| 
			
			
			
			   
			
			
			 Yangon, 31 luglio 2009 – La Corte marziale del Myanmar ha rinviato 
			all'11 o al 12 agosto la conclusione del processo e il conseguente 
			verdetto per la leader dell'opposizione, Aung San Suu Kyi.Il premio 
			Nobel per la pace rischia cinque anni di carcere per violazione 
			degli arresti domiciliari, non avendo avvertito le autorità 
			dell'intrusione di un cittadino americano, John William Yettaw, 
			nella sua casa agli inizi di maggio. “I giudici hanno detto di aver 
			bisogno di maggior tempo per rivedere gli aspetti legali del caso” 
			ha riferito Nyan Win, difensore della 64enne Suu Kyi, al termine 
			dell'udienza nel carcere di Insein di Yangon durata appena 10 
			minuti. L'udienza nella quale la Corte ha deciso un rinvio della 
			sentenza era interdetta ai giornalisti.                   
			
			  
			
			  
			
			  
			  
			  
			  
			  
			  
			  
			  
			
			
			 |