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 New York, 22 ottobre 2007 – “I cambiamenti del mondo contemporaneo 
			vanno ormai in una direzione favorevole alle Nazioni Unite: sempre 
			più persone e più governi comprendono che il multilateralismo è 
			l’unica strada percorribile nel nostro mondo interdipendente e 
			globalizzato. Sfide globali richiedono risposte globali. Non 
			governare il cambiamento è una opzione non contemplabile. Sia che si 
			parli di pace e sicurezza, di sviluppo o diritti umani, le richieste 
			nei confronti delle Nazioni Unite si accrescono di giorno in 
			giorno”. E’ quanto afferma il Segretario generale dell’Onu, Ban 
			Ki-moon, nel messaggio lanciato per la Giornata delle Nazioni Unite 
			che si celebra mercoledì 24 ottobre.
 
 “Sono fermamente determinato ad assicurare che si compiano progressi 
			sui temi pressanti del nostro tempo, ponendosi nuovi traguardi, 
			passo dopo passo, man mano che si raggiungono obiettivi intermedi 
			lungo la strada, lavorando con gli stati membri e con la società 
			civile. Ciò significa rafforzare la capacità delle Nazioni Unite di 
			operare nel miglior modo possibile in tema di prevenzione dei 
			conflitti, peace-making, peace-keeping e peace-building. Significa – 
			spiega Ban Ki-moon - rinvigorire gli sforzi per il disarmo e la non 
			proliferazione. Dobbiamo al tempo stesso raddoppiare l’impegno per 
			raggiungere, specialmente in Africa, gli Obiettivi di sviluppo del 
			millennio.
 
 “Cercherò – dice il segretario dell’Onu - di mobilitare la classe 
			politica e spingere i leader ad onorare gli impegni presi nel campo 
			degli aiuti, del commercio e della cancellazione del debito.
 Continuerò a fare quanto in mio potere per dare slancio ad un’ 
			azione globale e decisiva sul cambiamento climatico. Gli eventi ad 
			alto livello che si sono svolti recentemente ai margini 
			dell’Assemblea generale, hanno dimostrato che l’Onu è l’arena 
			naturale dove lavorare per la costruzione di un consenso diffuso sui 
			problemi più urgenti. I numerosi leader che vi hanno partecipato 
			hanno lanciato un messaggio per orientare i negoziati di Bali sulla 
			Convenzione quadro delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico, 
			previsti in dicembre. Non si tratta più di ordinaria amministrazione 
			– sottolinea Ban - dobbiamo riuscire a garantire risultati positivi 
			con il contributo di paesi avanzati ed in via di sviluppo. 
			Proteggere il clima per le generazioni presenti e future è interesse 
			di tutti”.
 
 “Se è vero che sicurezza e sviluppo sono due pilastri del lavoro 
			delle Nazioni Unite, un terzo pilastro è rappresentato dai diritti 
			umani. Lavorerò – promette Ban Ki-moon - con gli stati membri e la 
			società civile al fine di tradurre in fatti concreti il concetto di 
			“responsabilità di proteggere”, per assicurare un’azione tempestiva 
			quando le popolazioni fronteggino il rischio del genocidio, della 
			pulizia etnica o di crimini contro l’umanità. Infine – conclude il 
			segretario dell’Onu – dobbiamo trasformare le stesse Nazioni Unite. 
			Dobbiamo imparare a confrontarci con nuovi bisogni ed assicurare 
			standard etici, di integrità e di responsabilità per dimostrare che 
			siamo in grado di rispondere agli stati membri e alle persone di 
			tutto il mondo. Saremo giudicati in base alle azioni che 
			intraprendiamo oggi e ai loro risultati”.
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