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Proteste in Europa contro il regime iraniano

 

Bruxelles, 25 luglio 21009 – Manifestazioni di proteste contro il regime iraniano in diverse città europee. A Berlino centinaia di attivisti si sono ritrovati nella Postdammerplatz con cartelli e striscioni chiedendo la fine della repressione violenta seguita alle controverse elezioni presidenziali del 12 giugno scorso.

Amnesty International, che ha promosso la protesta, punta a far cadere la cappa di silenzio che avvolge il dissenso politico in Iran, come ha spiegato Monika Lueke, responsabile tedesca dell’associazione umanitaria. “Negli ultimi cinquant’anni i diritti umani sono stati violati in Iran. Picchiano la gente che manifesta, torturano le persone arrestate, e su ciò resta un embargo informativo quasi totale”. Agghiaccianti i dati diffusi da Amnesty sulle esecuzioni giudiziarie in Iran. Dall’inizio dell’anno sono state eseguite 194 condanne a morte.

A Parigi centinaia di persone si sono riunite nella Piazza del Trocadero per denunciare quello che hanno definito “il golpe elettorale” del 12 giugno in Iran. Simbolo del rifiuto della repressione la foto di Neda, la giovane manifestante uccisa a Teheran. E’ stato esposto uno striscione lungo due chilometri con le firme per la democrazia in Iran raccolte in 190 città del mondo per un appello all’Onu affinché agisca per annullare le elezioni presidenziali,

Manifestanti in strada anche a Bruxelles, dove centinaia di oppositori del regime di Teheran si sono dati appuntamento davanti all’ambasciata iraniana. Molti esibivano le foto di figli e amici, vittime della repressione del regime.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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