<<Sommario

 
 
Portogallo, proteste per la chiusura di Tvi

 

Lisbona, 4 settembre 2009 - Grida alla censura l’opposizione di destra in Portogallo, dopo la chiusura di una trasmissione televisiva critica nei confronti del governo socialista. La rete privata Tvi, a meno di un mese dalle elezioni, ha sospeso la trasmissione, che doveva riprendere oggi dopo la pausa estiva. La direzione dell’informazione si è dimessa in blocco per protesta. Il presidente dell’Alta autorità dei media ha definito “inaccettabile” la sospensione. “Poiché si tratta di una impresa di comunicazione sociale – ha detto – non si possono ignorare le conseguenze che una decisione di questo tipo avrà in pieno periodo di campagna elettorale”.

Da Tvi dicono che l’ordine è arrivato direttamente dalla presidenza di Prisa, in Spagna. Da parte sua il primo ministro José Socrates ha precisato: “È una decisione di esclusiva responsabilità dell’amministrazione dell’azienda. Né io, né il partito socialista e nemmeno il governo abbiamo a che fare con questa decisione. È per questo che trovo assolutamente ingiuste – per non dire peggio – tutte le accuse su una qualunque influenza da parte del governo o del partito socialista”.

“Jornal Nacional”, una versione speciale del telegiornale che andava in onda il venerdì sera, aveva annunciato fra l’altro per oggi un’inchiesta sul caso Freeport, una vicenda di presunta corruzione nella quale sarebbe implicato lo stesso Socrates. Il premier si presenta per un secondo mandato alle politiche del 27 settembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

top