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Nuove norme europee per le chiamate in roaming

 

Bruxelles, 22 aprile 2009 – A partire dal primo luglio le tariffe delle chiamate in roaming e dei messaggi di testo, nonché dello scaricamento dati, dovranno diminuire. L’Europarlamento, che il mese prossimo affronterà le urne, ha adottato in tempo record il nuovo regolamento delle telefonate in roaming, una mossa che dovrebbe far risparmiare i vacanzieri e chi viaggia per affari. “Il roaming è molto importante per i cittadini europei, osserva la relatrice del Parlamento sulle telecomunicazioni, non solo perché si tratta di pagare le bollette, ma anche perché è un campo in cui l’Unione europea può fare la differenza, mentre è molto difficile per un singolo stato agire da solo, le decisioni devono venire prese insieme a livello europeo”.

Le telefonate fatte all’estero costeranno 43 centesimi netti invece dei 46 attuali, per scendere a 35 centesimi nel 2011: Ricevere costerà dal 1 luglio 19 centesimi netti, invece di 22, per scendere a 11 centesimi nel 2011. I messaggi sms costeranno invece 11 centesimi. “Penso soprattutto ai giovani, dice Viviane Reding, che utilizzano molto gli sms per comunicare tra loro. Sono penalizzati non appena attraversano la frontiera. Pagano da 3 a 10 volte di più che se avessero spedito il messaggio nel paese di origine. Questo non deve più accadere, non è l’Europa che vogliamo”.

L’Europa pone un tetto anche al costo del trasferimento di pacchetti di dati. E questa volta, niente scappatoie: gli operatori dovranno fatturare al secondo, dopo i primi 31 secondi. In base ad uno studio, infatti, i consumatori europei pagano il 20 per cento in più a causa della fatturazione al minuto utilizzata da molti operatori per le chiamate oltre confine.

 

 

 

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