| Accordo sulla riconferma di Barroso | 
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			Bruxelles, 18 
			giugno 2009 - I leader dei Ventisette hanno raggiunto un accordo per 
			il sostegno a un secondo mandato consecutivo per Josè Manuel Barroso 
			alla guida della Commissione europea. 
			La 
			designazione formale sarà fatta dopo che a Strasburgo si saranno 
			formati i vari gruppi politici e una maggioranza. Il nuovo 
			presidente della Commissione dovrà infatti essere votato il 15 
			luglio dall’euro-assemblea.
			Si 
			calcola che siano 21 i governi che sostengono Barroso, compresi 
			diversi esecutivi socialisti. Dal vertice dei leader del Ppe, a cui 
			ha partecipato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è 
			venuto un appoggio unanime per Barroso con la richiesta 
			all'Europarlamento di votarlo il 15 luglio, dopo una "consultazione 
			informale" con il Consiglio. Con il vertice d’estate si conclude anche la presidenza ceca, una delle più turbolente degli ultimi tempi. A prendere le redini dell’Unione per il prossimo semestre, a partire dal primo luglio, sarà la Svezia. Nel corso del summit dovrebbero essere accordate agli irlandesi le assicurazioni necessarie perché dicano “sì” al trattato di Lisbona, attraverso un secondo referendum che si terrà in autunno. I 27 prenderanno degli impegni per rinforzare il controllo del settore finanziario, impegni che resteranno comunque limitati viste le resistenze britanniche. Il Regno Unito, insieme a Slovenia e Slovacchia, si oppone a cedere a regolatori sovranazionali il controllo delle attività finanziarie. 
 
 
 
 
 
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