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Roma, 29 maggio 2009 – Il direttore dell'ufficio Onu per il contrasto al fenomeno della droga e del crimine, Antonio Maria Costa, a margine dei lavori del G8 dei ministri della Giustizia e degli interni in corso a Roma ha dichiarato che le dimensioni transnazionali della criminalità organizzata possono mettere a rischio la stabilità di alcuni paesi, soprattutto nelle aree più povere del pianeta. Per questo occorre un impegno comune per contrastarle e un'efficace azione, come proposto dal nostro Paese, per attaccare i patrimoni finanziari ed economici accumulati dalle organizzazioni criminali. Costa ha aggiunto che la criminalità organizzata  minaccia sempre più la stabilità di alcuni paesi già deboli e aggrediti dalla crisi, come quelli dell'Africa Occidentale e dei Caraibi, dell'America Centrale, dei Balcani e quelli vicini all'area afghana''.

Sempre a margine dei lavori del G8 Italia e Francia hanno raggiunto un accordo per istituire squadre investigative comuni con il compito di contrastare il traffico di esseri umani, di stupefacenti e di armi. All’incontro bilaterale hanno partecipato i ministri della giustizia di Italia e Francia, Angelino Alfano e Rachida Dati. Tra i due paesi si è riscontrata, inoltre, piena sintonia sugli strumenti da adottare e le metodologie da seguire nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale.

E’ stata anche firmata un’intesa sul rilancio dei progetti europei in materia di famiglia e successioni in un'ottica di cooperazione rafforzata tra Italia e Francia. In particolare si è convenuto di giungere al più presto all'istituzione di una commissione rogatoria europea, in linea con quanto già attuato in materia di mandato di arresto europeo, con l'obiettivo di snellire e velocizzare lo scambio delle prove. L’Italia parteciperà l’8 e 9 giugno a Marsiglia ad una riunione della Rete di procuratori promossa dalla Francia nel quadro della Unione per il Mediterraneo, finalizzata al miglioramento della cooperazione tra Europa e Mediterraneo.

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