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Esteri Ue, su Medio Oriente, Iran e Afghanistan

 

Stoccolma, 4 settembre 2009 – Il consiglio dei ministri degli esteri del 27 discute di Medio oriente, Afghanistan e Pakistan. Le questioni dell'immigrazione che tanto hanno agitato le acque della politica italiana negli ultimi giorni, ufficialmente non sono sul tavolo di questa riunione informale. Anche perché sull’argomento è prevista una apposita riunione a Bruxelles il 14 e 15 settembre.  

La Svezia, che riveste la presidenza di turno dell’Ue, propone un numero limitato di argomenti: le possibili azioni dell'Ue per il processo di pace in Medio Oriente, e la questione iraniana. Il sabato sarà dedicato all'Afghanistan dopo le recenti elezioni presidenziali e al Pakistan; il ministro degli esteri svedese, Bildt, è tornato da poco da un viaggio a Kabul.

La Farnesina sottolinea che, come concordato con la presidenza, si discuta anche il tema della libertà di religione, che verrà introdotta dal ministro Frattini e che figurerà come punto a sé stante nell'agenda del prossimo incontro di Bruxelles. Il punto è stato sollevato dall'Italia nell'ambito della riflessione su Afghanistan e Pakistan, in merito alle persecuzioni contro i cristiani e la tolleranza delle minoranze.

Intanto, al suo arrivo a Stoccolma, il capo della diplomazia Ue, Javier Solana, ha dichiarato che Israele deve fermare “tutte le attività di colonizzazione” nei territori palestinesi occupati, dopo l'annuncio di un nuovo piano di costruzione di abitazioni in Cisgiordania. “La posizione dell’Ue è nota. Tutte le attività di colonizzazione si devono fermare”, ha detto parlando con i giornalisti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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