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60esimo anniversario del Consiglio d’Europa

 

Madrid, 14 maggio 2009 – I ministri degli affari esteri dei 47 paesi che fanno parte del Consiglio d’Europa si sono riuniti a Madrid per celebrare il sessantesimo anniversario dell’organizzazione. Nel suo discorso commemorativo il presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio, Lluís Maria de Puig, ha affermato che l’istituzione può stilare un bilancio ''estremamente positivo'' dei suoi 60 anni d'esistenza e che la grande risorsa del Consiglio è, e deve rimanere, la sua forza morale. Presenti alla cerimonia il ministro degli esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos, presidente di turno del Comitato dei ministri, e Terry Davis segretario generale del Consiglio d’Europa.

Obiettivo principale del Consiglio d’Europa - fondato nel 1949 - è quello di salvaguardare e promuovere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto. La sua realizzazione più rilevante resta la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, alla quale è associato un meccanismo di controllo senza pari, la Corte europea dei diritti dell’uomo, che garantisce le libertà e i diritti fondamentali di 800 milioni di europei e che festeggerà ugualmente nel corso dell’anno il suo  cinquantesimo anniversario.

Il Consiglio d’Europa ha fornito un contributo essenziale al processo di democratizzazione di tutta l’Europa, grazie in particolare alla sua attività normativa, alle consulenze che fornisce in materia costituzionale e al suo lavoro di monitoraggio e di osservazione delle elezioni. Ha difeso e sviluppato lo stato di diritto attraverso la stipula di oltre 200 convenzioni elaborate dai suoi Stati membri nell’ambito di un processo di cooperazione e grazie al sostegno accordato all’indipendenza e all’efficienza della giustizia in seno agli Stati membri, oltre che alla lotta  contro la corruzione, la criminalità organizzata e il riciclaggio del denaro.

 

 

 

 

 

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