| Taiwan, 700 sepolti sotto una montagna di fango | 
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 Taiwan, 13 agosto 2009 – Settecento sepolti sotto una montagna di fango, i soccorritori impotenti che non riescono ad avvicinarsi alle zone più disastrate, le cifre dei morti e dei dispersi che continuano ad aumentare. Il bilancio delle vittime del tifone Morakot che ha colpito una vastissima regione dell'Asia nordorientale che comprende Filippine, Taiwan e province costiere della Cina, diventa di ora in ora sempre più pesante. 
			A 
			due giorni dall'imponente smottamento causato dal passaggio del 
			ciclone su Taiwan, più di 700 persone sono ancora intrappolate sotto 
			il fango, e probabilmente sono morte, secondo quanto a dichiarato 
			generale Hu Jui-chou, uno dei responsabili delle operazioni di 
			soccorso.  Il presidente di Taiwan che ieri ha visitato una delle zone colpite da Morakot è stato duramente contestato dai sopravvissuti che lamentavano l’inadeguatezza dei soccorsi. Ma Ying-jeou ha ribadito che il governo ha messo in campo 382 elicotteri e 34 mila uomini per portare soccorso e che sarà fatto ancora tutto il possibile, chiedendo aiuto alla comunità internazionale. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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