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Tumori, Oms: uso prolungato cellulari aumenta rischi


 

Londra, 28 ottobre 2009 - Dopo anni di ricerche e studi clinici contrastanti, un dettagliato rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sembra finalmente sfatare ogni dubbio: l'uso prolungato dei telefoni cellulari comporta un "significativo aumento del rischio di tumore al cervello". L'indagine dell'Oms ha analizzato studi compiuto su 12.800 persone in 13 paesi, e ha scoperto che il rischio di cancro, in particolare di glioma, il più frequente tumore cerebrale, aumenta notevolmente dopo un uso del telefonino di oltre dieci anni.

Un dato confermato da sei degli otto studi vagliati, promossi da Interphone. La coordinatrice dell'indagine Oms, Elisabeth Cardis, specifica che alla luce di questi studi si dovrebbero varare delle norme più restrittive per l'uso dei cellulari da parte dei bambini e degli adolescenti. "E' un messaggio di salute pubblica - sottolinea Cardis - perchè anche se ancora gli studi non sono definitivi le precauzioni sono molto importanti".

I consigli per limitare l'effetto nefasto delle radiazioni emesse dal telefonino sul cervello sono principalmente tre: inviare sms piuttosto che telefonare; utilizzare l'auricolare tenendo il telefono più lontano possibile; evitare di telefonare se il segnale è debole. Lo studio, costato oltre 20 milioni di sterline, verrà pubblicato nei prossimi mesi da un giornale scientifico, anche se, riporta il Daily Telegraph, l'uscita è ritardata perché non ci sarebbe stato accordo tra i ricercatori su quale chiave dare ai risultati dell'indagine: se si prova con discreta certezza la nocività del cellulare dopo dieci anni, infatti, alcuni studiosi leggono in positivo il fatto che un uso non eccessivo non sembri comportare rischi per la salute.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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