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Cisgiordania, Israele vuole rinforzare gli insediamenti

 

Gerusalemme, 6 settembre 2009 - Le critiche non fanno cambiare idea al governo israeliano. Presto nuove costruzioni verranno create negli insediamenti in Cisgiordania dove già vivono 300 mila coloni. La conferma è arrivata nel corso della riunione settimanale dell’esecutivo guidato da Benjamin Nethanyahu che cosi spera di mettere a tacere le critiche degli oltranzisti del Likud favorevoli a una nuova accelerazione della politica di espansione israeliana nei territori palestinesi.

Il ministro delle infrastrutture Uzi Landau ha detto che “non c‘è nessuna ragione di congelare gli insediamenti” rinviando cosi al mittente le richieste formulate con sempre più insistenza da Unione europea e Stati Uniti. Gli israeliani oltre a rafforzare la presenza dei coloni in Cisgiordania vorrebbero proseguire la costruzione di una dozzina di nuove enclaves a Gerusalemme est.

Dal Cairo il presidente palestinese Mahmoud Abbas non ha tardato a rispondere alla nuova presa di posizione israeliana. “Al momento – ha detto Abbas – non ci sono le basi per un incontro a tre con Obama e Netanyahu”. La futura moratoria ventilata dal premier israeliano riguardo alla costruzione di nuove colonie sembra più che altro una tattica per arginare le critiche e far digerire agli occidentali la politica del fatto compiuto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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