<<Sommario

 

Elezioni “riuscite” nonostante le minacce dei talebani

Afghanistan, ha votato il 50% degli elettori

Soddisfatti il presidente Usa Obama, la Nato e l’Onu


Kabul, 20 agosto 2009 – Milioni di afghani si sono recati alle urne oggi per le elezioni presidenziali e per il rinnovo dei Consigli provinciali. nonostante le minacce dei talebani di rispondere con la violenza e gli attacchi condotti in tutto il paese. Dopo la chiusura dei seggi il presidente Hamid Karzai ha detto che le elezioni sono state un successo.

Il primo a votare nel centro di Kabul è stato Karzai, un'ora dopo lo ha fatto il suo maggiore rivale, l'ex ministro degli esteri Abdullah Abdullah. Il presidente afghano ha ringraziato la popolazione per aver sfidato le minacce dei talebani e ha riferito che nella giornata del voto ci sono stati 73 attacchi in 15 province. Diversi razzi sono stati sparati su Kandahar, nel sud. Vi sono state almeno due esplosioni e quattro persone sono rimaste ferite. Razzi sono stati lanciati anche su Kunduz, nel nord, e su Ghazni, a sudovest della capitale.

La Commissione elettorale indipendente ha riferito che l'affluenza alle urne è stata "molto buona" e potrebbe raggiungere il 50%, anche se non ci sono ancora dati ufficiali e gli osservatori internazionali frenano. Soddisfazione per lo svolgimento del voto è stata espressa dall'Onu e dalla Nato.

Da parte sua il presidente americano Obama ha commentato che le elezioni sono riuscite, malgrado gli sforzi dei talebani per impedirle. “Ora – ha proseguito - dobbiamo concentrarci sul completamento del nostro lavoro in Afghanistan, ma ci vorrà un po' di tempo”. A sua volta Robert Gibbs, portavoce della Casa Bianca, ha ammesso che ci sono stati “tassi differenti di partecipazione al voto nelle diverse aree del paese e tuttavia - si è affrettato ad aggiungere - non vedo alcuna ragione per ritenere che un'affluenza disomogenea modifichi la nostra futura politica per quanto attiene agli obiettivi aggressivi che ci siamo posti, quelli di debellare e definitivamente sconfiggere al-Qaeda e i terroristi suoi alleati”.

Di “successo” hanno parlato, tra gli altri, il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, e quello delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. “La cosa più importante - ha osservato Rasmussen dall'Islanda, dove era in visita - è che le elezioni saranno considerate credibili agli occhi degli stessi afghani, in quanto sono state condotte con efficacia e hanno raggiunto lo scopo sotto il profilo della sicurezza”.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-moon, si è congratulato con il popolo afghano per aver votato nelle elezioni presidenziali e provinciali nonostante le difficili condizioni di sicurezza. “Esercitando il suo diritto di voto costituzionale - si legge in una nota del Palazzo di Vetro - il popolo afghano ha dimostrato di nuovo il suo desiderio di stabilità e sviluppo nel proprio Paese”. Ban elogia inoltre la Commissione elettorale indipendente, così come gli attori internazionali, per aver organizzato le elezioni “in un contesto estremamente difficile” ed esorta infine tutti i candidati e i loro sostenitori a continuare a cooperare con tutte le istituzioni elettorali afghane durante il periodo di scrutinio dei voti e di certificazione dei risultati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

top