| Mindanao, 46 morti nell’agguato a sfondo politico | 
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			 Manila, 24 novembre 2009 - E' salito a 46 il bilancio dei morti dell'agguato a sfondo politico compiuto ieri sull'isola di Mindanao, nel sud delle Filippine: la polizia ha infatti ritrovato i corpi senza vita di altre 22 persone, uccise a colpi di arma da fuoco e interrate in una fosse comune nella zona del villaggio di Salman ad Ampatuan, nella provincia di Maguindanao, poco meno di mille chilometri a sud di Manila, teatro della strage di ieri. 
			
			Quattro i sopravvissuti al massacro, stando a quanto comunicato dal 
			sindaco di Buluan Ibrahim Mangudadatu. Erano a bordo del primo mezzo 
			del convoglio attaccato da un centinaio di uomini armati, e quando 
			hanno visto che gli altri veicoli venivano fermati, hanno 
			proseguito.  Intanto il presidente delle Filippine, Gloria Macapagal Arroyo, ha proclamato lo stato di emergenza nella provincia di Maguindanao, e nelle vicine province di Sultan Kutarat e Cotabato City. Nella regione sono state inviate altre forze di sicurezza. "Ogni sforzo verrà compiuto per rendere giustizia alle vittime e fare in modo che i responsabili rispondano delle loro azioni secondo la legge", ha dichiarato la Arroyo. Centinaia di militari ed agenti di polizia sono stati inviati nella regione. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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