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Otto morti, almeno 60 dispersi – Fermi diversi stabilimenti di alluminio

Russia, disastro in centrale idroelettrica

 

Mosca, 17 agosto 2009 - Si cercano i dispersi in seguito al disastroso incidente avvenuto nella principale centrale idroelettrica della Russia. Almeno otto persone sono morte, una decina risultano ferite ma mancano all’appello più di 60 persone. Quella di Sayano-Shushenskaya, in Khakassia, Siberia orientale, è la quarta centrale più grande al mondo, si trova a circa tremila chilometri a Est di Mosca. A seguito dell'accaduto diversi stabilimenti di alluminio della zona sono rimasti senza elettricità.

Il ministro delle situazioni di emergenza Sergei Shoigu ha detto che “non c‘è e non c‘è stato alcun rischio di distruzione della centrale. C‘è stata un’esplosione nella seconda unità e in conseguenza di ciò la turbina è stata danneggiata. L’acqua ha inondato la sala macchine. Tutte le dieci unità hanno smesso di funzionare. Il problema dell’acqua è ora sotto controllo”.

Tutte le vittime lavoravano nell’impianto. Le autorità hanno escluso rischi per la popolazione locale. L’incidente ha provocato anche la fuoriuscita di alcune decine di tonnellate di olio. Per contenerlo, sono state installate delle barriere. Per sostituire la turbina occorrerà da uno o due anni, mentre per il riavvio del resto della centrale sarà necessario circa un mese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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