiale del Turismo, celebrata ogni anno il 27
settembre, si svolge quest’anno a Accra, Ghana, e promuove una
linea di pensiero attorno al tema “Turismo: celebrando la
diversità”. La celebrazione di quest’anno segna il 30mo
anniversario della ricorrenza e ha l’obiettivo di evidenziare la
ricchezza della diversità culturale e naturalistico nel mondo e
il ruolo del turismo sostenibile nel preservare questa
diversità. (...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=32302&Cr=tourism&Cr1
http://www.unwto.org/media/news/en/press_det.php?id=4801&idioma=E
Turin
International Summer
School 2009
Da venti paesi i partecipanti che svolgeranno un percorso
formativo unico nel campo della migrazione
24
Settembre - Torino è la prima città al mondo ad ospitare un
corso di formazione organizzato congiuntamente da istituzioni
ONU e dell’Unione Europea su un tema di larga attualità quale il
fenomeno delle migrazioni. Si inaugura infatti al Campus ONU di
Torino il giorno 28 settembre (…) la Turin
International Summer
School 2009 dedicata ai temi
dell’immigrazione. Il corso offrirà a partecipanti provenienti
da venti Paesi di diversi continenti l’occasione di approfondire
i temi legati alle migrazioni internazionali.
Gli organizzatori sono gli organismi internazionali presenti in
città, e cioè l’United
Nations
Interregional Crime and Justice
Research
Institute (UNICRI), il Centro Internazionale di
Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro
(ITCILO), l’Agenzia dell’Unione Europea
European Training Foundation
(ETF), unitamente alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
degli Studi di Torino, all’Istituto Universitario di Studi
Europei (IUSE) in collaborazione con FIERI e con il sostegno
della Compagnia di San Paolo. (…) Docenti, esperti e funzionari,
anch’essi provenienti da vari paesi, analizzeranno e
discuteranno con i partecipanti i molteplici aspetti sociali,
economici e giuridici connessi all’immigrazione. (…) Per
informazioni rivolgersi all’Istituto Universitario di Studi
Europei (IUSE) o consultare il sito
http://summerschool.iuse.it/.
http://www.onuitalia.it/notizie-settembre-2009/296-turin-international-summer-school-2009
5 ottobre, Giornata Mondiale dei Docenti: “Per costruire il
futuro: investiamo nei docenti adesso!”
La Giornata Mondiale dei Docenti accende i riflettori sulla
carenza mondiale di insegnanti e le sfide per diventare un
insegnante oggi
23
settembre - Nel nostro mondo interdipendente e in evoluzione
costante, gli insegnanti devono non solo assicurarsi che gli
studenti acquisiscano solide competenze nelle discipline di
base, ma anche che diventino cittadini responsabili a livello
locale e mondiale, a proprio agio con le nuove tecnologie e
capaci di prendere decisioni consapevoli sulla sanità,
l’ambiente e su altre sfide.
È
necessario un investimento durevole per creare un corpo docenti
che sia ben formato e motivato. Si stima che 10,3 milioni di
nuovi docenti debbano essere assunti a livello mondiale entro il
2015 solo per raggiungere l’obiettivo di una educazione primaria
universale. In un periodo in cui il rallentamento economico
globale rischia di determinare forti restrizioni alle spese
destinate all’istruzione, è fondamentale che i governi
sostengano l’assunzione, la formazione e la crescita
professionale degli insegnanti.
http://www.unesco.org/en/teacher-education/advocacy/world-teachers-day/
“Ceasefire” (Cessate il fuoco) vince
il Premio Ecumenico 2009 a Montreal
Il vincitore del premio si focalizza sulla sofferenza umana
durante la guerra
Montreal, 7 settembre
(SIGNIS/Interfilm)
- Il Premio Ecumenico nella 33ª edizione del
Festival del Cinema Mondiale di Montreal, scelto dai sei membri
della giuria ecumenica, quest’anno provenienti da Austria,
Canada, Stati Uniti e Italia, è stato assegnato al regista
tedesco Lancelot von Naso per il suo
film “Waffenstillstand” (Cessate il
fuoco).
“Durante un cessate il fuoco di 24 ore tra Stati Uniti e
Moudjahidin, in un convoglio medico
due giornalisti a bordo hanno rischiato la vita per portare
rifornimenti all’ospedale militare di
Fallujah, una zona devastata dalla guerra. “Ceasefire”
è un film di attualità, dove il viaggio fisico va di pari passo
con la trasformazione interiore dei personaggi che si trovano ad
affrontare i loro limiti, in circostanze estreme, per aiutare
gli altri. La giuria ritiene che questo film meriti il Premio
Ecumenico per l’attenzione posta sulla sofferenza umana in
guerra e perché offre una prospettiva diversa dal solito
reportage di guerra. L’esordiente regista
Lancelot van Naso introduce
abilmente lo spettatore direttamente nella situazione dei
protagonisti attraverso la cinematografia. Il film stimola gli
spettatori a esaminare le prospettive sulle conseguenze della
guerra e la nostra responsabilità nei confronti della sofferenza
umana.
http://www.signis.net/article.php3?id_article=3465
Un nuovo programma di Student
Alliance è ufficialmente in corso
UNA-USA è lieta di annunciare il suo nuovo Programma di
Student
Alliance, un gruppo operativo impegnato ad aiutare gli
studenti nelle scuole medie, superiori e nei college a diventare
dei sostenitori più forti, capaci ed efficaci nel risolvere i
problemi del mondo.
Le
tre aree d’interesse del programma sono: diritti umani e
giustizia internazionale; cambiamento climatico; e rafforzamento
delle Nazioni Unite. Ogni area ha una sua pagina di intervento
con informazioni e suggerimenti per attività educative e di
sostegno. I gruppi di Student
Alliance possono anche scegliere
argomenti propri. Il programma comprende una guida su come
avviare un gruppo, sia attraverso una succursale UNA-USA sia
tramite una scuola. (…)
www.unausa.org/studentalliance
*
* * * * * *
(top)
Misura generale anticrisi: aumentare la consapevolezza che
l’impegno di tanti per un domani
migliore sta già cambiando il mondo.
Si estendono le vaccinazioni - Il futuro è nelle reti
di
Michele Dotti
Certo, molto resta ancora da fare ma non è corretto sostenere
che le cose stanno andando sempre peggio, anche perché questo
rischia solo di condurre a un insidioso senso di impotenza che è
la prima tappa di un cammino verso la rassegnazione e l’inerzia;
sentimenti davvero paradossali in un momento in cui c’è la
possibilità concreta di realizzare importanti traguardi per
l’umanità, inimmaginabili anche solo fino alla generazione dei
nostri nonni.
Si estendono le vaccinazioni
Il vaiolo è sconfitto
- Uno sforzo globale concertato ha posto fine alla piaga del
vaiolo dopo migliaia di anni di epidemie costate la vita a
centinaia di milioni di persone. Nel 1796 Edward Jenner dimostrò
la possibilità di usare un vaccino animale per prevenire il
vaiolo: questa scoperta costituì la base tecnologica per
sradicare finalmente la malattia. Già nel 1950 la maggior parte
del mondo ricco era stata liberata dal vaiolo, ma la malattia
continuava a devastare i paesi poveri, dove la copertura delle
vaccinazioni era molto ridotta. Ancora nel 1967 la malattia
colpiva ogni anno fra i 10 e i 15 milioni di persone,
provocandone la morte in un numero compreso fra 1,5 e 2 milioni.
In quell’anno, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
costituì la Smallpox
Eradication
Unit e mise in atto una campagna di vaccinazioni di massa
a livello mondiale, supportata da un forte impegno alla
sorveglianza e al contenimento della malattia, dove si
manifestava. Nel 1980 l’OMS dichiarava la scomparsa del vaiolo
dal mondo: la campagna aveva raggiunto anche gli angoli più
remoti del pianeta, incluse le regioni interne povere dell’Asia
e dell’Africa, e quelle coinvolte in violenti conflitti. (Cfr.
Jeffrey D. Sachs, La fine
della povertà, Mondadori, Milano 2005, p. 276.)
La poliomielite è quasi scomparsa -
Nel 1988 l’Assemblea mondiale della Sanità, cioè
l’organismo che controlla l’OMS, ha lanciato la
Global Polio
Eradication
Initiative. Allora la poliomielite
era endemica ancora in oltre 125 paesi, mentre oggi è
presente solo in sei paesi (Nigeria, India, Pakistan,
Niger, Afghanistan ed Egitto), pur essendo ormai
sotto controllo.
Nel mondo, nel 2003, sono stati registrati
soltanto 784 casi, contro i 350.000 del 1988. Da
quella data si stima che siano stati immunizzati 2
miliardi di
bambini, grazie alla cooperazione di 20 milioni
di volontari e a un finanziamento internazionale
di 3 miliardi di dollari.16
(Cfr.
Jeffrey D. Sachs, op. cit.,
p. 278.)
Arretra significativamente il morbillo -
Sette milioni e mezzo di morti in meno per il morbillo. Secondo
i calcoli appena pubblicati sulla rivista medica “The
Lancet”, a seguito di campagne di
vaccinazione in diversi paesi, si è avuto il 60% di morti in
meno rispetto alle valutazioni del 1999. Le buone notizie sul
morbillo circolano sui media da diversi mesi. Il cammino su una
buona strada aveva trovato conferme a settembre del 2005, da una
valutazione dei risultati ottenuti nel continente africano e
pubblicati su “The Lancet”: secondo
quanto riportato dalla rivista, in 19 paesi africani fra il 2000
e il 2003 vi era stato un calo del 90% nel numero di infezioni.
All’inizio del 2007, la percentuale stimata di riduzione della
mortalità ha raggiunto il 60%, e va in questa direzione il nuovo
obiettivo da raggiungere, stabilito nel 2005: raggiungere entro
il 2010 una riduzione del 90% della mortalità rispetto al 2000.
Altre vaccinazioni di massa -
Nel 1982 l’allora direttore generale dell’UNICEF,
James Grant, lanciò la Campagna per la sopravvivenza
dei bambini, promuovendo un pacchetto di iniziative,
conosciuto come GOBI, tese a controllare la crescita
sana dei bambini, introdurre la terapia orale di
reidratazione contro la dissenteria, favorire
l’allattamento al
seno per nutrirli e immunizzarli, diffondere
l’immunizzazione contro sei killer dell’infanzia come
tubercolosi, difterite, pertosse, tetano,
poliomielite e
morbillo. Decine
di paesi poveri hanno condotto una massiccia
campagna per introdurre tali misure, con l’obiettivo
di raggiungere una copertura almeno dell’80% con il pacchetto di
immunizzazioni. I
risultati sono stati sorprendenti: i tassi di mortalità
infantile sono crollati in tutte le aree del mondo
povero, inclusa l’Africa.
Si stima che nell’arco di un decennio la campagna
abbia salvato 12 milioni di vite.
Speranze anche per l’AIDS -
Anche per quanto riguarda l’AIDS, sembra che
dopo anni di rapida crescita, finalmente si stia
invertendo la
tendenza, grazie anche a una maggiore consapevolezza
dei rischi e dei metodi di trasmissione e alla rapida
diffusione dei metodi contraccettivi moderni
fra le coppie delle nazioni in via di sviluppo;
secondo l’UNFPA
(il Fondo delle Nazioni Unite per la
Popolazione), nel 1970 a utilizzarli erano appena il
10-15%, mentre nel 2000 si è raggiunto il 60%.
Dopo il picco intorno agli anni 1997-1998, finalmente
assistiamo a un rallentamento nella diffusione
sia nell’Africa Sub-sahariana,
dove comunque resta
la maggiore concentrazione (23 milioni di casi), sia a
livello globale. (UNAIDS-WHO,
The 2007 AIDS epidemic update report,
19 novembre 2007.)
Il futuro è nelle reti
Si allarga la possibilità di comunicazione
- Due righe sarebbero già sufficienti per dare l’idea di che
cosa stiamo parlando. Si stima che nel 1953 nel mondo ci fossero
100 computer. Oggi ci sono oltre 430 milioni di terminali
connessi a Internet e 126 milioni di siti web. È nelle
comunicazioni che la globalizzazione ha prodotto le maggiori
trasformazioni; è guardando alle telecomunicazioni che scopriamo
i dati più impressionanti. Nel 1965 esisteva un solo cavo
telefonico transatlantico che poteva trasmettere un massimo di
89 chiamate simultaneamente tra Europa e America. Per telefonare
occorreva prendere un appuntamento, come facciamo oggi per
andare dal dentista. Ora invece la rete cablata e il sistema
satellitare permettono di effettuare più di un milione di
chiamate contemporaneamente tra Europa e America e di
raggiungere in pochi secondi uno qualunque dei terminali sparsi
in 190 paesi, che ammontano a oltre un miliardo e 200 milioni!
Alla luce di questi dati è facile capire come il mondo sia
divenuto di colpo unito e piccolo, come un villaggio appunto, e
come questo processo di globalizzazione in atto coinvolga
abitanti di tutti i paesi e li ponga in relazioni continue di
interdipendenza tra di loro.
Il linguaggio della vita -
Dalla struttura verticistica fortemente centralizzata
– di stampo feudale – che ancora controlla larga
parte dell’informazione, del commercio, della
comunicazione e
dell’energia, gestita da grossi gruppi economici,
stiamo passando in un tempo incredibilmente
breve alla realtà della rete – unica struttura
realmente
democratica – formata da milioni di persone
che non solo comunicano fra loro, ma diffondono anche
informazione e
cultura in modo indipendente.
Fritjof
Capra sostiene che la concezione scientifica che tutt’ora
abbiamo nel mondo è fondamentalmente ottocentesca. Fatichiamo
ancora ad accettare un nuovo modo di pensare all’altezza della
nuova visione emersa dalle ricerche scientifiche del XX secolo.
Tendiamo a rimanere ancorati a una concezione dell’universo come
“meccanismo” (influenza della filosofia di Cartesio e della
fisica di Newton) e a una visione della vita sociale come
competizione e lotta per l’esistenza (ereditata dal darwinismo
sociale); il tutto sorretto dalla fede nel progresso materiale
illimitato da perseguire con la crescita economica e con quella
tecnologica.
Questi principi non sono quelli che informano la natura e le
relazioni umane. Capra esorta a promuovere fin dall’istruzione
primaria una
ecoliteracy
che ci metta in grado di realizzare comunità umane
sostenibili. Sostenibili in quanto basate sulla stessa logica
che presiede al funzionamento delle comunità ecologiche. “Negli
ultimi anni, sociologi, fisici, biologi hanno trovato moltissime
correlazioni tra il funzionamento della società umana e quello
di altre realtà apparentemente distanti quali la cellula,
l’ecosistema globale, Internet, l’apparato neuronale, il sistema
stradale o ferroviario di una nazione. Una nuova scienza, detta
‘delle reti’, sta decifrando la struttura organizzativa sottesa
a questi mondi, ed è arrivata a dimostrare che le relazioni
personali, il nostro cervello, la propagazione di virus, la
comunicazione e i trasporti, agiscono secondo gli stessi schemi.
Tutto è rete e le relazioni tra le singole componenti
obbediscono a leggi sempre uguali. Fiumi, batteri,
organizzazioni sociali… fino al World Wide Web, sembrano seguire
una volontà superiore, riferirsi a un’intelligenza intrinseca
delle reti.”
(Mark
Buchanan,
Nexus.
Perché la natura, la società, l’economia, la comunicazione
funzionano allo stesso modo, Mondadori,
Milano 2003.)
Esistono dei principi organizzativi che stanno alla base di ogni
sistema vivente, la cui struttura sembra fondarsi su alcuni
principi fondamentali: interdipendenza, ciclicità,
non-linearità, autorganizzazione, cooperazione, mutualità,
diversità. Dopo avere per secoli cercato di plasmare il mondo
secondo principi non sostenibili, si tratta oggi di
ri-immaginare e ri-creare le società
sulla base dei principi fondamentali che abbiamo appena visto:
reti di scambio, gruppi di acquisto, autogestione energetica,
banca etica, vanno tutti in questa direzione.
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Estratto dal libro “Non è
vero che tutto va peggio” di Michele Dotti e Jacopo
Fo, Ed. EMI, 2008.
Altri tre articoli tratti dallo stesso libro sono stati
pubblicati da Good News
Agency il 29 maggio, 19 giugno e 10
luglio 2009 e sono inclusi nel sito:
www.goodnewsagency.org Traduzione di Angela Lombardi.
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Prossimo numero: 30 ottobre 2009.
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a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano,
con traduzioni a sua cura. I
numeri precedenti sono disponibili al sito
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