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Bce contraria alla tassa sull’oro di Bankitalia

 

Francoforte sul Meno 6 agosto 2009 - La Banca centrale europea (Bce) resta “contraria” alla tassazione delle plusvalenze sulle riserve auree della Banca d'Italia e la misura suscita “serie preoccupazioni”. A ribadirlo, nel corso di una conferenza stampa al termine della riunione del board dell'Eurotower che ha deciso di lasciare i tassi invariati all'1%, è il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, commentando la decisione presa dal Governo italiano.

“Stimiamo - sottolinea Trichet - che queste disposizioni in materia di tassazione sulle riserve auree della Banca d'Italia pongono dei problemi dal punto di vista del diritto comunitario. Abbiamo presentato due pareri negativi”. Il primo ministro, Silvio Berlusconi, aggiunge il presidente della Bce, “ha affermato che questa tassazione non sarà applicata se la Bce non cambierà parere. Vedremo quello che succederà. Noi siamo contrari a questa legislazione adottata da Roma”.

Quanto alla decisione di lasciare invariati i tassi di interesse al'1% (quello sui prestiti marginali resta all'1,75%, quello sui depositi allo 0,25%) Trichet sottolinea come siano “appropriati” alla congiuntura. “La fase attuale, che registra un'inflazione molto debole e negativa in alcuni paesi, sarà di breve durata”, afferma il presidente dell'Eurotower spiegando che ci sono segnali che fanno pensare che il picco della crisi stia passando: l'attività economica “resterà debole nel 2009 nell'area dell'euro. Ma nel 2010 si dovrebbe registrare una ripresa graduale con dei tassi trimestrali positivi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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