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Barroso solleciterà una risposta coordinata alle sfide comuni

L’ Ue al vertice del G8

 

Bruxelles, 6 luglio 2009 - Per la quinta volta, il presidente José Manuel Durão Barroso rappresenterà la Commissione europea al vertice del G8, che quest'anno si svolgerà sotto la presidenza italiana a L'Aquila. I leader del G8 parleranno dell’economia mondiale, affrontando temi come il commercio, i cambiamenti climatici e l’energia, l’Africa e lo sviluppo e la sicurezza alimentare. Insieme ai leader della Svezia, presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, agli altri quattro membri Ue facenti parte del G8 (Francia, Germania, Italia e Regno Unito) e a Stati Uniti, Russia, Canada e Giappone, il presidente Barroso solleciterà una risposta internazionale coordinata alle sfide comuni connesse alla crisi economica e finanziaria, al commercio, all’ambiente, ai cambiamenti climatici e all’energia, allo sviluppo, all’Africa e alla sicurezza alimentare.

Il presidente Barroso ha dichiarato: “Quest’anno il vertice del G8 si svolge in un periodo particolarmente difficile. L’Europa ha assunto un ruolo guida nel raccogliere sfide riguardanti, ad esempio, la vigilanza dei mercati finanziari, le politiche sostenibili in materia di clima e il commercio mondiale. Questo vertice è l’occasione per impegnarci ulteriormente. Dobbiamo attuare rapidamente la riforma del sistema finanziario mondiale. Dobbiamo agire con determinazione per contrastare i cambiamenti climatici. Dobbiamo ribadire e onorare i nostri impegni nei confronti dei più poveri”.

I cambiamenti climatici saranno oggetto di intense discussioni sia in sede di G8 che alla riunione del Major Economies Forum. Il presidente Barroso insisterà sull’importanza della scienza e di un aumento delle temperature circoscritto a 2°C e inviterà a ribadire l’obiettivo di ridurre le emissioni mondiali almeno del 20% entro il 2050. Tutti i paesi industrializzati dovrebbero inoltre essere pronti a ridurre le emissioni almeno dell’80% nello stesso periodo, assicurando un primo, notevole contributo a questo obiettivo mediante forti riduzioni a medio termine di entità paragonabile. Questo dovrebbe motivare a sua volta le principali economie emergenti a prendere provvedimenti per ridurre collettivamente le loro emissioni al di sotto dei livelli attuali. Il Presidente sottolineerà altresì le opportunità economiche che comporta il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio.

Quanto all’economia mondiale, il presidente Barroso esorterà il G8 a inviare un segnale forte per ribadire la necessità di non cedere alle spinte protezionistiche nel settore del commercio e degli investimenti in un periodo di crisi economica. Alla luce del grave impatto sociale che provoca la crisi attuale, il Presidente chiederà a tutti i governi di porre al primo posto i cittadini, elaborando politiche sociali e occupazionali che contribuiscano a tutelare le persone e i posti di lavoro onde promuovere la ripresa economica e la creazione di un nuovo contesto globale più equo. Il presidente insisterà altresì perché alla riunione dell’Aquila si imprima un nuovo impulso onde concludere quanto prima l'agenda di Doha per lo sviluppo.

Quanto alla partecipazione, il vertice del G8 di quest’anno rispecchia la ferma volontà dei leader del gruppo di sviluppare il dialogo con i loro partner globali e di farne una parte integrante e imprescindibile del vertice, creando inoltre collegamenti con altri processi in corso, in particolare i negoziati delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e il G20.

 

 

 

 

 

 

 

 

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