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			“L'Assemblea 
			generale, guidata dagli obiettivi e dai principi contenuti nella 
			Carta delle Nazioni Unite; richiamando la Dichiarazione universale 
			dei Diritti dell'uomo, la Convenzione internazionale sui diritti 
			civili e politici e la Convenzione per i diritti del bambino; 
 Richiamando le risoluzioni sulla “questione della pena di morte” 
			adottate nel corso degli ultimi dieci anni dalla Commissione per i 
			diritti umani in tutte le sue sessioni consecutive, la più recente 
			essendo la E/CN4/RES/2005/59 che ha esortato gli Stati che 
			mantengono la pena di morte ad abolirla completamente e, nel 
			frattempo, a stabilire una moratoria sulle esecuzioni;
 
 Richiamando gli importanti risultati raggiunti dalla ex Commissione 
			per i Diritti umani sulla questione della pena di morte e 
			contemplando che il Consiglio per i diritti umani possa continuare a 
			lavorare su questo tema;
 
 Considerando che la messa in atto della pena di morte va a minare la 
			dignità umana e convinti che una moratoria sull'esecuzione della 
			pena di morte contribuisca alla promozione e al progressivo sviluppo 
			dei diritti umani; che non c'é prova definitiva del valore della 
			pena di morte come deterrente; che qualsiasi errore o fallimento 
			della giustizia sull'applicazione della pena di morte è 
			irreversibile e irreparabile;
 
 Accogliendo le decisioni prese da un sempre maggiore numero di stati 
			nell'applicare una moratoria sulle esecuzioni, seguita in molti casi 
			dall'abolizione della pena di morte;
 
 1) Esprime la sua profonda preoccupazione per il sussistere 
			dell'applicazione della pena di morte;
 2) Esorta gli stati che mantengono la pena di morte a:
 
			a)    
			rispettare gli standard internazionali che salvaguardano i 
			diritti di coloro che sono in attesa dell'esecuzione della pena 
			capitale, in particolare gli standard minimi, come stabilito 
			dall'allegato alla risoluzione 1984/50 del Consiglio economico e 
			sociale;b)    
			fornire al Segretario generale informazioni riguardanti la 
			messa in atto della pena capitale e l'osservanza delle clausole di 
			salvaguardia dei diritti di coloro che sono in attesa 
			dell'esecuzione della pena di morte;
 c)    
			restringere progressivamente le esecuzioni e ridurre il 
			numero dei reati per i quali la pena di morte può essere imposta;
 d)    
			stabilire una moratoria sulle esecuzioni in vista 
			dell'abolizione della pena di morte.
 
			3) Esorta gli 
			stati che hanno abolito la pena di morte a non reintrodurla; 4) Chiede al Segretario generale di riferire sull'applicazione di 
			questa risoluzione nella 63sima sessione;
 5) Decide di continuare la discussione sul tema nella 63sima 
			sessione all'interno dello stesso punto dell'agenda”.
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