Newsletter Anno X n. 34 del 22 settembre 2009  
			
				
				 
				
				 
				 
				  
				
					Scudo fiscale: 7 mesi per mettersi in regola 
					 Dal 
					15 settembre 2009 al 15 aprile 2010 è possibile mettersi in 
					regola con le norme tributarie facendo rientrare in Italia 
					capitali irregolarmente detenuti all'estero. L'imposta 
					straordinaria da versare per mettersi in regola è prevista 
					dall'art.13 bis del decreto anticrisi - varato dal governo 
					lo scorso primo luglio. La norma conosciuta come "scudo 
					fiscale" è diventata operativa con l'approvazione da parte 
					dell'Agenzia delle entrate del modello utile per la 
					dichiarazione riservata delle attività emerse. Il modello 
					deve essere utilizzato dalle persone fisiche, dagli enti non 
					commerciali, dalle società semplici e dalle associazioni 
					equiparate per la dichiarazione delle attività, detenute 
					all'estero a partire da una data non successiva al 31 
					dicembre 2008, che sono oggetto di rimpatrio e/o di 
					regolarizzazione. Il modello va presentato in banca o ad 
					altro intermediario (SIM, SGR, fiduciarie, agenti di cambio 
					o Poste italiane S.p.A.). Il provvedimento dell'Agenzia 
					delle entrate definisce anche il tasso di cambio per la 
					determinazione del controvalore in euro delle attività 
					finanziarie e degli investimenti rimpatriati o 
					regolarizzati. Contestualmente all'emanazione del 
					provvedimento, l'agenzia delle entrate ha aperto un forum 
					per raccogliere suggerimenti e consigli su una circolare di 
					chiarimenti della normativa in corso di definizione. Il 
					Forum dedicato consentirà di valutare e recepire non solo le 
					indicazioni delle associazioni di categoria e degli ordini 
					professionali, ma anche di tutti coloro che vorranno inviare 
					suggerimenti tecnici. 
					 
				 
				 
				  
				
					8 milioni di euro per l'acquisto di nuove biciclette
					
					 Ripartono 
					il 25 settembre 2009 gli eco-incentivi, ossia i contributi 
					previsti per incentivare l'acquisto di veicoli a basso 
					impatto ambientale, come biciclette, ciclomotori, motocicli, 
					tricicli, quadricicli. Obiettivo: contribuire al 
					raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di 
					qualità dell'aria previsti dalla vigente normativa, 
					attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera. 
					L'iniziativa è frutto di un accordo tra ministero 
					dell'Ambiente, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale 
					Ciclo Motociclo Accessori) e CEI CIVES (Comitato 
					elettrotecnico italiano - Commissione Italiana Veicoli 
					Elettrici Stradali). Grazie all'accordo, che stanzia circa 8 
					milioni di euro, qualsiasi cittadino, dotato di codice 
					fiscale, può acquistare una bicicletta con un incentivo pari 
					al 30% del costo fino ad un massimo di 200 Euro. Possono 
					essere acquistate soltanto le biciclette dei costruttori 
					certificati dall'ANCMA presso i rivenditori autorizzati: le 
					informazioni sui costruttori e rivenditori sono reperibili 
					in una sezione dedicata del sito del ministero. Per 
					usufruire dello sconto non è necessaria altra formalità, se 
					non quella di fornire al rivenditore i propri dati 
					anagrafici e copia del proprio documento d'identità. I nuovi 
					incentivi prevedono anche che siano finanziate le 
					prenotazioni fatte in precedenza, sulla base dell'accordo 
					dell'anno precedente, che non erano state soddisfatte per il 
					temporaneo esaurimento dei fondi. Il Ministero dell'Ambiente 
					in tempi brevi contatterà i rivenditori per dare formale 
					notizia della soluzione positiva della pratica.
  
				 
				 
				  
				
					Volontariato, linee di indirizzo e finanziamento di 
					progetti 
					 Il 
					ministero del Welfare ha definito le Linee di indirizzo per 
					la presentazione di progetti sperimentali di volontariato 
					per il 2009. Con la Direttiva del 30 luglio 2009, approvata 
					dall' Osservatorio Nazionale del Volontariato e pubblicata 
					sulla Gazzetta Ufficiale n. 212, del 12 settembre 2009, le 
					associazioni di volontariato, singole o congiuntamente, 
					possono ottenere il finanziamento di progetti destinati allo 
					sviluppo di servizi alla persona e alla comunità. La 
					disponibilità finanziaria per l'erogazione dei contributi 
					ammonta a 2.300.000 euro, di cui una percentuale (fino ad un 
					massimo del 40%) è destinata a progetti realizzati a favore 
					della popolazione della Regione Abruzzo, a cui possono 
					partecipare sia organizzazioni della medesima Regione sia 
					organizzazioni operanti in altre Regioni che prevedano però 
					la realizzazione dei progetti con organizzazioni operanti 
					nei territori colpiti dal sisma. La Direttiva definisce i 
					requisiti per l'accesso al finanziamento: in particolare, 
					l'accesso al contributo è rivolto alle organizzazioni 
					costituite da almeno due anni, regolarmente iscritte nei 
					registri regionali/provinciali del volontariato alla data di 
					pubblicazione della Direttiva nella Gazzetta Ufficiale. Il 
					formulario di presentazione del progetto deve pervenire 
					entro e non oltre le ore 12.00 del 19 ottobre 2009 al 
					seguente indirizzo: Ministero del Lavoro, della Salute e 
					delle Politiche Sociali - Osservatorio nazionale per il 
					volontariato - Div. III Volontariato - Direzione Generale 
					per il Volontariato, l'Associazionismo e le Formazioni 
					sociali - Via Fornovo n. 8, pal. C - 1o piano - 00192 Roma. 
					Il costo complessivo di ciascun progetto, a pena di 
					inammissibilità, non deve superare l'ammontare totale di 
					50.000 euro. 
					 
				 
				 
				  
				
					Smart Inclusion, novità per i bambini in ospedale
					 É 
					stato inaugurato il 15 settembre, presso l'Ospedale 
					Pediatrico Bambino Gesù di Roma, punto di riferimento a 
					livello internazionale per la cura e la ricerca dei bambini 
					e dei ragazzi, il progetto "Smart Inclusion", realizzato 
					grazie al sostegno del Ministero per la Pubblica 
					Amministrazione e l'Innovazione, al supporto tecnologico di 
					Telecom Italia e alla supervisione scientifica del CNR-ISOF 
					di Bologna. È la prima iniziativa in Italia che, da una 
					parte, integra su un'unica piattaforma tecnologica servizi 
					di tele-didattica, intrattenimento e gestione dei dati 
					clinici, dall'altra, consente ai bambini lungodegenti, di 
					partecipare alla vita sociale, collegandosi con il mondo 
					esterno in maniera semplice ed immediata; al personale 
					sanitario, di disporre di strumenti evoluti atti a favorire 
					i processi di cura dei piccoli pazienti. Appositamente 
					realizzato per i lungodegenti dei reparti di onco-ematologia 
					pediatrica, "Smart Inclusion" impiega le opportunità offerte 
					dall'ICT per aiutare i soggetti più deboli o impossibilitati 
					a condurre in modo pieno e autonomo la propria vita sociale. 
					Il video-terminale touchscreen "Smart Care", dotato di 
					telecamera e posto a bordo del letto dei pazienti, consente 
					ai bambini di partecipare alle lezioni, comunicare con i 
					propri cari e accedere a programmi di intrattenimento con 
					una semplice pressione del dito. Lo Smart Care Terminal 
					permette inoltre al bambino di visualizzare le registrazioni 
					delle lezioni, effettuare esercizi e fruire di corsi 
					individuali di auto-apprendimento. Il progetto prevede 
					l'integrazione alla piattaforma Innova Scuola del Ministero 
					della Pubblica Istruzione e ai programmi didattici 
					tradizionali attivi presso i reparti. 
					 
				 
				 
				  
				
					Pubblico impiego: in pensione con 40 anni di contributi
					
					 Si 
					estende la possibilità delle pubbliche amministrazioni di 
					mandare in pensione i propri dipendenti: i 40 anni di 
					anzianità per far scattare il recesso unilaterale sono 
					conteggiati sui contributi e non più sul servizio effettivo 
					come era previsto all'art. 6 comma 3 della legge delega 
					n.15/2009 che aveva modificato, restringendolo, l'ambito di 
					applicazione della norma introdotta dalla manovra 
					finanziaria nell'estate del 2008. Di conseguenza, dal 5 
					agosto scorso è possibile mandare in pensione - con atto 
					unilaterale - i dipendenti pubblici con 40 anni di 
					contributi. Lo stabilisce la legge 3 agosto 2009 n.102 di 
					conversione del decreto anticrisi (78/2009). Al fine di 
					chiarire le ricadute sui destinatari della legge n.15/2009, 
					in vigore da marzo ad agosto di quest'anno, e per meglio 
					illustrare l'ambito di applicazione della norma, il ministro 
					per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato 
					Brunetta, ha emanato il 16 settembre scorso una apposita 
					circolare che conferma in generale quanto già illustrato con 
					la circolare n.10 del 2008. La nuova circolare chiarisce che 
					la norma si applica anche ai dirigenti, con la sola 
					esclusione dei magistrati, dei professori universitari e dei 
					dirigenti medici responsabili di struttura complessa. Per i 
					comparti difesa, sicurezza ed esteri, la determinazione dei 
					criteri e delle modalità di applicazione è demandata ad 
					appositi decreti del Presidente del Consiglio. La circolare 
					n.4/2009 chiarisce inoltre il carattere eccezionale 
					dell'intervento limitato al triennio 2009-2011. La norma è 
					immediatamente applicabile ed è valida fino al 31 dicembre 
					2011. L'amministrazione, si legge nella circolare, esercita 
					la facoltà di risoluzione unilaterale nell'ambito del potere 
					datoriale con l'unica condizione del preavviso di 6 mesi. 
					 
				 
				 
				  
				
					Web Sicuro: parte il progetto "non perdere la bussola"
					
					 Il 
					16 settembre 2009 la Polizia delle Comunicazioni e You Tube, 
					in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, 
					dell'Università e della Ricerca, hanno presentato il 
					progetto educativo "Non perdere la bussola", per 
					sensibilizzare i giovani tra i 13 e i 18 anni sui temi della 
					sicurezza in Rete e dell'uso responsabile delle community 
					online. L'inziativa prevede, a partire dall'anno scolastico 
					2009-2010, l'organizzazione di una serie di workshop 
					formativi gratuiti presso le scuole che decideranno di 
					ospitarli, dietro esplicita richiesta di adesione. I moduli 
					di formazione prevedono: a) una parte didattica, volta a 
					fornire agli studenti un background teorico sui nuovi 
					paradigmi della comunicazione all'interno delle reti sociali 
					e accorgimenti pratici su come tutelarsi in Rete; b) una 
					parte interattiva, con momenti dedicati al confronto con gli 
					studenti e gli insegnanti ed aperto alle loro domande. I 
					momenti formativi saranno supportati da un kit didattico 
					fornito da YouTube composto da una guida pratica e da una 
					serie di video, scaricabili all'indirizzo: http://sites.google.com/site/nonperderelabussola/. 
					Le scuole interessate ad ospitare il workshop formativo 
					possono trovare tutte le informazioni sul sito: 
					www.youtube.com/t/workshopscuole, oppure scrivendo 
					all'indirizzo mail: polizia.comunicazioni@interno.it 
					specificando nell'oggetto il riferimento al progetto 
					'Polizia delle Comunicazioni e YouTube'. Le Scuole potranno 
					registrarsi ai workshop già a partire da giugno 2009 e 
					prenotare una sessione formativa che verrà svolta durante 
					l'anno scolastico 2009-2010. 
					 
				 
			 
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